E Forza Italia torna subalterna a Lega e FdI. Anche in Ciociaria

L’ennesima giravolta di Berlusconi, stavolta sul Mes, spiazza il partito pure a livello locale: da Daniele Natalia ad Adriano Piacentini, passando per Gianluca Quadrini e Rossella Chiusaroli. L’imbarazzo di Antonio Tajani, che però si allinea.

L’ennesima giravolta di Silvio Berlusconi, stavolta sul Mes, ha provocato una serie di effetti a catena in Forza Italia. Ad ogni livello e rischia di provocarne ancora. In sostanza Berlusconi ha ceduto su tutta la linea al leader leghista Matteo Salvini, che aveva minacciato di rompere l’alleanza di centrodestra se gli “azzurri” avessero votato a favore del Meccanismo Europeo di Stabilità il 9 dicembre prossimo.

Immediati e forti malumori nel Ppe, con un evidente imbarazzo di Antonio Tajani, che però ha detto subito che lui si allineava alla posizione di Berlusconi.

Non tutti con il Cav

Antonio Tajani con Silvio Berlusconi Foto © Daina Le Lardic / Imagoeconomica

Nel Partito però non tutti la pensano come lui e da qui al 9 dicembre non sono escluse sorprese. L’appiattimento di Forza Italia sulla Lega è dettato anche dal timore di perdere ulteriori “pezzi”.

Ci saranno effetti pure a livello locale. Inevitabilmente. Gianluca Quadrini è uno che mal sopporta di allinearsi sulle posizioni di Lega e Fratelli d’Italia. Anselmo Rotondo si è autosospeso dagli “azzurri” per cercare di dare una scossa e poi è rientrato, ma non ha ricevuto segnali. Se dovrà scegliere tra il rimanere in un Partito alleato “minore “ di Lega e Fratelli d’Italia oppure aderire ai partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, cosa farà?

L’alleanza di centrodestra è radicata e forte in questo territorio, dove però il peso politico di Forza Italia è maggiore rispetto al piano nazionale.

Rossella Chiusaroli, Daniele Natalia, Adriano Piacentini e Giuseppe Patrizi

Il sindaco di Anagni e sub commissario Daniele Natalia fa pesare moltissimo agli alleati la sua posizione indipendente e autonoma. Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale di Frosinone e sub commissario anche lui, coltiva delle ambizioni di candidatura a sindaco consapevole che Claudio Fazzone (senatore e coordinatore regionale del partito) lo sosterrà in questa posizione. Rossella Chiusaroli, terzo sub commissario, a Cassino intende posizionare il Partito a prescindere dalle mosse degli alleati leghisti e di Fratelli d’Italia.

Le indicazioni di Silvio Berlusconi e Antonio Tajani avevano rafforzato l’indispensabilità di Forza Italia in una coalizione che, per governare il Paese ed essere accettata in Europa, ha bisogno della gamba centrista e moderata. Ma in un colpo solo Berlusconi ha riportato il Partito in una posizione di secondo piano. E in provincia di Frosinone sono in tanti ad essere rimasti spiazzati.