E una signora esclamò “È Piergianni!!”

Sindaco per dieci anni. Poi il silenzio pur restando a disposizione della città. Ora il ritorno. Nato sull'onda degli eventi. Un progetto per un solo mandato: per spianare la strada ai giovani. Il segreto di "è Piergianni!!”

Mentre risponde alle domande non riesce a stare fermo: cammina avanti e indietro, saluta persone, quelle che incontra da vicino tendendogli la mano, quelle che vede da lontano con un cenno della testa accompagnato da un movimento del braccio. Sorride a tutti, a chi gli chiede come vanno le cose dice con il volto disteso: “Abbiamo una bella squadra, stiamo lavorando”. 

Piergianni Fiorletta è stato sindaco di Ferentino due volte. Poi per dieci anni ha lasciato riflettori e prima linea a chi è venuto dopo. Ora gli hanno chiesto di tornare: lui ha detto che lo avrebbe fatto solo se ci fosse stato uno schieramento ampio e l’avessero sacramentato le Primarie. Ha avuto l’uno e le altre. Ora è candidato: alla testa di uno schieramento civico che va da sinistra a destra. Ed ha ben chiaro in testa quello che vuole per il futuro della sua città: Niente personalismi, niente arrivismi, solo azioni per il bene della comunità”. 

Ama la sintesi. L’ha fatta durante la presentazione della sua candidatura: “Faremo la politica del noi”.

Il passato ed il futuro

Fino alla fine sperava in una sintesi con il suo successore Antonio Pompeo. Non c’è stata. Cosa è successo?
Fiorletta con i suoi candidati

Ad un certo punto non ho più ravvisato la volontà di dialogare e capirsi. Abbiamo perciò lanciato Ferentino 2030, un progetto che ha voluto accogliere tutti coloro che volevano condividere un programma. Su questo è nata la coalizione, su una base programmatica, di dialogo e condivisione. Senza steccati politici, senza Partiti: Ferentino deve essere la prima cosa”.

Tra dei quattro candidato sindaco hanno a che fare con i dieci anni di amministrazione precedente. Difficile fare critiche…

“Fino a poco più di un anno fa stavamo tutti insieme, abbiamo condiviso tutte le scelte. Quello che è stato fatto in questi anni nasce dal lavoro di squadra: mettere in discussione quel lavoro significa mettere in discussione noi stessi. Non il sindaco uscente”.

Cosa è rimasto da fare?

Ci sono tante cose sulle quali dobbiamo subito metterci a lavoro, per completare alcuni interventi o per migliorarli. Penso al recupero delle nostre mura megalitiche, al completamento del Museo civico, al teatro romano che deve essere ulteriormente valorizzato. Abbiamo una grande ricchezza nella nostra città, quella che deriva dalla storia, dobbiamo utilizzarla per portare turisti e benessere economico per i nostri operatori commerciali”.

L’occasione di Giubileo ed Expo

In questa campagna elettorale, tutti i candidati sindaco assegnano un ruolo importante al turismo. O spiegate perché diventa strategico proprio ora oppure l’impressione sarà quella della solita minestrina riscaldata…
Piergianni Fiorletta

Questa volta è diverso. Perché dietro l’angolo ci sono due enormi e concrete occasioni per il Lazio e tutti i suoi territori. Dobbiamo essere pronti a sfruttare le possibilità che arriveranno grazie ai grandi eventi come Roma Expo e Giubileo del 2025. Sono due grandi occasioni per la nostra città, dobbiamo essere in grado di attrarre quei turisti che arriveranno nella Capitale e di portarli anche da noi. Non dobbiamo essere alternativi a Roma ma complementari. E dal punto di vista storico non ci manca niente. Dal punto di vista infrastrutturale il casello autostradale in rappresenta uno strumento di collegamento rapido e quindi una risorsa”.

Come pensate di essere complementari alla città che ha il Colosseo?

Perché qui c’è la storia dopo Roma. Qui c’è la linea del confine tra la grandezza di Roma ed il Medio Evo. Una passeggiata nel centro storico di Ferentino è una lezione a cielo aperto di storia e archeologia. Ad ogni passo, per ogni pietra, per ogni monumento, c’è qualcosa da raccontare. C’è. Dobbiamo solo renderlo interessante all’interno di un ragionamento complementare con Roma che abbia la capacità di far decollare anche il turismo a Ferentino”.

Donne e giovani: per loro un solo mandato

In politica conta anche il vento: oggi il vento soffia verso le donne

Se può contare per la scaramanzia ho una vita circondato da donne: la mia compagna di sempre è mia moglie Antonella, mi ha regalato tre splendide figlie, Sara, Alice e Anna Paola. C’è poi mia nipote Rebecca, 20 anni e la famiglia si è ulteriormente allargata nelle ultime settimane con l’arrivo di due cagnolini che erano stati abbandonati e che mia figlia ha pensato di portare a casa”. 

I giovani sono la sorpresa degli ultimi anni: chiedono di contare.

Prima ancora chiedono di essere ascoltati. E di capire. Credo di saperlo perché con i giovani ho passato praticamente ogni giorno della mia esistenza: come vice rettore del Convitto Principe di Piemonte ad Anagni, ho avuto la fortuna di avere una vita in mezzo ai giovani. E vi dico che sono loro la nostra speranza più solida per il futuro”. 

Cosa le hanno insegnato i giovani?

“Quarantadue anni passati in quel luogo, il tempo che sembra volato e il dialogo con i ragazzi è rimasto costante. Con i giovani continuo a parlare sempre: tanti, brillanti, hanno scelto di partecipare al progetto Ferentino 2030, in cui si miscelano l’entusiasmo delle nuove leve e l’esperienza di chi ha già un passato da amministratore. Uomini e donne capaci che hanno scelto di mettere le proprie competenze al servizio della comunità”.

Che città vuole lasciargli in dieci anni?
Piergianni Fiorletta, Francesco Scalia e Luigi Vittori

No, non saranno dieci anni. Il mio progetto amministrativo è su cinque. Farò un solo mandato. Lo devo alle donne della mia famiglia e lo devo ai giovani: ai quali devo spianare la strada in questi anni e fare in modo che una nuova generazione sia pronta a raccogliere l’eredità di trent’anni di buon governo del centrosinistra a Ferentino”.

È Piergianni

Quali sono le persone con le quali ha condiviso la sua vita politica?

“Sono tante. Luigi Vittori è sicuramente una di queste: abbiamo sempre amministrato insieme e pensato insieme a quali potessero essere le idee utili alla nostra città. E poi Gianfranco Fiorini, 40 anni insieme, al Convitto e in politica”.

Per la campagna elettorale ha scelto come colonna sonora “Guerriero” di Marco Mengoni: perché?

Perché è la sintesi di quello che vorrei fosse un modello per Ferentino: il carattere del combattente, ma con i modi gentili ed educati degni della storia di Ferentino”. 

Lo slogan della sua campagna elettorale “è Piergianni!!” da dove nasce?

C’erano tante parole che potevano sintetizzare il nostro programma. Parole come esperienza, onestà, garanzia, rinnovamento… È stata, inconsapevolemente, una pensionata a creare questo slogan: doveva spiegare alla vicina chi fosse il candidato sindaco. Se ne uscì in maniera spontanea “è Piergianni!! E che non lo conosci?!” Semplice ed efficace. Esattamente come vorremmo essere noi nella prossima amministrazione.