Elezioni provinciali, i conti senza la legge (elettorale)

Per la parte riservata ai consiglieri ogni lista dovrà essere composta da 12 persone. Quante liste civiche hanno questa forza da sole? Nessuna. Intanto a Frosinone Adriano Piacentini lavora anche per strategie di maggioranza nell’ambito di Forza Italia 

Forse più di qualcuno sta facendo i conti senza il sistema elettorale in vigore per le Province dopo la riforma Delrio.

Alle urne si recheranno sindaci e consiglieri dei 91 Comuni ed esprimeranno il consenso attraverso il voto ponderato: cioè gli amministratori di un Comune più grande avranno maggiore “peso” dei loro colleghi di paesi più piccoli.

 

Per l’elezione a presidente della Provincia possono candidarsi soltanto i sindaci, mentre per i dodici posti del Consiglio anche… i consiglieri. Oltre ai primi cittadini naturalmente.

Ma ogni partito o gruppo che intende partecipare dovrà formare una lista di 12 candidati, quanti saranno poi i consiglieri.

 

Quante liste civiche, da sole, possono raggiungere un simile obiettivo? Nessuna. Quindi, o formano una lista non completa delle 12 candidature o inseriscono loro esponenti nelle “squadre” dei partiti.

La volta scorsa la civica A Difesa del Territorio, promossa dal leader socialista Gian Franco Schietroma, raccolse esponenti di diverse esperienza. Alla fine fu eletto Luigi Vacana.

Il problema quest’anno potrebbe porsi in una fase successiva all’elezione del presidente, fissata ad oggi al 31 ottobre. Per i 12 consiglieri si voterà il 31 gennaio, anche se in teoria rimane in piedi l’ipotesi di un election day a gennaio.

Bisognerà aspettare il voto finale della Camera sul decreto Milleproroghe.

 

Dunque, per poter mettere in campo delle strategie elettorali significative in vista soprattutto dell’elezione dei consiglieri, partiti e liste civiche dovranno collaborare.

A Frosinone, per esempio, ci sono due realtà importanti e forti: la Lista Ottaviani (6 consiglieri) e il Polo Civico-Lista per Frosinone (6 consiglieri). Entrambe vorrebbero eleggere un loro esponente. Ma si tratta di fare squadra anche con altre formazione, in particolar modo se si vogliono eleggere in consiglio provinciale esponenti rappresentativi dell’intera coalizione che sta sostenendo Nicola Ottaviani. In questa direzione intende lavorare Adriano Piacentini, coordinatore provinciale di Forza Italia ma anche presidente del consiglio comunale del capoluogo.

Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia faranno delle liste su base e respiro provinciale. Ma nei vari Comuni ognuno potrebbe puntare alla propria “maggioranza”.

 

Per questo motivo la sinergia con le civiche diventa importante. Partiti più liste: non sembra esserci alternativa. Sulla carta almeno.