E la crisi entra in crisi: il rimpasto si impantana

La crisi dimenticata di Alatri. Doveva essere un rimpasto lampo e invece è diventata una battaglia di trincea. Che la maggioranza del sindaco Maurizio Cianfrocca è riuscito a rallentare nel pantano

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Tutto fermo: a tre mesi dall’avvio del confronto tra Fratelli d’Italia che chiede più spazio e il resto del centrodestra che dovrebbe concederlo… nulla si muove. La situazione è di stallo nella maggioranza che governa il Comune di Alatri.

La situazione riassunta in tre righe. A febbraio il consigliere Gianluca Borrelli lascia la Lega e si sposta in Fdi, cambiando così gli equilibri interni dell’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca; infatti la Lega si ritrova con un consigliere in meno (Borrelli) ma un assessore in più di FdI. Il Partito dell’onorevole Massimo Ruspandini chiede allora un riequilibrio: fissa alcuni punti programmatici, rivendica un assessorato, reclama la presidenza del Consiglio Comunale. Doveva essere una guerra lampo è finita in una logorante battaglia di trincea. (leggi qui: «A FdI offriamo un secondo assessorato»).

Partita senza mosse

I consiglieri FdI Borrelli, Iannarilli, Santucci e il coordinatore Iovino

Come stanno i pezzi sulla scacchiera a tre mesi dall’avvio della partita? L’impressione è quella dello stallo. Fermi di fronte a proposte e chiusure. E divisioni. La maggioranza (Lega, FI e civiche) chiude alla richiesta di cambio della Presidenza del Consiglio e propone un assessorato. Ma Fdi respinge l’offerta definendola vaga e generica anche se il capogruppo di Mattia Santucci si smarca e apre all’ipotesi.

Insomma l’impressione che si stia giocando una partita scacchi che però da tempo non vede nuove mosse. Con nessuno che al momento vuole forzare. In termine tecnico si chiama stallo.

La maggioranza in una passata riunione ha proposto a FdI un assessorato senza specificare quale. Addirittura in quell’incontro Gianni Padovani (Forza Italia) a sorpresa ha messo sul tavolo le proprie dimissioni per cedere così la sua delega (Sport e commercio) e chiudere questa infinita partita. “Una scelta personale per il bene della coalizione” ha spiegato.

L’idea ha destato clamore: Forza Italia però non è entusiasta del sacrificio al quale si è reso disponibile il suo assessore. Perché andrebbe a perdere l’unica casella in giunta. E ritiene che politicamente sarebbe un suicidio. L’ipotesi per ora è ancora sul tavolo. Ma al termine dell’incontro la proposta a FdI resta la stessa: un assessorato senza indicare quale.

La risposta e spaccatura di FdI

Antonello Iannarilli e Francesco Rocca

FdI si è riunita e ha bocciato l’ipotesi di un assessorato ritenendola fumosa e poco chiara. Anche perché in questo modo a scegliere la delega sarebbe la maggioranza e non sarebbe Fdi; non viene offerta alcuna delle deleghe pesanti sollecitate. Idea invece accolta con favore dal capogruppo FdI  Mattia Santucci che prende atto della novità e dice di essere pronto anche e ritirare la firma sulla richiesta di dimissioni del presidente del Consiglio. Quindi?

Quindi stallo interno a Fratelli d’Italia. E stallo all’esterno nella partita con il resto della maggioranza. Una strategia dell’impantanamento che premia il sindaco Cianfrocca e il resto della coalizione.

Borrelli spara a zero

Ruspandini e Borrelli

Sulle ultime novità non si nasconde il consigliere di Fdi Gianluca Borrelli. Non usa giri di parole: «Non ho intenzione di accettare incarichi che non ci diano o mi diano la possibilità di cambiare rotta. Se arrivano proposte di deleghe assessorili o assessorati che non sono decisivi (lo sport è considerato tra questi ndr) io non accetto». E chiude: «Anche perché sottolineo che non ho bisogno di poltrone o incarichi. Non mi interessa tutto ciò. Mi interessa cambiare rotta all’azione amministrativa e la maggioranza di FdI è su questa linea».

Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore FdI Iovino ed il consigliere Iannarilli tanto che lo stesso Iovino ha chiesto alla maggioranza di sapere quale assessorato intendono offrire. Ma ad oggi non si sa. 

In sintesi tutto ancora fermo e prevedere su come finirà è un mistero. Di certo FdI ha aperto questo confronto e ritrovarsi con le briciole sarebbe una sconfitta. Decisivo sarà il ruolo del capogruppo Santucci sulla linea da seguire. Con la proposta dell’assessorato(senza dire quale) la maggioranza ha sparigliato le carte. Al punto che dopo tre mesi è tutto in alto mare. E quando si è sotto attacco, nessuna novità è una buona novità.

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