Elezioni a Sora: Pd e M5S coalizione per il ballottaggio

Elezioni a Sora, il Partito Democratico punta alla coalizione di centrosinistra con annesso il Movimento 5 Stelle. Trattative in corso ma il percorso è ancora lungo. L’obiettivo del commissario Pantano: riportare la partita sul terreno politico e giocarsela contro il centrodestra. La risposta affilata del sindaco uscente

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Il candidato sindaco ancora non c’è. Lo sceglierà la coalizione una volta che avrà preso vita: ci si sta lavorando contestualmente al programma elettorale, per arrivare a un accordo che a Sora metta insieme Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e liste Civiche.

L’obiettivo è formare un’alleanza in grado di raggiungere il ballottaggio e giocarsi la partita. Parola di Adamo Pantano, sindaco di Posta Fibreno. Ma soprattutto sub commissario del Partito Democratico a Sora. Nominato insieme a Stefania Martini (lei è il commissario) dopo le dimissioni del segretario Enzo Petricca.

Argomento: le prossime elezioni comunali di Sora che avrebbero dovuto tenersi in primavera e che la terza ondata del Covid ha costretto a spostare all’autunno.  

Gemmiti? I nomi li fa la squadra

Adamo Pantano

Da giorni il tam tam delle indiscrezioni porta il nome della dottoressa Maria Paola Gemmiti. Potrebbe essere suo uno dei nomi che mette tutti d’accordo nella coalizione. Pantano gela gli entusiasmi: “Non mi risulta. Perché stiamo costruendo la coalizione e il programma. Il candidato a sindaco lo sceglierà la coalizione”.

La linea è quella tracciata dal primo momento: a Sora i Dem non faranno da stampella a nessuno. Anzi, sono certi di essere più che autosufficienti e di avere tutte le carte in regola per giocare la partita da titolari. “Potenzialmente abbiamo sei o sette nomi spendibili. Questo significa che la squadra è solida. Il nome del candidato sindaco si sceglierà alla fine. Quando saranno completati tutti gli accordi di coalizione e il programma. La politica dell’uomo solo al comando non funziona. Ormai è più che dimostrato”.

Proprio in queste ore c’è stato un comunicato stampa congiunto a firma Partito Democratico – Movimento 5 Stelle: confermano gli incontri e l’apertura alle realtà civiche.

La strada è lunga

Fabrizio Pintori

Non c’è un accordo. Nemmeno c’è la certezza che si raggiungerà. Il confronto potrebbe finire con una stretta di mano ma ognuno per la sua strada. “La strada – conferma Adamo Pantano – è lunga. C’è la volontà di fare un percorso insieme ai Cinque Stelle, allargato alle civiche e agli altri Partiti. Ma l’accordo ancora non c’è. Ci sono stati due o tre incontri. Ci hanno illustrato il loro programma, che condividiamo. Noi stiamo finendo di scrivere il nostro. Abbiamo già contattato le altre forze politiche del centrosinistra: Italia Viva, Azione e Rifondazione Comunista: e i gruppi civici: Si Può Fare e Agorà.

Scorrendo i nomi è chiaro che si punta a costituire una coalizione come quella a cui si sta lavorando a livello nazionale. “Il mio auspicio è proprio questo. E ci stiamo lavorando. Considerando che il centrodestra è quasi tutto in Amministrazione. Ci si lamenta che Sora è fuori dai giochi politici provinciali e regionali. La ricomposizione delle due coalizioni di centrosinistra e di centrodestra potrebbe tornare a dare alla città quel ruolo da protagonista che molte volte in passato ha già avuto”.

Gli auguri agli elettori di Sora

Il cartellone con gli auguri

A proposito di coalizioni, in città nella Settimana Santa sono apparse gigantografie con auguri di buona Pasqua molto particolari. Il messaggio: “Costruiamo insieme un sogno e regaliamolo ai sorani”. La firma è di una delle liste civiche che nei mesi scorsi ha proposto la candidatura a sindaco alla dottoressa Eugenia Tersigni. (leggi qui Eugenia pensa se fare il sindaco: ma senza primarie).

Anche quello della professionista è uno dei nomi in ballo. Il Pd esclude di convergere su Eugenia Tersigni? “Dialoghiamo con tutti. A patto che non ci siano imposizioni a priori”. Che tradotto vuol dire: se volete imporci il candidato lasciamo perdere, se raggiungiamo l’accordo sul programma e poi si parla di candidato se ne può discutere; chi ha già un suo candidato non può fare accordi con noi.

Il cerchio si stringe

Un quadro chiaro, quello delineato da Pantano, che non lascia spazio a equivoci.

In primo luogo non c’è alcuna certezza che Pd e M5S stringano un accordo elettorale ma c’è un confronto in atto, basato sul reciproco rispetto.

In secondo luogo il Pd di Sora non farà da ruota di scorta. A nessuno. È un segnale a chi in questi mesi ha scommesso sulla frantumazione del Partito pensando poi di pescare pezzi più o meno grandi con cui comporre una coalizione civica.

Terzo punto. Qualora si arrivi alle due coalizioni contrapposte, per tutti gli altri i margini si restringono e bisognerà cominciare già a valutare eventuali accordi per il ballottaggio.

Infine, sul fronte del centrodestra c’è chi è ancora convinto che ci si ricompatterà sul nome del sindaco uscente Roberto De Donatis. Anche se già questa settimana potrebbe arrivare qualche novità in senso contrario.

Eppure quel nome a Sora circola

Stefano Lucarelli

A proposito del nome circolato in questi giorni come punto di sintesi di un’alleanza di centrosinistra, quello di Maria Paola Gemmiti. Se ne parla al punto tale che già si sono alzate le barricate interne.

La soluzione a quel punto sarebbero le primarie. Alle quali potrebbero essere interessati a dire la loro la capogruppo Pd Maria Paola D’Orazio, l’ex assessore Stefano Lucarelli, i civici che dovessero condividere il programma ma a patto di esprimere un nome al tavolo della candidatura. E tra questi ci sono realtà come Si Può Fare, il raggruppamento civico che insieme ad Agorà è in trattativa per l’accordo di centrosinistra.

Ma perché si pensa che la dottoressa Gemmiti potrebbe essere un punto di sintesi? Nel 2016 è stata candidata con il dottor Augusto Vinciguerra (tesserato Pd e politicamente punto di riferimento di Insieme Si Può), mentre oggi fa parte di Agorà. E troverebbe terreno fertile anche in un’ala del Pd.

Mario Cioffi, qualora dovesse passare questa linea, secondo alcuni è pronto a schierare due nomi per la candidatura a sindaco, di altrettante donne: si tratta forse di Manila Bellisario e Maria Barbara Calì. Alcune voci dicono di sì.

Sarà poi il tavolo a fare la sintesi. O saranno le primarie.

I coltelli di De Donatis

Affila i coltelli il sindaco uscente Roberto De Donatis.  E risponde alla nota con cui Pd e M5S hanno ufficializzato i loro incontri.

Roberto De Donatis

Respinge al mittente tutta la premessa nella quale i due Partiti criticano e amministrazioni del passato e parlano di un ritorno alla legalità che è ormai necessario. “Se parlano al plurale – dice Roberto De Donatis significa che non si riferiscono solo alla mia amministrazione ma anche a quelle del passato, alle quali il Pd ha partecipato con convinzione. Se poi si fa riferimento alla legalità è sempre opportuno essere precisi e dire quale amministrazione è stata illegale”.

per il sindaco, il partito Democratico con quel documento politico “sconfessa se stesso e il suo passato. Il Pd che oggi si accoda al M5S soffre di amnesie, dimentica di avere governato Sora sia con Ernesto Tersigni e sia con l’amministrazione del compianto sindaco Cesidio Casinelli”.