E Riccardo Roscia intimò: «Apritemi le porte della Provincia»

L'ex sindaco di Pontecorvo notifica alla Provincia di Frosinone la sentenza che lo ha riammesso in Consiglio Comunale a Pontecorvo. E chiede di essere proclamato Consigliere Provinciale al posto del decaduto Andrea Amata. Il caso finisce in prefettura. Perché...

In municipio a Pontecorvo non lo vogliono. In Consiglio Provinciale, forse. Ma per essere sicuri, il segretario generale della Provincia di Frosinone Fabio Martino Battista ha chiesto conferma alla Prefettura di Frosinone. Inviando un quesito scritto. L’ex sindaco Riccardo Roscia può assumere la carica di consigliere provinciale?

 

Il problema si è posto a seguito della decadenza dell’ex vice presidente Andrea Amata. Nella tornata di elezioni Comunali tenuta dieci giorni fa non è stato rieletto. E come conseguenza è decaduto anche dalla carica di Consigliere Provinciale. (leggi qui Il terremoto delle Comunali 2018 che ridisegna la Provincia di Frosinone)

Chi deve prenderne il posto a piazza Gramsci? Il primo dei non eletti nella lista ‘Alternativa Popolare‘ di Alfredo Pallone è Alfredo Cicconi. Che non si è ricandidato alle Comunali di Anagni: e quindi è fuori da giochi. Il terzo in lista è Riccardo Roscia. Toccherebbe a lui.

Ma è stato estromesso dal Consiglio Comunale di Pontecorvo: i suoi colleghi lo hanno dichiarato incompatibile perché aveva un contenzioso con il Comune (leggi qui Roscia fuori dal Consiglio: l’ex sindaco dichiarato decaduto) . Ma l’ex sindaco ha impugnato tutto ed il tribunale gli ha dato ragione su tutta la linea (leggi qui Il tribunale: «Roscia rientri in Consiglio». E condannano il Comune).

E allora? Nonostante la sentenza favorevole, il Comune di Pontecorvo non ha reintegrato Riccardo Roscia. Ed ha presentato ricorso.

 

Quindi: è consigliere comunale (e quindi ha il diritto di essere anche consigliere provinciale) o no?

Una raccomandata con ricevuta di ritorno è stata inviata l’altro giorno in Provincia. Il segretario generale si è confrontato con il presidente Antonio Pompeo, hanno esaminato la giurisprudenza in materia. E si sono fatti un’opinione. Che però hanno mantenuto per loro.

Hanno preferito chiedere un ulteriore parere, esterno: consultando la prefettura.

 

La risposta è attesa a giorni. Anche perché il Consiglio provinciale deve essere riunito a breve.

Se Riccardo Roscia venisse ammesso, ritroverebbe in aula, proprio di fronte a lui, l’uomo che l’ha messo fuori dal consiglio comunale di Pontecorvo: il sindaco Anselmo Rotondo, anche lui consigliere provinciale.

 

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