E Natalia resta con una mini opposizione

L'opposizione perde due pezzi importanti. I consiglieri Necci e Vecchi passano nella maggioranza del sindaco di Anagni. Il significato politico. E le prospettive

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

E adesso? Si, perché alla solfa del «lo facciamo per la città, senza chiedere niente in cambio» onestamente non ci ha creduto nessuno. E, del resto, non sarebbe neanche corretto. Si entra in un posto per portare il proprio contributo. E ci si aspetta, giustamente, di essere valorizzati per ciò che si offre. Ci mancherebbe altro.

L’interrogativo di cui sopra è quello che circola ad Anagni, nelle stanze del comune (e non solo), dal momento in cui Antonio Necci e Guglielmo Vecchi, ovvero i componenti del dinamico duo di Idea Anagni, hanno annunciato, intorno alle 15.45 di lunedì 12 ottobre, il loro passaggio tra le fila della maggioranza.

Non è un fulmine a ciel sereno

Guglielo Vecchi e Antonio Necci

Un annuncio che ha talmente colto di sorpresa tutti, che erano stati già predisposti i nuovi posti vicino agli altri rappresentanti del centro destra locale. E del resto, c’è da capirlo; Vecchi e Necci sono sempre, legittimamente, stati di centrodestra. L’anomalia era, semmai, la loro permanenza vicino a figure come (con tutto il rispetto) Tagliaboschi, Di Giulio, Fioramonti  (Tasca e Cardinali un po’ meno, in effetti). Adesso la correttezza istituzionale si è ristabilita.

Resta, come detto, la domanda di partenza. E adesso? Fino a qualche mese fa, quando non c’era ancora stato il rimpasto di giunta, l’ingresso in maggioranza di Idea Anagni sembrava vicino soprattutto per favorire l’arrivo in giunta di Vecchi come assessore al Bilancio. Ma adesso quel posto non è più disponibile. Resta però una delega importante che potrebbe essere assegnata; quella alla sanità. E l’uomo giusto sarebbe, ovviamente, il dottor Antonio Necci.

La mossa (eventuale) di Natalia avrebbe due effetti immediati;

1- ratificare da subito la valorizzazione dell’ingresso del dinamico duo in maggioranza:

2- mettere la patata bollente della sanità in mano ad un tecnico. E vedere l’effetto che fa.

Natalia ne esce vincitore

Daniele Natalia

Sul piano dell’analisi politica, Natalia esce dalla vicenda indubbiamente vincitore. L’uscita del consigliere Alessandro Cardinali dalla maggioranza avvenuta nei mesi scorsi ora è stata ampiamente compensata dai due nuovi arrivi. Ad un certo punto, con la presenza tra i banchi (poi sono arrivati Di Giulio e Tasca) dei soli Tagliaboschi e Fioramonti, la minoranza sembrava davvero ridotta a pura testimonianza. 

Va però considerato anche, sul fronte della maggioranza, l’ennesimo mal di pancia del consigliere di Fi Pierino Naretti. Che per la prima volta dall’inizio della consiliatura, ha parlato ufficialmente in assise. Chiedendo una riunione dei capigruppo urgente. Per discutere, come ha detto, del passaggio di Idea Anagni in maggioranza «di cui non ero stato avvertito». Quando gli hanno detto no, ha abbozzato. Salvo poi uscire platealmente dall’aula al momento del voto sul consolidato (che era la cosa principale di cui, ufficialmente, si sarebbe dovuto parlare).

A tutti poi Naretti ha spergiurato, sia pure a mezza bocca, di voler restare in maggioranza. E così ha detto anche il suo mentore, il generale Guglielmo Rosatella. Almeno per adesso, bisognerà credergli.