E Salera rischia di far scomparire Sel

ALBERTO SIMONE per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Ironia della sorte, lui che voleva far risorgere Sel, rischia di farla scomparire definitivamente dall’assise. I fatti: il consigliere Fausto Salera, storico militante di Sel, è subentrato in Consiglio a Gino Ranaldi, quando quest’ultimo è stato chiamato a fare l’assessore. Al suo debutto in assise si è iscritto nei Riformisti, gruppo dove militava Ranaldi, che nel 2011 era stato eletto con Sel.

Immediatamente Salera ha deciso di intraprendere la stessa strada e aderire a tale compagine. Poi sembra che qualche giorno fa,così, quasi per caso, consultando il sito del Comune, si sia accorto con sua somma sorpresa che Sel in assise esiste ancora: ne fanno parte Velardocchia e Ficaccio, che pur avendo abbandonato il partito, non hanno mai ufficialmente lasciato il gruppo costituito nel 2011 all’indomani della vittoria.

Salera, che a dispetto di Velardocchia e Ficaccio milita attivamente tutt’ora in Sel, ha dunque chiesto loro di fargli largo e di emigrare altrove. Richiesta prontamente accolta dal capogruppo Velardocchia che difatti in questi giorni promette che provvederà a cambiare nome al gruppo, annullando di fatto l’esistenza di Sel. A quel punto, Salera, o si dichiarerà indipendente, o farà retromarcia e tornerà tra i Riformisti.Non potrà infatti, stando almeno a quel che recita l’articolo 8 del regolamento comunale, continuare a fare da solo il consigliere di Sel, visto che fino ad oggi – formalmente – non appartiene a tale gruppo. Non ha infatti presentato esplicita richiesta di ingresso al capogruppo, così come prevede l’articolo 8 del regolamento comunale, ma si è, per così dire, autoinvitato.

Ora, per sperare di evitare almeno la beffa, dopo aver fatto il danno, non gli resta che sperare nel buon senso di Velardocchia o di una diversa interpretazione del regolamento da parte del segretario che potrebbe valutare l’autoinvito come un atto ufficiale e dunque valido. Se così sarà la D’Onofrio d’oggi in poi dovrà stare molto attenta: visti i tanti tesserati del Pd potrà ritrovarsi tanti piddini in casa con una semplice comunicazione in assise: che gli piaccia o meno.