Enrico Tiero, l’uomo che democristianizzo’ Fratelli d’Italia

Democristiano nel Dna, Enrico Tiero ha iniziato ad aggregare tutto il suo mondo ed a portarlo all'interno di Fratelli d'Italia. Generando una componente moderata. capace di dire la sua. Dopo avere messo in ombra l'ala ex An ed ex Msi

Non si arrabbia mai con i suoi interlocutori e tantomeno con i cronisti. Ai quali, subito dopo la pubblicazione dei resoconti sulle sue scorribande politiche – da Campoverde sino alla riva destra del fiume Garigliano – rivolge sempre un educato “Grande fratè”. Enrico Tiero lo fa sempre. E, ora più che mai, nel momento in cui sono aumentati i suoi detrattori.

Enrico Tiero

Lo accusano di aver democristianizzato Fratelli d’Italia in provincia di Latina. Enrico Tiero è, insieme alla sua famiglia, originario di Castelforte ma da decenni, insieme ad Erasmo ed a Raimondo, si è stabilizzato a Latina dove è diventato un ricercatissimo “mister preferenze” . Democristiano “ab origine” ma poi confluito in Forza Italia, i suoi rapporti personali e politici con il senatore Claudio Fazzone hanno avuto la durata di una stagione astronomica.

Il suo raggio d’azione è sempre stata l’Amministrazione Provinciale, mentre il fratello Raimondo è stato a più riprese consigliere al comune di Latina. Enrico preferiva la Provincia non tanto per essere stato assessore nelle giunte di Armando Cusani quanto per il fatto che vi  lavora come funzionario.

L’uomo della Provincia

Di lui la stampa ha cominciato ad occuparsi nella tarda primavera 2018 quando è tornato ad mettere in mostra le sue indiscutibili capacità diplomatiche e di mediazione. Mettendo attorno ad un tavolo Pd e Forza Italia, candidando a presidente della Provincia il sindaco Dem di Pontinia Carlo Medici. Molti sostengono che se non ci fosse stato il castelfortese-latinense Enrico Tiero l’ente di via Costa il 29 aprile di quell’anno avrebbe avuto un altro inquilino, un altro medico (con una specializzazione in cardiologia) il sindaco del comune capuologo Damiano Coletta.

Le gratificazioni non hanno tardato ad arrivare: Capo di Gabinetto del presidente Pd Carlo Medici ma nella veste di funzionario interno. Con tanto di posizione organizzativa. La Provincia  – si sa – non ha più una Giunta dopo l’entrata in vigore della legge di riforma del ministro Graziano Delrio e cosa fa il buon Tiero? Lo dice decina il diretto interessato: “Sono il responsabile amministrativo e burocratico dello staff del Presidente”. Insomma Tiero è diventato il tuttologo della Provincia di Latina. In pratica: ricopre per certi versi tutti i possibili incarichi assessorili.

Carlo Medici

È per questo che ha la possibilità di stare sul territorio, nei 33 comuni della provincia pontina dove è “l’uomo  delle istituzioni” per praticare “il gioco che più mi piace, quello della squadra”. Un compito che, grazie ad una collaudata e antica regnatela di rapporti, sta svolgendo per conto dei Fratelli d’Italia di cui è diventato il responsabile della forma del nuovo reclutamento. Tiero sta operando nella veste di vice coordinatore regionale e gli ultimi colpi li ha portati su un territorio che conosce meglio delle sue tasche, quello del Golfo.

I Fratelli moderati

Ha favorito l’apporto di una forma di moderazione all’interno dei Fratelli d’Italia. E le polemiche non sono tardate ad affiorare laddove la vecchia componente di An e del Msi è stata accantonata o ridimensionata. Dopo Formia (con la nomina del nuovo coordinatore Giovanni Valerio) e di Castelforte-Santi Cosma e Damiano (Antonello Giuliano), l’ultima tappa di questo nuovo corso democristiano all’interno del partito di Giorgia Meloni è stata Minturno. Dove “abbiamo incassato due nuove adesioni”- tiene subito a precisare con un pizzico  d’orgoglio Enrico Tiero. Sono due nomi pesanti nel panorama politico aurunco che corrispondono a quello dell’ex assessore Fabio Saltarelli – responsabile di “Cuori Italiani”, una lista civica di respiro provinciale fondata proprio dal talent-scout castelfortese e partecipante alle amministrative del 2016 – e niente meno che dell’ex sindaco di Minturno, Aristide Galasso.

I due non si parlavano da tempo, da quando Galasso, assessore nella seconda Giunta di Paolo Graziano, venne revocato e Saltarelli, presente in maggioranza, non avrebbe mosso un dito.

Romolo Del Balzo

Enrico Tiero ha fatto un altro miracolo ma il suo obiettivo sono le amministrative del 2021: Galasso aveva provato a salire sul Carroccio ma è rimasto a terra a causa delle più spiccate capacità diplomatiche dell’ex consigliere regionale (con i vari Claudio Durigon e Francesco Zicchieri) di Forza Italia Romolo Del Balzo. A quel punto è arrivato Tiero con una promessa: “Caro Aristide, il tuo sarà il nome che faremo quando ci sarà un tavolo del centrodestra per la scelta del candidato a sindaco”.

Giocare d’anticipo

Tiero ha preferito giocare d’anticipo nel momento in cui la vecchia guardia amministrativa presente nei Fdi   – l’ex sindaco Pino Sardelli, gli ex assessori ai Servizi Sociali e al Demanio del comune Livio  Pentimalli ed il cusaniano Vincenzo Fedele oltre che l’ex consigliere comunale di Forza Italia Fausto La Rocca – stava formalizzando una possibile sfida elettorale dell’avvocato Pino D’Amici. Tiero con una dichiarazione ha inserito il disco rosso nei confronti di ambizioni altrui: “Saltarelli e Galasso sono persone stimatissime, hanno un grande seguito e hanno sempre lavorato – ha spiegato Tiero – per il bene della collettività e dell’amministrazione, doti che ora mettono al servizio di Fratelli d’Italia. Abbiamo intenzione quindi di presentarli a breve alla presenza dei vertici regionali e provinciali del Partito”.

Enrico Tiero, il primo da destra

La strada intrapresa è quella che guarda alla costruzione di un Partito inclusivo, moderno, capace di raccogliere sensibilità diverse tra loro ma con la ferma volontà di lavorare fianco a fianco per raggiungere mete comuni. “A Minturno – ha aggiunto Tiero – grazie al buon lavoro che si sta portando avanti con l’apporto di tutti, ci candidiamo ad essere il primo Partito tanto che stiamo costituendo un vero e proprio team, aperto a tutti, per supportare il commissario nel suo lavoro un centrodestra unito“.

Questo blitz di Tiero non ha superato la fase del commissariamento dei Fratelli d’Italia di Minturno. Chi aveva osato contestare il capogabinetto del presidente Dem alla Provincia era stato proprio l’assessore Pentimalli. Inevitabile il commissariamento del Partito ma Tiero va avanti come un treno: “Andiamo avanti nonostante nel Partito qualcuno immagina “fantasmi” e divisioni che nella realtà non ci sono. Conosciamo tutti Livio Pentimalli e, visto il suo carattere impulsivo, possiamo perdonargli qualche uscita estemporanea ma Fratelli d’Italia è compatto e prosegue nella sua azione politica”.

Next stop….Gaeta…