Eugenia, Luigi e la conta nel Pd

Il vice presidente della Provincia Vacana sostiene Eugenia Tersigni. negli ambienti Pd scatta l'allarme. E temono possa diventare una conta interna al Pd. Con Pompeo che se ne chiama fuori. Ma tace. Per questo sabato è partito un messaggino su WhatsApp

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Il messaggio è partito sabato sera. Alcuni sostengono lo abbia autorizzato direttamente il Segretario provinciale del Pd Luca Fantini. Indirizzato a tutto il gruppo dirigente di Sora, il testo rimbalzato su WhatsApp dice nella sostanza: “Il nostro candidato si chiama Maria Paola Gemmiti, chi vuole ci sta e chi non vuole si regola di conseguenza”. Perché è stato inviato quel messaggio? A chi è indirizzato davvero?

Maria Paola Gemmiti

Tutto nasce dal sostegno del consigliere provinciale Luigi Vacana alla candidatura dell’ingegner Eugenia Tersigni a sindaco di Sora. Il timore è che nasconda il rischio di una vera e propria conta nel Partito Democratico: fra la corrente del presidente della Provincia Antonio Pompeo e quella di Francesco De Angelis.

Il presidente ufficiosamente si chiama fuori. Ufficialmente tace. Ma sono fonti interne agli stessi Dem a cogliere il rischio. Mentre altri spengono subito il focolaio ed ipotizzano che l’esposizione del vicepresidente Vacana verso l’ingegnere dirigente del settore Ambiente della Provincia sia soltanto un rapporto di mutuo soccorso elettorale. Cioè “Io oggi aiuto te a Sora e tu aiuti me alla Provincia a dicembre“.

Quale delle due sia la giusta lettura si scoprirà fra qualche settimana.

IL PD UFFICIALE STA CON GEMMITI

Il candidato ufficiale del Partito Democratico è la dottoressa Maria Paola Gemmiti. È il frutto di un lungo lavoro di ricostruzione e ricucitura portato avanti per mesi dai due commissari provinciali: Adamo Pontano (Pensare Democratico) e Stefania Martini (Base Riformista). A loro va riconosciuto il merito di essere riusciti a riannodare il filo di un dibattito interno che era spezzato in troppi punti: le riunioni che hanno condotto alla candidatura hanno visto sempre presenti tutte le sensibilità Dem di Sora.

Maria Paola Gemmiti è la sintesi di un confronto, senza veti e senza barricate. Nel quale il nome indicato dal Pd era quello della capogruppo uscente Maria Paola D’Orazio. Che per prima ha fatto un passo di lato al fine di favorire l’allargamento della coalizione e agevolando la scelta della dottoressa Gemmiti.

Candidata unitaria, scelta in maniera unitaria, senza spaccature.

MA SI PROFILA LA CONTA

Antonio Pompeo e Luigi Vacana

È un fatto però che a Sora si stia profilando una conta interna al Pd ed una nuova spaccatura. Perché è un fatto che Luigi Vacana stia sostenendo fortemente la candidata a sindaco Eugenia Tersigni, sostenuta dal gruppo civico “Sora nel Cuore“, addirittura con persone sue da piazzare nelle liste. Ed è un fatto che Luigi Vacana sia il vicepresidente civico della Provincia con delega al Bilancio e quindi il braccio destro del presidente Pompeo. Come è un fatto che Eugenia Tersigni sia il dirigente del settore Ambiente alla Provincia.  

Si dice che Pompeo se ne sia chiamato fuori. Ma è un altro fatto che tutto ciò accade con il suo silenzio.

La chiave di lettura di alcuni osservatori negli ambienti Pd è che poco alla volta Antonio Pompeo rischi di ritrovarsi in un vicolo cieco. E che tra poco si possa dire “dietro Eugenia c’è anche Antonio”. Per contarsi e per contare. Per stabilire su Sora un presidio elettorale in vista di una candidatura alla Regione o in Parlamento, visto che l’anno prossimo scade il suo mandato da sindaco.

È la stessa spaccatura che si realizzò tra Francesco De Angelis e Francesco Scalia, demolendo il Partito.

POMPEO SE CI SEI BATTI UN COLPO

EUGENIA TERSIGNI

Per Antonio Pompeo è un rischio. Non può impedire al suo vicepresidente civico di appoggiare chi più gli garba nei vari Comuni. Ma nemmeno può lasciare che l’operazione prenda la fisionomia di una conta: se non autorizzata, almeno tollerata.

Il discorso cambia qualora l’esposizione diretta di Luigi Vacana alla luce del sole a sostegno della candidatura di Eugenia Tersigni configuri soltanto un accordo elettorale fra i due. In questo caso il presidente Antonio Pompeo sarebbe veramente fuori e il tutto andrebbe letto come un investimento elettorale di Vacana per garantirsi la rielezione nelle consultazioni di secondo livello che si dovranno tenere entro sessanta giorni dalle elezioni comunali.

Del resto, il vicesindaco di Gallinaro non è nuovo a queste imprese politiche. Per molte volte è riuscito ad essere il primo degli eletti raccogliendo consensi da amministratori di tutta la provincia, superando l’esiguità dei voti ponderati della sua Gallinaro.

La soluzione invicata dal Pd è quella di schierare i candidati di Antonio Pompeo in maniera chiara e riconoscibile a sostegno di Maria Paola Gemmiti. In caso contrario, avallerebbe, seppure indirettamente, una conta. Che il Pd non può permettersi. E per il modo in cui la candidatura è maturata, non può nemmeno accettare.

Per questo motivo sabato è stato spedito il messaggio su WhatsApp.

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