E’ Nicola Ottaviani la mina vagante della politica provinciale

Sta valutando se far uscire il Comune di Frosinone dalla Saf e dal Consorzio Asi. Dopo essere stato decisivo per le prime elezioni di Pompeo e De Angelis, adesso ha cambiato completamente rotta. La sua imprevedibilità mette in crisi avversari e alleati

Quattro anni fa, con un blitz notturno in un dibattito interno a Forza Italia, convinse Mario Abbruzzese che bisognava abbandonare l’idea di sostenere Gian Franco Schietroma come candidato alla presidenza della Provincia, in accordo con il Pd di Francesco De Angelis.

Era meglio appoggiare Antonio Pompeo, sempre del Pd ma dell’area di Francesco Scalia, posizionandosi dalla stessa parte del Nuovo Centrodestra di Alfredo Pallone.

Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani è un “eretico” della politica locale e da allora lo ha dimostrato costantemente. Quest’anno, sempre in occasione delle provinciali, ha risposto “no grazie” al centrodestra unito che gli chiedeva di concorrere (leggi qui Provinciali, Ottaviani alla fine confermò: «No grazie, non mi faccio impallinare»). Ma sosterrà Tommaso Ciccone (Forza Italia).

 

Ottaviani non ha paura di stare in minoranza nel Partito o nella coalizione.

Prendiamo la Saf: lo scontro di oggi parte da lontano, da quando non sostenne la candidatura alla presidenza di Mauro Vicano, che a Mario Abbruzzese non dispiaceva.

Un mese fa sul bilancio si è sfilato dalla linea della maggioranza dei sindaci di Forza Italia, schierati con Abbruzzese. Lo ha fatto per avere piena libertà di scelta quando sarebbe arrivato il momento.

Il momento è arrivato con i problemi nella raccolta dell’umido. Ad Ottaviani non è parso vero e immediatamente ha “sganciato” il Comune di Frosinone dalle decisioni della Saf. Vuole uscire dalla Società Ambiente Frosinone, questo è l’obiettivo.

 

Veniamo al Consorzio Asi. Qualche anno fa Nicola Ottaviani fu decisivo per l’elezioni a presidente di Francesco De Angelis, che non fu votato dai sindaci che si riconoscevano nelle posizioni di Francesco Scalia.

Anche in quel caso “blitz notturno, quella volta insieme a Mario Abbruzzese. Ora Ottaviani fa capire di voler uscire anche dal Consorzio Asi se la strada sarà quella di un Consorzio regionale unico.

Non gli interessano al momento altre candidature, semmai si porrà il problema alle politiche, che però non sono dietro l’angolo. Fino ad allora sarà lui la mina vagante del quadro politico provinciale.