L’elettroshock di Sara funziona: congresso e dialogo

La riunione di maggioranza dai toni accesi. La lunga telefonata tra il sindaco di Cassino e Sara Battisti. Alla fine viene individuata una linea di dialogo: c'è la data per il Congresso Pd. E c'è la volontà di un percorso unitario. Quindi anche con Sarah Grieco. Cambiata la locandina dell'evento di oggi

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Finalmente c’è una data per il congresso del Partito Democratico di Cassino: non è ancora ufficiale, ma al momento è quella scelta dal commissario del circolo del Pd, Romeo Fionda. La data è quella di sabato 18 settembre.

Avranno diritto di voto tutti coloro che hanno rinnovato la tessera entro il 30 aprile scorso. Per intenderci: non avrà diritto di voto Luca Fardelli, il consigliere comunale che nel 2019 si candidò in una lista civica contro il Pd. Per due anni è rimasto fuori. Ma adesso il “purgatorio” previsto dallo Statuto Pd è finito e, se vorrà, potrà tornare ad aderire ai democrat. 

Chiudere i conti con i passato

Enzo Salera e Sarah Grieco

A dicembre 2021 l’amministrazione Salera sarà al giro di boa, sarà quello il momento di chiudere i conti con il passato e provare a guardare al futuro. Costruendo un Partito che faccia della pluralità la sua forza. Per questo il congresso che si terrà tra poco più di due mesi si annuncia decisivo.

Oltre alla componente di Luca Fardelli c’è quella di Sarah Grieco che, allo stesso modo, oggi non è organica all’amministrazione: dopo la sconfitta alle primarie decise di non candidarsi nella lista del Partito. Fu il punto di rottura con Enzo Salera e Barbara Di Rollo che si prodigarono invece a costruire la coalizione poi risultata vincente. In questi due anni non sono stati fatti passi in avantI: nè da Sarah Grieco, nè da Enzo Salera. Tra i due non c’è mai stata molta sintonia, già da quando erano all’opposizione dell’amministrazione D’Alessandro.

Hanno provato a fargli capire che la politica è cosa diversa, rispetto ai rapporti personali. Per questo motivo il segretario della Federazione Provinciale Luca Fantini e il consigliere regionale Sara Battisti hanno iniziato a lavorare a fari spenti. Hanno attivato tutta la diplomazia possibile. Poi la consigliera regionale ha rotto gli indugi ed è passata all’elettroshock politico.

L’elettroshock di Sara

Sara Battisti con Enzo Salera

Sara Battisti non si è svegliata una mattina scoprendo di essere consigliere regionale del Lazio. Dietro ai suoi diecimila voti c’è una storia politica iniziata da ragazzina nel movimento giovanile: è stata Segretario Regionale dei Giovani Comunisti del Lazio. Ha attraversato tutte le fasi della costruzione del centrosinistra. Ha avuto in mano le redini del Pd provinciale, sa cosa significa mediare, pacificare, sintetizzare. È stata tra i protagonisti degli scontri più accesi con un totem come Francesco De Angelis, prima di trovare una sintesi in Pensare Democratico. C’è lei dietro il dibattito che ha portato ad aprire il percorso per il congresso provinciale e ad eleggere Luca Fantini Segretario.

Con lo stesso piglio risoluto ha dato l’altro giorno una scossa al Partito Democratico di Cassino che da troppo tempo non riusciva a parlare, a far parlare le sue sensibilità, a fare una sintesi in un Congresso. Lo ha fatto organizzando un convegno per oggi. Innescando una reazione a catena. (Leggi qui Nel nome di Sarah, via alla pacificazione nel Pd).

L’innesco è l’iniziativa che si terrà oggi pomeriggio a Cassino: “Donne in piazza per il lavoro, per i diritti, contro la violenza”. Salute e welfare i temi al centro del dibattito. Tra gli ospiti l’assessora alle politiche sociali della regione Lazio Alessandra Troncarelli e la direttrice generale della Asl di Frosinone Pierpaola D’Alessandro. L’evento è targato “Democratiche” e a coordinare i lavori doveva essere Sarah Grieco, che da anni è attiva nel movimento.

La locandina rivoluzionata

Le due locandine

Doveva essere, appunto. Perché nel giro di poche ore quella locandina è stata cambiata. Il motivo? Banale effetto della scossa elettrica su un Partito imbalsamato come il Politbureau ai tempi di Leonid Breznev.

A Cassino c’è chi si è spaventato per il modo con cui Sarah Grieco torna sulla scena politica: senza confrontarsi con l’amministrazione comunale. È questa, in buona sostanza, l’obiezione che si è sollevata dalle stanze municipali di Cassino. Ed è esattamente l’incrostazione più evidente che Sara Battisti intende abbattere: non si può continuare a confondere il Partito e l’amministrazione, sono due livelli diversi; non si può continuare a pensare che l’amministrazione non debba confrontarsi con il Pd.

Sara Battisti che dopo lo shock occorre la terapia. E allora Arianna Volante, assessore del Pd, ora compare sulla locandina: è una presenza politicamente vicina al sindaco. Il sindaco? Doveva essere un’iniziativa tutta al femminile: Enzo Salera invece porterà i saluti insieme a Barbara Di Rollo che è il suo Presidente del Consiglio Comunale. Sarah Grieco non avrà più il ruolo centrale di moderatrice – affidato ora alla giornalista Rita Cacciami – ma farà un intervento, come Francesca Cerquozzi, per intenderci.

Il lungo colloquio

Gino Ranaldi ed Enzo Salera

La locandina è cambiata nella serata di ieri, dopo una lunga telefonata tra il sindaco di Cassino Enzo Salera e la consigliera regionale Sara Battisti. La mattina il primo cittadino aveva dovuto tenere a bada l’ira funesta del capogruppo dem, Gino Ranaldi – venuto a conoscenza dell’evento da Alessioporcu.it – di Arianna Volante e anche del capogruppo della lista “Salera sindacoEdilio Terranova che avrebbe fatto notare l’assenza dell’assessore donna alle pari opportunità del comune di Cassino, Maria Concetta Tamburrini.

Si è resa necessaria una riunione di maggioranza, nel pomeriggio. In Comune hanno letto quella locandina quasi come un atto di guerra, di sfida. Enzo Salera, ha dovuto tenere a bada il pitbull che è in lui ed ha attivato il massimo della diplomazia. Nella telefonata intercorsa con Sara Battisti ha spiegato che c’è tutta la volontà da parte dell’amministrazione di avviare un percorso unitario che passerà inevitabilmente per il congresso.

Allo stesso modo però ha fatto presente il lavoro che sta svolgendo l’amministrazione da due anni e che non è possibile calare nulla dall’alto senza un confronto con gli amministratori in carica. Nella sostanza dei fatti: massima apertura ma senza imposizione. Spirito di servizio per il Partito e percorso da costruire senza forzature.

Finita la telefonata, è cambiata la locandina. Per cambiare il Pd di Cassino, invece, la strada è molto più complessa. Perché i personalismi continuano ad avere la meglio sulla Politica. Ma l’elettroshock di Sara almeno ha avuto il risultato di avviare il percorso di cura.