Europee e Comunali, il doppio fronte dei Partiti

Si voterà nello stesso giorno: da un lato il consenso di opinione, dall’altro il radicamento sul territorio. Ma proprio la differenza fra i due dati deciderà il futuro politico dei protagonisti locali.

Si voterà lo stesso giorno, il 26 maggio. Solo che il voto per le Europee sarà di opinione e fortemente polarizzato sui Partiti e sui rispettivi leader: la Lega di Matteo Salvini, i Cinque Stelle di Luigi Di Maio, il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, Forza Italia di Silvio Berlusconi, i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Mentre per le Comunali conteranno candidati a sindaco ma pure a consigliere. Con le liste in primo piano, molte delle quali civiche. Anche in Comuni come Cassino, Veroli, Isola del Liri, dove la caratterizzazione politica è forte.

Sarà proprio il raffronto fra i due risultati a segnare il confini tra l’appeal del Partito e il radicamento sul territorio. Un elemento per nulla secondario.

Prendiamo la Lega: a livello nazionale i sondaggi profetizzano un possibile trionfo per Matteo Salvini. Mentre sul piano provinciale situazioni come quella di Cassino rischiano di mandare in frantumi la dimensione locale del Carroccio. Con inevitabili conseguenze verso le leadership e la catena di comando territoriale.

I Cinque Stelle alle Europee cercheranno di mantenere il Pd dietro, ma alle Comunali manifestano le solite debolezze, che evidenziano un radicamento sul territorio non eccezionale. Nicola Zingaretti ha un doppio obiettivo per le Europee: superare quota 20% e sorpassare i Cinque Stelle. Non sarà facile centrare entrambi gli obiettivi, ma se dovesse riuscirci sarebbe un successo. In caso contrario no.

A livello locale invece il Pd è nelle condizioni di poter vincere in tutti i Comuni più grandi: Cassino, Veroli, Isola del Liri.

Per Forza Italia gli obiettivi alle Europee sono la doppia cifra e la conferma di Antonio Tajani. Alle Comunali la partita vera si gioca a Cassino, con Mario Abbruzzese “obbligato” a difendere la sua roccaforte. Resta da definire quale sia la ‘roccaforte’: se la sola lista di Forza Italia con un voto concentrato sugli azzurri o la coalizione.

Infine, i Fratelli d’Italia: superare il quorum alle Europee e affermarsi alle Comunali.

Il 27 maggio si faranno i conti. In tutti i sensi.