Strambata a sinistra: si alle primarie

Per la scelta del candidato sindaco di Frosinone Il via libera di De Angelis. Possibile sfida tra Vicano e Marini. Una mossa per allargare la coalizione e mantenere un profilo interno. unitario

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

La sorpresa arriva dal centrosinistra: primarie per la scelta del candidato sindaco di Frosinone. Se ne sta parlando da giorni e pare che su questo punto possano essere tutti d’accordo. A cominciare da Francesco De Angelis, leader di Pensare Democratico. Ma come si è arrivati a questa decisione?

Il faccia a faccia per le Primarie

Nessuno lo conferma ufficialmente ma qualche settimana fa ci sarebbe stato un incontro tra lo stesso Francesco De Angelis e l’ex sindaco Michele Marini. Di cosa abbiano parlato non si sa, ma è evidente che il faccia a faccia va inquadrato anche e soprattutto nelle dinamiche interne del Partito Democratico.

da sx Pompeo, Marini, Vicano e De Angelis

La componente Base Riformista, che in Ciociaria fa riferimento al presidente della Provincia Antonio Pompeo, aveva fatto capire di voler dire la sua nella scelta del candidato sindaco. Di quell’area fa parte pure Michele Marini. Ma ci sono altri esponenti del Pd cittadino, come Francesco Brighindi, che da tempo sollecitano una condivisione nella scelta del candidato. Da mesi il nome in pole position è quello di Mauro Vicano, già direttore generale della Asl ed ex presidente della Saf. Ma è chiaro che a questo punto l’imperativo categorico è quello di allargare i confini della scelta in un ambito di coalizione. Guardando al centrosinistra e quindi soprattutto al Psi di Gianfranco Schietroma.

Sempre nel centrosinistra ci sono esponenti come Norberto Venturi e Andrea Turriziani che potrebbero guardare con attenzione alla prospettiva delle primarie. Evidente e perfino scontato che il patto sarebbe quello dell’unità, vale a dire di accettare il risultato della competizione interna e remare poi tutti nella stessa direzione.

Inoltre, particolare non proprio da trascurare, le primarie potrebbero perfino rappresentare una spinta sul piano della campana elettorale, visto che accenderebbero i riflettori sulla coalizione in anticipo.

Le civiche e il voto trasversale

Domenico Marzi . 1998

Nel centrosinistra tra le priorità c’è quella di coinvolgere più liste civiche possibile. Senza perdere di vista quello che De Angelis ha definito il “modello Marzi”, con riferimento all’ex sindaco, capace di vincere due volte anche e soprattutto attraverso il voto trasversale. Quello cioè sottratto ad un elettorato tradizionalmente di centrodestra. Nel Pd c’è chi sta già attenzionando i possibili mal di pancia nel centrodestra. Sotto questo punto di vista le primarie potrebbero perfino rappresentare una soluzione gradita a chi si sente stretto nel centrodestra e sta pensando ad opzioni diverse.

Ricordiamo che nel 2017 Nicola Ottaviani vinse al primo turno, con un centrosinistra lacerato e diviso. Un centrosinistra che non aveva celebrato le primarie e all’interno del quale il candidato sindaco Fabrizio Cristofari aveva dovuto fare i conti con troppe defezioni.

Una coalizione ferma ancora al 2012, alla storica divisione cioè tra Domenico Marzi e Michele Marini. Inutile ogni tentativo di ricucire lo strappo tra lo stesso Cristofari e Michele Marini. Adesso la piattaforma delle primarie cambierebbe completamente la prospettiva e infatti si sta lavorando in questa ottica.

Mentre è davvero complicato pensare oggi ad una possibile alleanza tra il centrosinistra e il Movimento Cinque Stelle. Intanto i pentastellati hanno perso un consigliere, visto che Marco Mastronardi non fa più parte del gruppo. Inoltre nulla lascia ipotizzare oggi che possa esserci un orizzonte condiviso. Chissà se, proprio nell’ottica delle primarie, alla fine alla competizione parteciperanno contemporaneamente Mauro Vicano e Michele Marini. Sarebbe un segnale di forte determinazione della coalizione. (Leggi qui Magnifiche ossessioni: le strategie Pd per le comunali).

Il campo del centrodestra

Nicola Ottaviani

Il sindaco Nicola Ottaviani continua a spingere per la celebrazione delle primarie, metodo utilizzato altresì nel 2012 e nel 2017. Ma tra diciotto mesi, nel 2022, non sarà né semplice né scontato. Intanto bisognerà vedere quale sarà l’orientamento dei Partiti del centrodestra: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia potrebbero chiedere di affrontare l’argomento al tavolo regionale della coalizione. Inoltre va considerato che Nicola Ottaviani è pure coordinatore provinciale del Carroccio. Un ruolo che gli alleati stanno già pesando.

Si tratta di un tema che è sul tappeto. Insieme ad altri. Iniziando da questa coalizione, che sorregge il sindaco da otto anni e mezzo. Ne continueranno a far parte tutti? Non è scontato. Recentemente il consigliere provinciale Igino Guglielmi ha lasciato il gruppo della Lega all’ente di piazza Gramsci, posizionandosi nel Misto. Era stato eletto nella lista del Carroccio ma come esponente del Polo Civico, la formazione di Gianfranco Pizzutelli, che infatti Guglielmi rappresenta in consiglio comunale. Non è un segreto che nel centrosinistra c’è chi “corteggia” politicamente il Polo Civico. Bisognerà vedere cosa succederà quando si entrerà nel vivo della pre campagna elettorale.

Dalla coalizione di centrodestra guidata dal sindaco Nicola Ottaviani ha da tempo preso le distanze Carmine Tucci, intenzionato a mettere in campo almeno una lista civica alle comunali del 2022. E con lui ha un asse di ferro Carlo Gagliardi, consigliere comunale ora nel Gruppo Misto dopo essere uscito dalla Lega. Per il resto le grandi manovre sono appena iniziate. (Leggi qui Chiarezza subito o rischio di logoramento per Ottaviani).

Primarie e tentativi di aggregazione

Danilo Magliocchetti e Adriano Piacentini

Il presidente del consiglio comunale e subcommissario di Forza Italia Adriano Piacentini si sta confrontando da mesi con il capogruppo della Lega Danilo Magliocchetti. I due intendono coinvolgere nel progetto politico pure gli assessori Riccardo Mastrangeli e Massimiliano Tagliaferri. L’orizzonte è quello delle Primarie. Alle quali parteciperà sicuramente Fabio Tagliaferri, già impegnato nella costituzione di due liste civiche.

Due civiche schiererà pure Antonio Scaccia: si tratta della Lista per Frosinone e di Frosinone Domani. Si parla da tempo di un possibile patto federativo tra Fratelli d’Italia e la Lista per Frosinone. Bisognerà vedere quali saranno le scelte del partito di Giorgia Meloni nel capoluogo. In piedi c’è pure l’ipotesi di presentare un candidato sindaco nell’ambito di una coalizione con alcune liste civiche. Magari quelle di Antonio Scaccia e Fabio Tagliaferri. O in un contesto di primarie oppure per conto proprio. Come successo a Terracina tanto per intenderci.

Una cosa è sicura: la lunghissima volata è già iniziata.

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