L’eredità politica dei “due Francesco” che il Pd deve recuperare

De Angelis e Scalia hanno fatto crescere una classe dirigente continuando a vincere le elezioni sul territorio, grazie alla capacità di aggregare e di spaccare il fronte del centrodestra. Dopo il congresso chi guiderà il Partito Democratico non potrà che ripartire da lì.

Fino a poco più di due anni fa nel Partito Democratico vigeva la regola dei “due Francesco”. De Angelis e Scalia: loro si confrontavano, loro si mettevano d’accordo, loro decidevano, loro vincevano.

Ma non da soli. Entrambi hanno fatto crescere una classe dirigente. Maria Spilabotte e al Senato e Mauro Buschini alla Regione sono intuizioni di De Angelis, portate avanti con determinazione. Poi lo stesso De Angelis ha contribuito all’elezione a consigliere regionale di Sara Battisti.

FRANCESCO DE ANGELIS E FRANCESCO SCALIA

Francesco Scalia ha lanciato Antonio Pompeo: prima come sindaco di Ferentino, poi come presidente della Provincia. Entrambi, Scalia e De Angelis, hanno determinato presidenze e assetti della Saf (Cesare Fardelli, Mauro Vicano, Lucio Migliorelli) e dei Consorzi industriali di Frosinone e di Cassino.

Con quello schema il Partito Democratico ha vinto e governato per anni. Adesso quello schema non esiste più. Scalia è tornato a fare l’avvocato e il professore a tempo pieno, De Angelis sta cercando l’ultimo scatto: una classe dirigente nuova del Pd, che possa durare per diversi anni. Punta sui fedelissimi (Buschini e Battisti in primis), ma anche su un giovane come Luca Fantini, il prossimo segretario del Partito.

Ma c’è un’eredità alla quale devono guardare sia Mauro Buschini che Antonio Pompeo, rappresentata dai tantissimi amministratori locali che il Partito esprime ancora. Mentre alle Politiche e alle Regionali il centrodestra vinceva alla grande in Ciociaria, alle provinciali e comunali il Pd si aggiudicava quasi tutte le elezioni.

LUCA FANTINI, SEGRETARIO PROVINCIALE ‘IN PECTORE’

A Frosinone, Alatri, Ferentino, Ceccano. Per il centrosinistra è importante tornare a quello schema, costruito sulla capacità di De Angelie e Scalia di saper spaccare il fronte avversario e “catturare” il voto trasversale. Non esiste un altro modo in una provincia di centrodestra come la Ciociaria.

Dopo che sarà stato celebrato in qualche modo il congresso, sarà questa la priorità del Partito Democratico nei prossimi mesi. La strada appare in salita, ma vale la pena di provarci.