Effetto Provinciali/ Le conseguenze su Cassino

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La crisi al Comune di Cassino ha spostato su Frosinone gli equilibri politici dell'Amministrazione Provinciale. L'unico rappresentante del collegio Cassinate ora è il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi

Se n’è salvato uno soltanto. Il Sud della provincia di Frosinone ora è rappresentato solo da Gioacchino Ferdinandi, sindaco di Piedimonte San Germano. È l’unico amministratore proveniente dal collegio Cassinate ad essere riuscito ad arrivare a palazzo Iacobucci in questa tornata di elezioni Provinciali. (leggi qui Coltellate & capocciate: ecco come si legge il voto delle elezioni Provinciali)

Nella scorsa tornata c’erano i cassinati Rossella Chiusaroli (Forza Italia, Comune di Cassino) e Massimiliano Mignanelli (Indipendente eletto nella lista Pd). Ed il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo (Forza Italia).

Il collasso dell’amministrazione comunale di Cassino ha cancellato dall’elenco dei votanti e dei candidabili gli amministratori della città. È il secondo centro più grande in provincia di Frosinone. Con la sua popolazione di oltre 30mila abitanti, insieme al capoluogo è in grado di ribaltare il risultato. E di trascinare in Aula anche qualche candidato dei centri vicini.

Si sposta l’asse degli equilibri su Frosinone. Il capoluogo elegge Alessandra Sardellitti e Vincenzo stavo (entrambi del Pd), Andrea Campioni (Movimento Italia di Ottaviani nella Lega) e Igino Guglielmi (Polo Civico nella Lega). Dall’area Nord vengono anche Germano Caperna (Pd, Veroli), Daniele Maura e Stefania Furtivo (entrambi di Fratelli d’Italia, da Giuliano di Roma il primo e Poi la seconda).