Sfortunato, sprecone e fragile: il Frosinone inizia a far pensare

Foto © Tme / Matteo Tirelli

[L'ANALISI] Contro l'Entella la seconda sconfitta in tre gare. Che fa suonare un campanellino d'allarme per il Frosinone di Nesta

Alessandro Salines

Lo sport come passione

La fortuna aiuta gli audaci (mica tanto stavolta). La fortuna è cieca (verità sacrosanta). Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, nè abbattere da quella avversa (messaggio per Alessandro Nesta). Essere fortunati significa essere pronti a cogliere le opportunità (la sintesi del sabato pomeriggio di Ciano e Mancosu). La fortuna non è dovuta al caso ma alla fatica; il costoso sorriso della buona sorte si deve guadagnare (la celebre poetessa Emily Dickinson non aveva tutti i torti). Meglio i generali fortunati che quelli bravi (Antonio Gozzi, patron dell’Entella, la penserà come Napoleone?)  

Entella-Frosinone 1-0 Foto © Tme / Matteo Tirelli

A forza di proverbi e luoghi comuni si potrebbe andare avanti all’infinito ma non si riuscirebbe mai a spiegare la sconfitta per certi versi inspiegabile del Frosinone a Chiavari contro un’Entella a punteggio pieno ma tutt’altro che irresistibile. Un ko che brucia, il secondo in tre gare che fa suonare un campanellino d’allarme. Dopo la vittoria sofferta con l’Ascoli, serviva continuità. E invece è arrivata una delusione che non sarà facile da assorbire. 

Sfortunati ma non solo

Il giorno dopo è quello della rabbia, dei rimpianti e delle analisi. Tanti se e ma che però non restituiranno i punti lasciati sul sintetico del “Comunale” di Chiavari. Anche il pareggio sarebbe stato stretto a Nesta che invece deve addirittura raccogliere i cocci di una sconfitta.

Il Frosinone è stato sforunato e questo non lo può negare nessuno. Soprattutto nella ripresa i canarini hanno dominato la scena sbagliando un rigore e sfiorando la rete in più occasioni. L’Entella si è salvata per il rotto della cuffia oltre che per la bravura del portiere Contini. Ma nel finale è successo qualcosa che con la dea bendata non ha nulla a che vedere. Il Frosinone ha letteralmente staccato la spina.

Entella-Frosinone 1-0 Foto © Tme / Matteo Tirelli

Un crollo di concentrazione fatale che ha ridato coraggio all’Entella brava ad approfittarne. Infatti prima del fallo da rigore di Salvi, ci aveva messo una pezza Bardi salvando su De Luca. Insomma in quegli ultimi minuti qualcosa non ha funzionato nel Frosinone che è andato letteralmente in tilt.   

Un black-out che nessuna squadra si può permettere in un campionato sempre equilibrato come la serie B. E il Frosinone dovrà migliorare in tal senso e pure in fretta. Anche contro il Pordenone e l’Ascoli la formazione giallazzurra aveva accusato delle pause improvvise che erano costate caro. Ombre che tra l’altro erano apparse pure in Coppa Italia malgrado il risultato poi avesse premiato ampiamente i canarini. Ma stavolta è un’amnesia che fa più male perché rovina una partita giocata bene. Forse la migliore finora come manovra e occasioni.

Un Frosinone sprecone e fragile

Se una squadra tira in porta ben 17 volte (11 in area) e non riesce a segnare, qualche riflessione va fatta. Se una formazione in trasferta ha un possesso palla del 62.8% contro il 37.2% degli avversari e alla fine perde, c’è da pensare. I numeri fotografano un Frosinone che produce gioco, ma non concretizza (solo 2 reti segnate in 3 gare contro le 5 incassate).

Una compagine che si specchia troppo e non è pratica. E inoltre mostra una certa fragilità a causa di una difesa ancora da registrare nei meccanismi e negli interpreti. In zona gol bisogna assolutamente cambiare registro, magari ritrovando un po’ di leggerezza e tranquillità per sbloccarsi.

Fattore che adesso mancano altrimenti non si spiegherebbero i continui errori sotto porta (rigore compreso).     

L’anticipo col Venezia per il riscatto immediato

Entella-Frosinone

Neppure il tempo di scaricare armi e bagagli che il Frosinone si è messo subito al lavoro alla “Città dello Sport” di Ferentino. In mattinata primo allenamento per preparare la sfida di venerdì sera al “Benito Stirpe” contro il Venezia, anticipo della quarta giornata. Una gara già delicata per entrambe. Anche i lagunari ieri hanno perso in casa e sono fermi a 3 punti. A Frosinone si presenteranno pure privi dello squalificato Aramu, uno degli elementi di spicco del gruppo di mister Dionisi. 

Nesta e il suo staff sicuramente dovranno lavorare sul morale della truppa giallazzurra ad oggi molto basso. Da valutare poi l’infortunio di Ariaudo, uscito anzitempo. Tra le note liete della trasferta di Chiavari il debutto assoluto del neo attaccante Novakovich e le buone prove di Zampano come terzino sinistro, del centrale Capuano e del centravanti Trotta. Chissà che Nesta non possa ripartire da loro nella sfida dello “Stirpe”.