Tintari oggi si smarca. Ma Tiero fa il pompiere fino alla fine

Oggi alle 17.30 la fine della farsa. Tintari annuncerà che andrà avanti. Senza Lega e Forza Italia. Ma il vice coordinatore regionale di FdI è in missione per ricompattare il centrodestra pontino. Sia a Fondi che a Terracina. Volano stracci fra Basile e Procaccini

Enrico Tiero, vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e capo gabinetto presso l’amministrazione Provinciale a guida FI-Pd e Fdi, da bambino avrebbe voluto fare il pompiere. Lo ha rivelato tempo fa l’interessato. Ora è stato “costretto” a vestirne metaforicamente i panni per circoscrivere l’incendio verbale e politico scoppiato negli ultimi giorni. Divampato fra due suoi amici. Le scintille sono state l’opportunità (e la convenienza) di dar vita ad un ricompattamento dell’intero centrodestra nei due Comuni pontini chiamati al voto amministrativo di settembre: Fondi e Terracina.

Dopo gli stracci volati tra il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone ed il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini potrebbe avere Tiero l’ultima chance. Per cosa? Per ricomporre un tavolo che vede sedere in un lato Forza Italia e Lega, e nell’altro il Partito di Giorgia Meloni. «Questo è il momento di far prevalere il senso di responsabilità da parte della classe dirigente del centro-destra della provincia di Latina». Tiero utilizza il singolare. Non lo fa a caso.

Prova a spostare in avanti il confine. Chiede di «mettere in campo un’alleanza di tutte le forze politiche superando i personalismi e predisponendo progetti condivisi per tutte le realtà chiamate al rinnovo delle amministrazioni comunali».

Il discusso asse Fazzone-Moscardelli

Claudio Fazzone

Il momento più alto e velenoso dello scambio epistolare tra i due parlamentari si è registrato da poco. Quando Procaccini aveva censurato la “santa alleanza” tra il coordinatore di Forza Italia nel Lazio Claudio Fazzone e l’ex Senatore e attuale segretario del Pd di Latina Claudio Moscardelli.

La replica del coordinatore regionale di Forza Italia non aveva richiesto alcuna traduzione. «Senti chi parla. L’accordo in provincia lo facemmo in tre, Forza Italia, Pd e Fratelli d’Italia. Tu eri presente – ha ricordato l’altro giorno il senatore di Fondi all’ex sindaco di Terracina, in un continuo scambio di messaggi attraverso i Comunicati Stampa – . E il capo gabinetto del presidente Dem Carlo Medici è un tuo uomo». (leggi qui Tra Forza Italia – FdI tre comunicati: parole di unità, toni di guerra).

Guarda un po’… Enrico Tiero.

Senti chi parla… Forza Italia

Il sindaco forzista di Gaeta Cosmo Mitrano. Foto © Enrico Duratorre

L’interessato correttamente ammette ora la circostanza. Tuttavia chiama in causa la stessa Forza Italia. Partito che ha fatto accordi amministrativi con il Pd in altre realtà territoriali della provincia. Una su tutte: il comune di Gaeta. Retto da Cosmo Mitrano, una delle più geniali intuizioni politiche ed amministrative fatte da Claudio Fazzone.

«E’ vero che ci sono stati accordi locali a macchia di leopardo. Come a Gaeta, dove c’è una maggioranza con sindaco forzista sostenuto anche da alcuni esponenti del Partito Democratico. Ma trovare dei pretesti per non dare vita ad una alleanza che è naturale tra le forze del centro-destra a Terracina, come a Fondi, è obiettivamente controproducente».

Tiero apre così il rubinetto dell’acqua. Avrebbe potuto gettare benzina sulle fiamme. Invece ha preferito circoscrivere i focolai. Evitare che si allargassero.

I casi di Gaeta e di via Costa

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI LATINA, CARLO MEDICI

Tiero, quell’accordo a tre FI – Pd – FdI per l’elezione indiretta di 2 anni fa del sindaco di Pontinia Carlo Medici a presidente della Provincia lo rifarebbe senza ripensamenti.

E lo motiva. «In Provincia, in virtù della legge Delrio è stato necessario privilegiare un accordo istituzionale aperto a tutte le forze politiche. Anche alle formazioni civiche per il bene del territorio. I tre alleati stanno amministrando l’ente con spirito di condivisione dei progetti. Lo dimostra il fatto che la quasi totalità degli atti è adottato all’unanimità dal Consiglio. Cioè dai rappresentanti di tutte le formazioni politiche e civiche presenti».

Il rischio di tracimare a Latina

IL SINDACO DI LATINA, DAMIANO COLETTA

La conclusione di Tiero rasenta quasi la disperazione politica. L’accordo per il ricompattamento elettorale a Fondi e a Terracina tutti lo invocano ma nessuno sembra in effetti perseguirlo concretamente.

Tiero ha una soluzione da proporre, l’opzione programmatica. Ma sa anche che questa diaspora in fase di definizione significherebbe tanto. Dove? In vista delle amministrative della prossima primavera a Latina.

«La mancata soluzione, oggi, di questi dissapori potrebbe incidere negativamente sul futuro. Non solo del centro destra ma delle amministrazioni chiamate al voto».

Da qui la proposta di farsi personalmente promotore di un incontro aperto a tutti i rappresentanti provinciali del centrodestra. Questo «per affrontare con loro la situazione. Di persona questa volta, e non attraverso comunicati stampa o dichiarazioni sui social. E contando su una convinzione: sono molte di più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono».

Senti chi parla due, di Basile stavolta

NICOLA PROCACCINI FOTO © CARLO LANNUTTI / IMAGOECONOMICA

Che questa querelle estiva sia giunta al capolinea la conferma è arrivata nella giornata di venerdì da Terracina. Augusto Basile, il fedelissimo consigliere comunale del senatore Fazzone e commissario degli azzurri, ha fatto ricorso al vetriolo per rispondere all’ex sindaco Procaccini. (leggi Fazzone riconsegna il cerino acceso a Procaccini. Con la mano di Basile)

Il quale per commentare la sua candidatura anti Roberta Tintari era arrivato a tacciarlo di “poca onestà”.

«Senti chi parla, proprio lui che ha rinnegato coloro ha dichiarato Basile rivolgendosi al deputato Ue che si prodigarono nel 2016 per confermarlo sindaco. Ora Claudio Fazzone non è più buono».

Procaccini è accusato di avere la memoria corta e Basile si affida all’autoironia. «Perché ha scelto una persona ‘non onesta’, il sottoscritto, a presidente della commissione bilancio? O per condividere momenti importanti della sua vita come il matrimonio o il battesimo della propria figlia? L’onestà si basa sul rispetto e la riconoscenza. Cose che a Procaccini evidentemente non appartengono».

Tintari oggi si smarca

Roberta Tintari

Basile, come Tiero, fa ricorso alla sin troppo reclamizzata unità del centrodestra che considera “un valore”. «Spero che lo sia anche per Procaccini. L’attacco personale, lo screditare l’altro non rende merito ad alcuno ma certo qualifica chi ne è l’autore».

Queste pesantissime esternazioni del commissario di Forza Italia hanno generato un fatto. Cioè hanno probabilmente convinto nella serata di venerdì l’entourage elettorale di Roberta Tintari (e dunque di Procaccini) ad archiviare ogni residuale tentativo di ricompattamento.

E’ stata fissata una conferenza stampa oggi alle 17.30, direttamente in piazza Municipio a Terracina. A sollecitarla sono state direttamente le liste civiche (e non FdI) che, “piene di ex comunisti” (per usare le espressioni dei rivali), vogliono andare avanti. Senza Claudio Fazzone e Francesco Zicchieri.

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