Divisi a destra: l’impossibile patto per le Comunali tra Zicchieri e Procaccini

Unità del centrodestra a ridosso della 'missione impossibile'. Il dualismo tra Zicchieri e Procaccini. Che non agevola un patto tra Lega e FdI alle Comunali. Opinioni opposte sullo schieramento. Lega: "Fuori i civici con pezzi di sinistra". FdI: “Ci lavoriamo bene insieme, mai uno scontro”

Un’alleanza con Fratelli d’Italia alle prossime elezioni Comunali di Terracina? Ci proveremo ma non deve essere un motivo di vita o di morte”. Il deputato Francesco Zicchieri è coordinatore della Lega per le province del Lazio. E in vista delle imminenti votazioni per eleggere i nuovi sindaci non va in giro con ramoscelli d’ulivo in mano. Se nella vicina Fondi prove di disgelo sono in corso con Forza Italia, all’ombra di Monte Giove continuano ad essere difficili i rapporti tra la Lega ed il Partito di Giorgia Meloni.

Sia a Fondi che a Terracina si torna alle urne perché i due sindaci sono diventati parlamentari Europei. Nel primo caso Salvatore De Meo (Forza Italia) prende servizio ora a Bruxelles andando ad occupare uno degli scranni lasciati dagli inglesi per via della Brexit; le elezioni coincidono con la scadenza del mandato. Nel secondo, Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia) è entrato già il 27 maggio e le elezioni sono anticipate di circa un anno.

Un patto unitario del centrodestra? Che tenga conto anche della scadenza elettorale del capoluogo Latina? Se ne parla. Ma non si concretizza. E più se ne parla, meno si concretizzano le condizioni.

La via in salita

Francesco Zicchieri © Imagoeconomica, Stefano Carofei

A gettare benzina sul fuoco delle polemiche tra i due alleati ci ha pensato nel corso di una sonnecchiosa domenica di inizio febbraio il Segretario regionale e deputato della Lega Francesco Zicchieri.

Lo ha fatto confermando in ogni punto la linea politica già declinata dal suo coordinatore comunale di Terracina Fulvio Carocci: riprendere il filo del dialogo con Fratelli d’Italia non significa accettare a scatola chiusa le loro condizioni. A Francesco Zicchieri non è piaciuto quello gli è sembrato una sorta di diktat formalizzato nei giorni scorsi dalla maggioranza che governa al Comune di Terracina.

Loro ci dicono – riassume Francesco Zicchieridi essere favorevoli ad un tavolo di contronto con  noi della Lega e con gli amici di Forza Italia. Ma pretendono che si parta dal loro di tipo di coalizione. Vogliamo scherzare? Lo sapete che governa Terracina in questo momento?

Chi governa in questo momento? Dopo le dimissioni di Nicola Procaccini necessarie per accettare l’elezione a Bruxelles ora regge l’amministrazione targata FdI il sindaco facente funzioni Roberta Tintari. Evidenzia Francesco Zicchieri: “Nulla di personale ma lo stesso attuale sindaco facente funzioni Tintari e i vari Alessandro Di Tommaso e Giuseppe D’Andrea (vice presidente del consiglio comunale) sono politicamente di sinistra. O “stanchi” del Partito Democratico si sono confusi in questa pseudo maggioranza di centrodestra per attuare politiche di sinistra. A causa delle quali personalmente ho tolto il disturbo.

Il messaggio ai Fratelli

Nicola Procaccini

Questo assetto non piace nemmeno un po’ a Zicchieri e nemmeno al coordinamento terracinese della Lega. Che nell’ultimo fine settimana hanno mandato, seppur indirettamente, un messaggio a Nicola Procaccini: il candidato a sindaco a Terracina potresti proporlo anche tu ma va attuato un chiarimento quanto meno indispensabile sul piano politico.                                                                                                    

La Lega ed il suo coordinatore regionale vogliono superare l’attuale situazione di “promiscuità” che regna nel palazzo municipale di Terracina. Per questo dicono si ad un confronto con Forza Italia e con gli stessi Fratelli d’Italia per delineare definitivamente “il perimetro e le condizioni per costruire quella che – aggiungono Carocci e Zicchieri – dovrà proporsi alla città di Terracina come la futura maggioranza.

Insomma la Lega  non crede all’opzione di individuare il successore di Nicola Procaccini con l’apporto sì dei Fratelli d’Italia ma anche di un cartello di liste civiche (SìAmo Terracina, Archi di Giove, Forza e Coraggio, Uniti e Liberi). Un cartello all’interno del quale – sentenzia Francesco Zicchieric’è dell’altro in termini di piattaforma programmatica che da anni non ci ha mai convinto”.

A rendere più irta la salita sono poi gli ultimi due anni di consiliatura. Nei quali Francesco Zicchieri è stato una spina sanguinante per Nicola Procaccini. Il momento di maggiore tensione tra i due è stato vissuto nelle fasi iniziali del 2019: quando è fallita l’imboscata per far cadere Procaccini sul Bilancio di previsione, nelle prime settimane della campagna elettorale europea. Un agguato politico costruito grazie all’apporto di “pezzi” del Pd e di Forza Italia.

Nicola non cede

Terracina, piazza del municipio. Foto: Carole Raddato

Nicola Procaccini a sua volta ha considerato un diktat le parole di Zicchieri. Un diktat irricevibile. “Per Fratelli d’Italia il percorso di risanamento della città intrapreso insieme alle forze civiche è irrinunciabile”.

Scaricare i civici è una pretesa che nemmeno viene considerata dall’ex sindaco. “Abbiamo lavorato duramente in questi anni e non getteremo alle ortiche quanto di buono è stato fatto a Terracina, insieme a tutti coloro che l’hanno reso possibile”.

Poi la stoccata a Zicchieri. “Se gli amici della Lega vogliono avere a che fare con noi devono innanzitutto imparare ad avere rispetto delle persone e della nostra città”.

Una posizione sulla quale si attesta anche il direttivo terracinese di Fratelli d’Italia. “Per noi, prima di tutto viene Terracina, alla quale stiamo dedicando da diversi anni un impegno totale, onesto e appassionato affinché dopo aver superato i dissesti e i disastri degli anni scorsi, la nostra città possa continuare a migliorarsi sempre di più. Ciò significa che siamo tutti coinvolti nell’amministrazione quotidiana della cittàe nel portare a termine gli obiettivi che ci siamo posti”.

Nessuna ammucchiata

C’è però un evidente tema politico nella questione sollevata da Zicchieri. In parole povere ritiene che quella al governo di Terracina sia un’ammucchiata.

Il direttivo di FdI ribatte. Dicendo “La coalizione di maggioranza che sta amministrando Terracina è formata non da semplici colleghi, ma amici e amiche con cui lavoriamo a braccetto da tempo, senza che tra di noi sia mai sorta alcuna divisione o lotta intestina, come quelle che per tanti anni hanno devastato il comune di Terracina. Ciò non significa che in occasione delle imminenti elezioni comunali, non si possa ragionare su un allargamento della coalizione ad altre liste civiche e Partiti cittadini. Soprattutto quelli che condividono con noi lo stesso patrimonio di valori ideali”.

Insomma nessuno chiude la porta al dialogo. Ma nessuno fa un passo per accorciare le distanze.

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