Elezioni anticipate a ottobre, Zingaretti è già pronto

Foto: © Imagoeconomica, Benvegnù Guaitoli

Il candidato premier del Pd sarebbe Beppe Sala. Si aprirebbe anche il fronte delle regionali. Tutti in fibrillazione: uscenti e aspiranti… rientranti. L’elenco di chi potrebbe concorrere: nervosismo alle stelle

Nicola Zingaretti vede soltanto le elezioni anticipate nel caso di rottura definitiva tra Lega e Movimento Cinque Stelle. E ha già le idee chiare per la candidatura a presidente del consiglio: Beppe Sala, il sindaco di Milano. Ma prima dovrà superare bene l’esame delle Europee. (leggi qui la nostra anticipazione «Il Governo è in crisi e cadrà sull’economia»).

Significa portare il Partito Democratico sopra il 20% e cercare di sorpassare i pentastellati. Zingaretti sa che un flop elettorale potrebbe significare la fine del Pd e l’inizio dell’esodo. Non soltanto di Matteo Renzi. 

Ma questo vuol dire anche che lui stesso si sta preparando ad un altro scenario: quello delle elezioni anticipate anche alla Regione Lazio, sia pure non nell’immediato. Zingaretti, infatti, da Segretario di Partito, non potrebbe non candidarsi alle politiche e poi scegliere tra le due cariche. Per questo motivo tra i suoi fedelissimi il clima è da chiamata alle armi.

Per questo motivo sono mobilitati Daniele LeodoriMassimiliano SmeriglioBruno Astorre eMauro Buschini. Dopo il 26 maggio, se Matteo Salvini si attesterà intorno o sopra il 35%, non potrà continuare a far finta che con i Cinque Stelle va tutto bene. Lo strappo è già nell’aria. Nel quartier generale di Zingaretti si parla addirittura della possibilità di elezioni politiche in autunno. Magari anche per cercare di rimandare il varo della prossima Finanziaria da lacrime e sangue.

Mentalmente sono tutti proiettati alla campagna elettorale, anche dalle nostre parti: Mauro BuschiniSara Battisti sempre per le Regionali. Francesco De Angelis non vede l’ora di misurarsi alle Politiche. E per il resto? Da vedere. Francesco Scalia sentirà il richiamo della foresta? Antonio Pompeo proverà il grande salto? Nazzareno Pilozzi e Francesca Cerquozzi ci riproveranno?

Poi ci sono le possibili sorprese da Luca Fantini ad Alessandra Sardellitti, da Simone Costanzo a Barbara Di Rollo. Già sotto pressione pure tutti gli altri, a cominciare dagli uscenti: i senatori Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) e Gianfranco Rufa (Lega), i deputati Francesco ZicchieriFrancesca Gerardi (Lega), Luca FrusoneIlaria FontanaEnrica Segneri (Cinque Stelle). Frusone è già al secondo mandato. La sensazione è che il tabù del divieto di terzo mandato stia per crollare nei Cinque Stelle. (leggi qui Il M5S cambia pelle: via all’Assemblea Regionale per decidere la riorganizzazione e leggi qui Il dilemma interno dei 5 Stelle davanti al cambiamento).

Fra l’altro questo rappresenta un ulteriore segnale che si respira aria di elezioni anticipate. Anche Pasquale Ciacciarelli (Forza Italia) e Loreto Marcelli (Cinque Stelle) stanno scaldando i motori per le eventuali regionali anticipate.

Infine, Antonello IannarilliAlessia SavoAlfredo PalloneAlessandro Foglietta. Mica qualcuno ha creduto davvero che hanno messo le scarpette al chiodo?

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