E dopo il coronavirus litigheremo per il multisala

Foto © Imagoeconomica / Marco Carli

Il Coronavirus ha congelato i tempi per quello che potrebbe essere il prossimo argomento di scontro a Cassino. Il cinema Multisala. Salvatore Fontana ha annunciato il progetto a Piedimonte. Ma allo stesso tempo ne stava portando avanti uno il Comune. Ed il sindaco nota un dettaglio che l'ha fatto molto arrabbiare. E cioè...

Il sindaco di Cassino Enzo Salera è stato dimesso martedì dall’Utic di Cardiologia dopo tre giorni di ricovero ospedaliero. I medici del Santa Scolastica gli hanno prescritto riposo assoluto per non accumulare altro stress. Ma il primo cittadino non ha avuto tempo per riposare e staccare: non gliene hanno dato modo. La lettura dei giornali gli ha riservato un’amara sorpresa e c’è da scommettere che non appena tornerà in Comune non lascerà cadere nel vuoto quanto accaduto.

Il tutto è legato al cinema multisala: una struttura che manca a Cassino e che il primo cittadino aveva inserito nel suo programma elettorale. A fari spenti, come per il progetto della funivia per Montecassino, aveva iniziato a lavorarci. Insieme all’assessore alla cultura Danilo Grossi avevano fatto una serie di riunioni. Si è quindi individuata la location: l’area dietro lo stadio “Salveti” riadattando lo scheletro dell’opera incompiuta della piscina comunale. Alcuni imprenditori, in incontri informali, si sarebbero detti già disponibili ad investire.

Il sindaco di Cassino Enzo Salera © Roberto Vettese

Il ragionamento politico è stato il seguente: con un colpo solo riqualifichiamo l’area abbandonata, raccogliamo l’appello dei tanti ragazzi creando un cinema multisala e per di più lo possiamo fare in tempi brevi. Ma com’è noto all’indirizzo politico servono i pareri tecnici. Lunedì della scorsa settimana, pochi giorni prima del ricovero del sindaco, per la prima volta si è fatta una riunione in Comune alla presenza di alcuni tecnici. Si è anche stabilito l’iter: entro la fine dell’anno ci può essere la realizzazione (sperando che l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 non si protragga per molti mesi).

Sindaco, assessore e tecnici comunali si erano salutati fiduciosi. Si stava già preparando l’atto di indirizzo al dirigente del settore per dare seguito agli atti. Il malore del sindaco e l’impennata dei contaggi del coronavirus hanno inevitabilmente congelato l’iter.

E nel bel mezzo della bufera ecco che l’imprenditore Salvatore Fontana dalla sua pagina Facebook urbi et orbi ha annunciato: “Abbiamo appena protocollato, via PEC, una richiesta di variante urbanistica per la realizzazione di un cinema multisala a Piedimonte San Germano in via Casilina. È un progetto a cui tengo particolarmente e che credo serva a tutto il territorio. Ovviamente la decisione è del consiglio comunale, al quale è demandata la decisione, dopo il parere tecnico. Ho voluto fortemente presentarlo, nonostante questo momento difficilissimo per il nostro paese, anche, se non soprattutto, per dare un segnale di speranza al nostro futuro!“.

E fin qui nulla di male. Salvatore Fontana è consigliere comunale di minoranza a Cassino ma è un noto imprenditore e intende costruire il multisala a Piedimonte su un terreno di sua proprietà dove ha già delle attività commerciali. Lo ha dettagliato in un’intervista a Ciociaria Oggi e sempre sulle colonne del quotidiano ha rivelato il nome dell’architetto che sta curando il progetto.

Che, ironia della sorte, la scorsa settimana in qualità di dipendente dell’area tecnica del Comune ha partecipato alla riunione con il sindaco per il multisala da realizzare a Cassino.

Salvatore Fontana

Quando il sindaco Enzo Salera ha letto il nome, beninformati narrano che abbia messo alla prova ancora una volta la tenuta delle sue coronarie e volesse correre subito in Comune. Ma poi si è ricordato che i medici gli hanno detto di stare calmo. Così ha messo da parte l’istinto e con i suoi ha fatto il seguente ragionamento: “Non si possono utilizzare gli uffici comunali per questioni private. Da un punto di vista formale potrebbe anche non esserci nulla di illecito, da un punto di vista etico certamente è meglio non commentare. La fretta di mandare la Pec si giustifica solo in questo modo: ovvero bruciare il progetto a cui noi stiamo lavorando a Cassino. Ma non gli riuscirà. Non non abbiamo di che preoccuparci e andiamo avanti per la nostra strada: arriveremo prima noi“.

Premesso che da un punto di vista formale nulla c’è di illecito, il riferimento all’etica parte da un presupposto: che i due progetti siano concorrenti tra loro. E – questo il ragionamento del sindaco – il tecnico potrebbe avere avuto, in virtù del suo ruolo a Cassino, le informazioni sensibili che l’hanno indotto ad accelerare la presentazione della pratica a Piedimonte come libero professionista. Solo un’ipotesi. Che potrebbe rivelarsi del tutto infondata nel momento in cui i due avranno modo di parlarsi.

Il progetto del Multisala annunciato da Salvatore Fontana

Dal punto di vista tecnico si gioca tutto sul filo del tempo. Il progetto dell’imprenditore Salvatore Fontana deve avere il via libera dal Consiglio comunale di Piedimonte: poi, una volta ricevuto l’ok dalla massima assise cittadina alla variante urbanistica dovrà esprimersi in merito la Regione. Secondo altre interpretazioni, il passaggio in Regione non è necessario. In ogni caso, proprio Fontana tracciando la road map ha detto che servono almeno 18 mesi per la realizzazione da quando arriverà l’ok del Comune.

A Cassino basta invece predisporre un bando pubblico. E se risulterà vero che qualche imprenditore in maniera ufficiosa ha già manifestato l’interesse, è abbastanza difficile che andrà deserto. Se l’emergenza coronavirus terminerà presto, nel giro di pochi mesi potrebbe esserci il bando di Cassino e l’aggiudicazione. Entro la fine dell’anno, al massimo inizi 2021, l’opera potrebbe sorgere. Bruciando sul tempo quella di Piedimonte.

Sui due progetti pende la spada di Damocle del coronavirus: come lascerà l’Italia? Andremo ancora al cinema? C’è chi è disposto a gestirlo, oltre che a realizzarlo?

Il sindaco di Cassino è fiducioso, e ancora nel pomeriggio parlando con un consigliere di maggioranza ha ribadito: “Arriveremo prima noi, questo è sicuro”.