E ora sull’esposto tutti cercano di non lasciare tracce

Il centrodestra resta convinto che i lavori su Corso della Repubblica siano abusivi. Al punto che intende coinvolgere il Parlamento. Con un'interrogazione. L'opposizione perde pezzi. Carlino: "La burocrazia non ci fermerà”

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il centrodestra è convinto. Al punto che vuole portare in Parlamento i lavori su Corso della Repubblica a Cassino: l’isola pedonale permanente e le procedure adottate per arrivare ad aprire il cantiere. Il consigliere comunale di opposizione Benedetto Leone ha contattato alcuni parlamentari del Centrodestra per fargli presentare un interrogazione al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Perché viene chiamato in causa il titolare del dicastero dei Beni Culturali dal momento in cui si parla di un’opera pubblica? Si tratta di un tecnicismo, ma non affatto secondario per il consigliere comunale. Al ministro Sangiuliano viene sostanzialmente chiesto se è corretta l’autorizzazione paesaggistica grazie alla quale il Comune di Cassino ritiene di essere in regola con i lavori. (Leggi qui: Quell’esposto boomerang che ha unito tutti sul Corso).

I passaggi tecnici

Il rendering del nuovo Corso della Repubblica

Il passaggio rischia di essere ancora poco chiaro. Occorre dunque ricapitolare.

L’autorizzazione paesaggistica viene rilasciata dalla Regione: deve certificare che il progetto in esame non rovina il paesaggio. Per rilasciare quel documento però deve acquisire il parere vincolante del Soprintendente: il quale certifica che non si stanno danneggiando beni archeologici e si stanno impiegando materiali ben inseriti nel contesto.

L’Ufficio Tecnico del Comune di Cassino ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica per il rifacimento di piazza Diamare che fa angolo con Corso della Repubblica. Quella per il Corso della Repubblica non è arrivata nei tempi richiesti, motivo per cui lo scorso 5 aprile scorso il dirigente dell’Area Tecnica, preso atto che nessuno gli aveva risposto, ha rilasciato lui stesso la determinazione n.812 dandosi l’autorizzazione paesaggistica. Si tratta della cosiddetta ‘sub delega‘ di cui può godere il Comune di Cassino.

Controllore e controllato

Francesco Carlino illustra il progetto

Ma per il consigliere Benedetto Leone si tratta del controllore che controlla il controllato essendo il dottor Mario Lastoria il responsabile unico del procedimento.

Più chiaro? Il dottor Mario Lastoria, dirigente dell’Area Tecnica rilascia l’autorizzazione paesaggistica al dottor Mario Lastoria responsabile del procedimento. Ecco perché Benedetto Leone ha portato il caso all’attenzione di alcuni parlamentari chiedendogli di depositare l’interrogazione per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

L’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Carlino si dice certo che “la burocrazia non fermerà i cantieri di Cassino” ma Benedetto Leone controbatte: “Per cortesia finiamola con questo vittimismo e non diciamo stupidaggini. Non è la burocrazia a fermare le opere pubbliche bensì le irregolarità e la non corretta procedura. Abbiamo verificato le carte a fine febbraio, avvisato Ufficio Tecnico e amministrazione a marzo che la procedura era monca dei pareri obbligatori. Ora vista la sordità e arroganza di questa amministrazione siamo stati costretti a denunciare il tutto”.

Il consigliere si concentra sugli aspetti tecnici e sottolinea come è la stessa Soprintendenza ad evidenziare nella missiva inviata al Comune che “in data 4 aprile il personale tecnico della Soprintendenza ha accertato che nell’area oggetto della richiesta di autorizzazione è già in corso il relativo cantiere, si chiedono dunque chiarimenti in merito all’iter amministrativo seguito”.

Dibattito arenato

Corso della Repubblica a Cassino

Ormai da un mese la questione del cantiere in Corso della Repubblica ha congelato anche il dibattito più squisitamente politico. Il Centrodestra aspetta le Comunali del 14-15 maggio nei vari comuni della Ciociaria prima di avviare la campagna elettorale Cassino 2024. Nel Centrosinistra se da un lato è vero che sono rientrare le fratture post rimpasto è altrettanto vero che nel Pd l’effetto Schlein fatica a vedersi e non si registra affatto un rinnovato entusiasmo nel Partito. 

Al momento il maggior Partito del Centrosinistra che governa la città può cullarsi sulle divisioni dell’opposizione. Il caso del cantiere in Corso della Repubblica lo dimostra: la polemica politica era stata innescata da un esposto firmato da 7 consiglieri su 9 (si sono tirate fuori Michelina Bevilacqua e Francesca Calvani). Inoltre non hanno presenziato alla conferenza stampa in cui illustrare l’esposto i consiglieri comunali Luca Fardelli e Massimiliano Mignanelli che lo avevano sottoscritto. Dei cinque della minoranza che hanno annunciato battaglia (Benedetto Leone, Franco Evangelista, Laura Borraccio, Giuseppe Golini Petrarcone e Renato De Sanctis) si è poi sfilato il consigliere di FdI che non è andato in Procura. E ora il comunicato stampa porta la firma del solo consigliere comunale Benedetto Leone.  

Questo non significa che gli altri dell’opposizione sono disinteressati, ma certamente ognuno sta cercando di lasciare meno impronte digitali che sia possibile.