Europee, elezioni solo per grandi nomi (di C. Trento)

Leodori, Sassoli, Augello, Calenda: tutte le indiscrezioni sulle candidature alle Europee. I livelli locali dei Partiti corrono il rischio di essere relegati a gregari

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Saranno elezioni “grandi firme”, per una serie di fattori. Parliamo delle Europee. Intanto per il peso politico che le stesse avranno. Poi per le dimensioni territoriali della circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Complicato che la provincia di Frosinone possa avere una rappresentanza nel Parlamento di Bruxelles e Strasburgo.

Intanto per la legge elettorale: proporzionale, con la possibilità di esprimere fino a tre preferenze, rispettando però il cosiddetto voto di genere. Alternanza uomo-donna quindi. Ma il punto è che il vento del consenso di opinione gonfierà le vele dei leader, mentre tutti gli altri dovranno conquistare le preferenze sul campo, convincendo gli elettori a scrivere sulla scheda cognome e nome. In un contesto di quattro regioni.

Inoltre c’ è il “peso”  politico dei territori, molti dei quali relegati a province dell’Impero. Anche la Ciociaria naturalmente.

L’unico in grado di giocarsela (ma la partita è comunque complessa) è il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, sempre più orientato a candidarsi con la Lega. La concorrenza non manca però. Perché tra i nomi “ pesanti”  nel Carroccio (a parte naturalmente Matteo Salvini, fuori concorso), ci sono quelli del segretario generale dell’Ugl Francesco Paolo Capone, dell’onorevole Claudio Borghi e del giornalista Paolo Del Debbio. Ma l’elenco è destinato ad aumentare.

Per quanto riguarda Forza Italia, il primo nodo da sciogliere è quello del capolista. Perché se fosse Silvio Berlusconi pure nella circoscrizione Centro, allora il discorso per Tajani (numero due del Partito e presidente del Parlamento europeo) si complicherebbe. Il suo nome andrebbe automaticamente in terza posizione sul versante delle preferenze da scrivere sulla scheda. Sempre per il rispetto del cosiddetto voto di genere.

Però può anche darsi che nella Centro Berlusconi lasci il ruolo di capolista ad Antonio Tajani, il quale sul territorio si sta organizzando.

In Fratelli d’Italia Giorgia Meloni potrebbe essere capolista in tutte le Circoscrizioni. Tra i candidati ci sarà sicuramente il sindaco di Terracina Nicola Procaccini. Circolano pure le ipotesi che conducono ad Andrea Augello e Roberta Angelilli. Quindi l’opzione di Raffaele Fitto, intenzionato ad arrivare alla firma di un patto federativo tra Direzione Italia e Fratelli d’Italia.

Un progetto politico che in provincia di Frosinone potrebbe vedere interessati Antonello Iannarilli e Alessia Savo (entrambi ex “azzurri” ), che però non saranno candidati alle europee.

Nel Partito Democratico bisognerà attendere l’esito delle primarie. Nicola Zingaretti non fa che ribadire che non si candiderà alle europee e che resterà alla guida della Regione Lazio. Potrebbe però spingere per la candidatura dell’ ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda. Per il resto, non dovrebbero esserci sorprese per le candidature di Enrico Gasbarra, David Sassoli e Simona Bonafè. Tra i tanti nomi che circolano c’ è pure quello del presidente del consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori.

Il Movimento Cinque Stelle si affida al meccanismo collaudato delle candidature online. In ogni caso il minimo comun denominatore per i diversi partiti, a livello locale, sembra essere quello di recitare più la parte del gregario che dell’elemento di punta. Cioè i leader della provincia di Frosinone saranno chiamati, tranne qualche eccezione, ad impegnarsi per portare voti ai big nazionali e regionali.

Non è una prospettiva entusiasmante, anche se non c’ è alternativa, perché alla fine tutti saranno valutati in base ai risultati del territorio di appartenenza e per certi versi di competenza. Resta il fatto che già nel 2014 la Ciociaria non ha eletto europarlamentari. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati Alfredo Pallone (Pdl) e Francesco De Angelis (Pd). Ma correva l’ anno 2009.

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