Ecco perché Forza Italia non può lasciare spazio alla Lega (Insider)

La parola d’ordine è non permettere lo scompaginamento dei gruppi consiliari. Adriano Piacentini ha alzato la guardia e Antonio Tajani non può permettersi passi falsi nel capoluogo della Ciociaria

Alleati di tutti, subalterni di nessuno: Adriano Piacentini, coordinatore provinciale di Forza Italia ma anche presidente del consiglio comunale di Frosinone, ha espresso questo concetto alla cerchia di fedelissimi qualche sera fa.

Perché, soprattutto dopo la nomina di Antonio Tajani a vicepresidente nazionale del partito, in Ciociaria gli “azzurri” hanno la necessità di rilanciarsi sotto ogni punto di vista. Senza cedere terreno agli alleati. Anche perché è emerso in maniera chiara che la competizione tra Forza Italia e Lega è destinata ad aumentare. “Leggete attentamente Il Giornale di Sallusti”, ha detto Piacentini.

 

Il fronte del Comune

E’ la situazione al Comune di Frosinone quella più delicata: la Lega ha intenzione i costituire un gruppo consiliare di almeno 3 unità e nelle ultime settimane ha anche ufficializzato adesioni di persone provenienti proprio dalle file azzurre. Come Thaira Mangiapelo, prima dei non eletti di Forza Italia alle comunali di Frosinone.

Ma ci sono altre manovre in corso nella maggioranza di centrodestra, ad iniziare dal patto federativo tra il Polo Civico e la Lista per Frosinone.

Il ragionamento di Piacentini è semplice: Forza Italia ha rispettato l’assetto uscito dalle urne un anno fa, quando diverse formazioni civiche ottennero risultati enormi. La Lista Ottaviani e il Polo Civico su tutti. Nelle civiche ci sono esponenti vicini a Forza Italia, che però ne ha rispettato l’autonomia in aula. “Lo devono fare anche gli alleati”, ha spiegato Piacentini.

 

No a sabotaggi su Ottaviani

Non possono essere consentite operazioni che scompaginerebbero i gruppi consiliari fino a mutarne l’assetto. Aprendo la strada a richieste di più assessorati o maggiori deleghe. A quel punto scatterebbe la necessità di salvaguardare il quadro globale.

Il sindaco Nicola Ottaviani dovrebbe scendere in campo con tutta la sua forza. Anche perché se la Lega dovesse crescere troppo, Antonio Tajani potrebbe chiedere a Forza Italia di rispondere in modo adeguato e allora non ci sarebbe altra strada per gli “azzurri” se non quella di bussare alla porta di quei consiglieri civici che però hanno una collocazione politica.

Tra dieci mesi e mezzo si vota per le europee e Antonio Tajani non vuole passi falsi. Non nelle roccaforti come la Ciociaria.

Ecco perché Piacentini monitora attentamente l’evoluzione della situazione al Comune di Frosinone: lo smembramento dei gruppi consiliari è una mina vagante pronta ad esplodere.

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