Sarà Pompeo a decidere il nome del suo successore

Sarà Antonio Pompeo a condizionare il nome del suo successore alla guida della Provincia. Grazie ad un incrocio di date. Ecco come può tagliare fuori i candidati non graditi. Consiglio: all’appuntamento di aprile per indicare i 12 consiglieri si conteranno tutti in vista delle future candidature: Lega, Pd, Fratelli d’Italia e “azzurri”. La variabile Gianluca Quadrini e il fattore Cassino.

Sarà il presidente uscente Antonio Pompeo ad avere l’ultima parola sul suo successore. A sbarrare il passo o spianare la strada al candidato del Partito Democratico che proverà a prendere il suo posto tra due anni, al termine del suo secondo ed ultimo mandato.

Non deciderà in forza di un privilegio dinastico. Nè di una superemazia politica. Ma grazie ad un incrocio di date. Che potrebbe impedirgli la candidatura ad alcuni dei pretendenti più accreditati.

Due conti al volo

MASSIMILIANO QUADRINI

Antonio Pompeo è stato eletto la prima volta presidente della Provincia nel mese di ottobre del 2014. Il suo mandato è durato quattro anni ed il 31 ottobre 2018 è stato rinnovato per altri quattro anni dalle elezioni provinciali che l’hanno visto trionfare. Il secondo mandato scade il 31 ottobre 2022.

Possono aspirare a prenderne il posto i sindaci della Provincia di Frosinone: a condizione che abbiano davanti ancora un anno e mezzo di mandato. Il principio che ha ispirato la norma è chiaro: il presidente o a fine mandato o a fine del suo mandato di sindaco; un sindaco con meno di 18 mesi davanti non può garantire una adeguata azione amministrativa alla Provincia.

Sono due i sindaci di centrosinistra più accreditati: Massimiliano Quadrini (Isola del Liri) ed Enzo Salera (Cassino). Ai quali si aggiungerà il sindaco di Alatri se nel 2021 il Pd riuscirà a confermare la sua bandierina in quel municipio.

Sia Quadrini che Salera sono stati eletti il 26 maggio 2019. Ed il loro mandato scade il 25 maggio 2024. Gli ultimi diciotto mesi di mandato iniziano il 24 novembre 2022: fino al giorno prima possono essere eltti Presidente della Provincia. Ma non oltre.

Decide Pompeo

ENZO SALERA FOTO © MICHELE DI LONARDO

Il mandato di Antonio Pompeo scade il 31 ottobre di quello stesso anno, cioè 24 giorni prima della data limite. Quindi Massimiliano Quadrini ed Enzo Salera sono candidabili? Dipende.

Dipende tutto da Antonio Pompeo. Perché il presidente ha, per Statuto, 90 giorni di tempo per indire le elezioni. E quei 90 giorni scadono il gennaio 2023. Abbastanza per tagliare fuori i pretendenti.

Il Partito Democratico dovrà fare i conti con lui. Sia Enzo Salera che Massimiliano Quadrini sono vicini all’area di Pensare Democratico di Francesco De Angelis. Mentre Antonio Pompeo è il leader della corrente opposta, Base Riformista. Volendo ha la possibilità di bloccare i due candidati, se gli risultassero non graditi.

La notte prima degli esami

Gianluca Quadrini

Più ravvicinata la scadenza delle elezioni dei 12 Consiglieri. Per loro la durata è di due anni. Si voterà in primavera del 2021.

La Lega dovrà dare una prova di forza. Nel 2019 ha portato nel Consiglio dell’ente di Palazzo Iacobucci Andrea Campioni e Igino Guglielmi, entrambi consiglieri di Frosinone, entrambi allora esponenti di liste civiche. Gugliemi è rimasto “civico” e fa parte del Polo di Gianfranco Pizzutelli. Andrea Campioni nel frattempo è passato dalla Lista Ottaviani alla Lega. Ma il discorso non cambia.

L’appuntamento delle Provinciali precederà di poco la tornata delle amministrative, nella quale si voterà anche ad Alatri e Sora. Dunque il Carroccio un segnale lo deve dare. Perché è sul lato delle elezioni locali che finora ha deluso in Ciociaria. E alle Provinciali (per l’elezione dei Consiglieri) sarà una sfida a distanza fra tutti.

Innanzitutto tra il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, ma diranno la loro anche i deputati Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi. Sarà un modo per capire chi può contare su… quanti amministratori. Un elemento importante pure per le future candidature.

In Forza Italia, sia che ci rimarrà oppure no, controlleranno per esempio quanto voto ponderati continuerà ancora a prendere Gianluca Quadrini. Il suo futuro politico potrebbe dipendere proprio da quel numero. Se riuscirà ad essere confermato a Palazzo Jacobucci, come farà Forza Italia a negargli un ruolo alle Regionali?

Il sindaco di Ceccano è candidabile per il centrodestra

Mentre in Fratelli d’Italia il senatore Massimo Ruspandini farà le prove generali per vedere chi poi candidare alle Regionali. E Antonello Iannarilli dovrà mandare un segnale.

Per quanto riguarda invece il Partito Democratico, solito schema. Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti proveranno ad ottenere il solito “pieno” di voti e di consiglieri. Ma anche Antonio Pompeo (Base Riformista) farà lo stesso. Attenzione però ai voti ponderati in quota Cassino. Sarà forse quello il segnale più importante, anche per la futura candidatura alla presidenza della Provincia. Enzo Salera proverà a contarsi.

Antonio Pompeo permettendo.