Piacentini: “Nessuno provi ad escludere Forza Italia”. Bruni: “La strada è segnata”

Chi vuole escludere Forza Italia dal tavolo del centrodestra? E quali sarebbero le conseguenze politiche? Chi assedia Quadrini? Come si divideranno el candidature alle comunali? Ecco le risposte

Adriano Piacentini, presidente del Consiglio comunale di Frosinone ma soprattutto Commissario di Forza Italia per il centro della Provincia di Frosinone. Massimiliano Bruni, leader di Fratelli d’Italia nell’area del Sorano e soprattutto dirigente provinciale. Che cosa sta accadendo nel centrodestra? C’è la capacità di dialogare? Oppure, siccome le preferenze e i voti sono contigui, i vicini sono il principale avversario?

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I round – Fuori Forza Italia – Bruni

Massimiliano Bruni © Teleuniverso
Bruni, di fatto a questo tavolo del centrodestra c’è l’impressione che non ci vogliate Forza Italia… (leggi qui Patto segreto per escludere Forza Italia dagli accordi).

Innanzitutto grazie dell’invito direttore… a lei e…

Se lei non fosse stato uno importante non l’avrei chiamata.

a Teleuniverso…

Si ma la volete o no a questo tavolo Forza Italia?

…voglio salutare anche il pubblico che ci segue da casa…

Detto questo tanto non siamo in periodo elettorale e il voto non lo prende, lo volete o non lo volete FI al tavolo? Vi dovevate vedere questo lunedì, poi all’improvviso sono usciti dei problemi e le agende non si sono incrociate, fin qui ci sta. Però c’è un retroscena: il sabato precedente, quindi 8 giorni fa, di fatto a Ceccano vi siete visti, avete parlato tutti. Tranne Forza Italia.

Non so cosa sia successo in effetti a Ceccano. Sostengo che Forza Italia sia parte integrante della coalizione del centrodestra e pertanto auspico e spero che Forza Italia sia coinvolta con pari dignità al tavolo sul quale discutere delle scadenze imminenti per i luoghi dove si andrà al voto a breve“.

Francesca Gerardi, il giorno del diktat su Sora
A Sora intanto si comincia a parlare di candidature e di fatto la Lega ha messo le mani avanti. Ha detto il coordinatore provinciale Francesca Gerardi: ‘Noi il candidato ce l’abbiamo, chi vuole si adegua’. Voi, invece di andare appresso alla Lega, vi siete trovati il vostro cadidato nel corso di una cena con Massimo Ruspandini e adesso avete un paio di nomi buoni che intendete mettere sul tavolo… Anche qui Forza Italia non l’avete consultata mica. Ognun per sé e Dio per tutti? (leggi qui Sora, la Lega chiude le porte: «Chi vuole si deve accodare» e leggi qui Divisi alle urne: la Lega ha il candidato. Fratelli d’Italia pure).

Quella di Sora è una situazione un po’ particolare, anche perché FdI ricopre un ruolo importante nell’amministrazione del sindaco Roberto De Donatis. E’ chiaro che si inizia a discutere di aspetti importanti per far si che la prossima scadenza elettorale e quindi il prossimo appuntamento con il voto ci trovino preparati…

È chiaro che al prossimo giro non appoggerete Roberto De Donatis, a meno che non prenda la tessera di un Partito di centrodestra.

La logica vuole che FdI guardi alla sua naturale area politica, quale il centrodestra. È cambiato il momento. Fratelli d’Italia circa 4 anni fa, consapevole del momento di ‘antipolitica’ decise di togliersi la casacca ma non di perdere la sua identità, sposando la piattaforma civica. Oggi il momento è diverso, mutato radicalmente e Fratelli d’Italia riprende la sua casacca originaria“.

Quindi voi dite: De Donatis o viene nel centrodestra oppure per lui l’esperienza da sindaco finisce con questa consiliatura. Se si arriva alla fine’. Ci si arriva alla fine?

“Ritengo di si, perché l’impegno assunto con il cittadino prevale su tutto”.

L’altro giorno lo avete fatto arrabbiare però. In Consiglio avete ufficialmente costituito il gruppo FdI, invece fino a quel momento eravate una forza civica. Il sindaco De Donatis non l’ha presa bene. (leggi qui De profundis per De Donatis: la piattaforma civica non c’è più)
Roberto De Donatis con Gianluca Quadrini

Sulla Piattaforma Civica bisogna essere sinceri e saper leggere il momento politico per il quale essa nacque. Quella Piattaforma era venuta meno già da tempo. Non siamo stati noi a spezzare quel Patto. Infatti, già tempo fa all’interno della maggioranza è nato il gruppo di Forza Italia; poi i suoi membri hanno deciso di passare all’opposizione. Ma il dato politico è che fu concesso a FI di creare il Gruppo. Allo stesso modo, ora Fratelli d’Italia ha ritenuto opportuno, per una serie di motivi, di creare il suo gruppo all’interno della maggioranza. Ma ricordo anche che entrambi gli schieramenti erano ‘padri fondatori’ della piattaforma civica“.

Però sa perché il sindaco se l’è presa: perché lì c’è pure gente del Pd che governa con lui. Se pure il Pd si fa il suo Gruppo che succede: una amministrazione comunale a Sora retta da Pd e Fratelli d’Italia?

“Non mi risultano esponenti del Pd in maggioranza…”

Non mi dica che non prendete i voti dei consiglieri del Partito Democratico a Sora: perché, come abbiamo detto la settimana scorsa a Gianluca Quadrini in questi studi, possiamo dire pure che Gesù è morto di raffreddore…

Se lei si riferisce alla collega Maria Paola D’Orazio ritengo che lei, a differenza degli altri membri dell’opposizione, abbia votato dei punti all’Odg dai quali la città avrebbe tratto beneficio; non ha fatto un’opposizione a prescindere e sta svolgendo un ruolo per cui le cose giuste per la città vengono appoggiate…

Questa è la coperta che copre tutto, perché non ce n’è uno che voti per qualche cosa contro la città…

“Non sono molto d’accordo. Parlo dello svolgimento delle varie assisi che ci sono state, in modo particolare mi riferisco al Movimento Cinquestelle…”

Chi sbaglia in questo caso? Ha sbagliato il sindaco ad arrabbiarsi o avete sbagliato voi a fare il gruppo?

“Secondo me il sindaco ha un po’ esagerato”.

I round – Fuori Forza Italia – Piacentini

Adriano Piacentini © Terleuniverso
Piacentini, non vi vogliono insomma in questa coalizione di centrodestra. Siete diventati piccoli e cattivi?

Piccoli forse a livello nazionale, ma a livello provinciale ancora riusciamo a dire la nostra. La riunione che abbiamo tenuto ieri sera è servita sia per confrontarci con i nostri amministratori – che sono tanti in provincia di Frosinone e ricoprono molto bene i ruoli di sindaci, assessori e  consiglieri – che per rilevare come la gente abbia bisogno di confronto e come Forza Italia su questo territorio sia viva e vegeta.

Quindi, se qualcuno pensa di poter fare accordi senza Forza Italia ce lo dica; poi noi ci giocheremo la nostra carta che, lo ribadiamo è quella per cui la coalizione deve essere di centrodestra. La coalizione adesso significa Fdi-FI- Cambiamo. Mi sembra che anche questi ultimi abbiano dato le loro adesioni. E la Lega, che in questo momento storico rappresenta un po’ il punto di riferimento per tutti. Come pure, dall’altra parte, abbiamo un ‘Cambiamo’ con esponenti che prima erano al nostro interno…

Forse oggi vi stanno assediando direttamente le forze civiche. Pizzutelli non più tardi di qualche ora fa ha presentato un bel documento dicendo ‘Signori, cominciamo a discutere del dopo Ottaviani, prendiamo le misure…’ Che letto tra le righe mi sembrava quasi un ‘Prendiamo le misure intorno a me, vediamo se potrei essere io il candidato Sindaco’. Lei l’ha letta così o sono stato malizioso? (leggi qui Pizzutelli dà il via al dopo Ottaviani)
Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico)

Sicuramente qualcosa c’è, però faccio subito due precisazioni: le civiche hanno dato un contributo importante a Frosinone nel momento in cui è stato riconfermato il nostro sindaco Ottaviani, intorno a cui tutti facciamo quadrato andando avanti tranquillamente perché si sta lavorando bene fra mille difficoltà economiche e mille problematiche amministrative. Mi sembra però prematuro incominciare a parlare di questo discorso, perché alla luce dei fatti la nostra consiliatura terminerà nel 2022…

È esattamente quello che ha detto Pizzutelli: ‘Siccome è presto facciamolo adesso, sennò ci succede quello che è successo al centro sinistra di Frosinone, arriviamo cioé all’ultimo momento e poi ci scanniamo, facciamolo ora…

È giusto che loro prendano iniziative e si incontrino come stanno facendo i partiti storici. Tuttavia non possiamo prescindere almeno su Frosinone da un discorso delle liste civiche, perché sono importanti, lo sono state e lo saranno anche in futuro, poi…

Ma il Presidente del Consiglio Comunale in carica, cioé Piacentini, ha qualche velleità? Puo’ aspirare a fare il candidato Sindaco?

Io…”

Io sono a disposizione del Partito, no?

Per quanto mi rigarda sono a disposizione della coalizione che si andrà a creare. Se ci sarà da fare un ragionamento intorno al mio nome lo si farà, se ci sarà da fare un passo indietro non sono certo uno che si fa tirare più di tanto la giacca per farsi da parte. L’importante è che noi, in maniera coerente e soprattutto rispettosa e degna di responsabilità, si vada avanti così come lo stiamo facendo oggi“.

In questo momento perché stanno cercando di escludervi? Il Vicecoordinatore regionale Gianluca Quadrini è sotto attacco, si sta cercando di togliergli i centri di controllo del Partito.
Gianluca Quadrini, vice coordinatore Forza Italia Lazio

In questa fase credo che Gianluca stia dimostrando di essere veramente un grande punto di riferimento per il territorio. E’ un problema interno, ci portiamo cioé dietro le difficoltà che abbiamo avuto prima del 4 marzo 2018, durante quel giorno, quando abbiamo fatto la consliatura nazionale e poi quello che è accaduto dalle elezioni a Cassino fino ai giorni nostri“.

Cambiamo vi ha scippato una proposta di legge? (leggi qui Forza Italia accusa: “Ciacciarelli ha rubato il nostro testo di legge”)

Io credo che lì la nostra Sperduti abbia lavorato in maniera molto forte su quel documento. E che poi qualche altro amico, in maniera forte grazie alla sua esperienza, e con qualche modifica, sia arrivato a poter dire ‘Io l’ho fatta ma non è la tua perché non è uguale alla mia’. Tuttavia bisogna avere grande rispetto, soprattutto delle donne che si impegnano in politica, perché oggi abbiamo bisogno di questo valore aggiunto“.

II round – Imperialisti – Bruni

Bruni, ma che fate, vi prendete i sindaci degli altri? Adesso pure il sindaco di Ripi… L’altro giorno avete annunciato altri due passaggi, tutti pronti a correre in soccorso del vincitore?

Diciamo che questo è un momento favorevole a Fratelli d’Italia, frutto della coerenza e della serietà assunte in modo particolare dalla nostra leader Giorgia Meloni e in modo particolare anche dagli amministratori locali e della classe dirgente, soprattutto dal senatore Massimo Ruspandini. Per queste ragioni stiamo diventando, nel panorama nazionale e per quanto riguarda la serietà messa in campo a tutti i livelli soprattutto sui territori, un punto di riferimeno certo della classe dirigente…

E a Ceccano cosa è successo, è venuto a mancare il punto di riferimento? Perché il sindaco di FdI è cascato…
Massimiliano Bruni

“Lì tra qualche mese si andrà ad elezioni, quindi si è anticipato…”

In maniera un po’ traumatica…

“Certo, è dispiaciuto perché ritengo che Roberto Caligiore abbia fatto un ottimo lavoro”.

Perchè è cascata quell’amministrazione?

“Nel particolare mi trova impreparato, tanto meno preferisco entrare nel merito del…”

Però un’idea su chi candidare ce l’avete. Lì tocca a Fratelli d’Italia perché ha il sindaco uscente. Nell’ambito di un tavolo provinciale tocca a FdI oppure nel tavolo provinciale si azzera tutto e si discute di tutte le candidature?

“Io credo che nel momento in cui si parla di coalizione si debba inevitabilmente trovare una sintesi, dire che a Ceccano la candidatura a sindaco tocca a FdI e che a Sora tocchi ad un altro schieramento politico non lo ritengo corretto. Forse è un ragionamento che appartiene al passato. Penso che nell’interesse generale e soprattutto in quello del programma amministrativo – che è la base per presentarsi all’elettore ed avere il suo consenso necessario alla vittoria – si debba fare al massimo una sintesi…”.

II round – Imperialisti – Piacentini

A proposito di sintesi: Piacentini, lei è stato l’unico che è riuscito a mettere intorno al tavolo il centrodestra unito quando era coordinatore provinciale. Ma che cosa ci sta raccontando Bruni? Ma davvero è come dice lui – si azzera tutto – oppure ci saranno alcuni elementi di partenza? Chi dà le carte in questo momento? La Lega ha reclamato il ruolo centrale…
Adriano Piacentini © AG IchnusaPapers

Forte dell’esperienza politica che in questi tanti anni ho cercato di metabolizzare io credo che le fughe in avanti non paghino mai. La regola è quella democratica di sedersi intanto intorno ad un tavolo, poi tirare giù i principi che possono condurre alla indicazione del miglior esponente possibile e al di là del principio di territorialità. Credo che questi debbano essere i due principi che dovranno caratterizzare questi incontri che, auspico, vengano avviati. Aspettiamo la convocazione ufficiale, stante la presa di posizione dell’esponente provinciale della Lega, che ci ha comunicato che ci avrebbe convocato. Aspettiamo questa convocazione, se saremo destinatari di essa cercheremo di capire e dire la nostra; se non saremo destinatari di questa convocazione – e mi auguro che questo non avvenga perché a livello nazionale le indicazioni sono molto ben precise e le leggiamo tutti i giorni  – io faccio sempre un passaggio: non possono pensare di fare un ragionamento senza Forza Italia, perché sulla provincia di Frosonine FI è a due cifre“.

Quadrini non sopporta Ciaccaiarelli ed è ricambiato su questo. Fazzone non puo’ vedere Abbruzzese e anche in questo caso è adeguatamente ricambiato. Lo stesso sentimento c’è fra Tajani e Salvini… Ma dove volete andare?

Io credo che con il tempo queste situazioni si stiano stemperando, soprattutto ai piani medio alti; la riconferma nell’organigramma del Ppe di Tajani e, al contempo, il lavoro che sta facendo il nostro Presidente per cercare di fare un ragionamento anche con la Lega a livelo di Ppe significa che tra i massimi esponenti il rapporto lo si sta recuperando. A livello locale il problema Ciacciarelli-Quadrini secondo me non esiste: ognuno va avanti per la propria strada, ognuno dirà la sua al momento di dare indicazioni“.

Piacentini, nell’ultimo anno avente perso pezzi da 90, tutta gente che è andata via dicendo che stava scomoda perché dentro Forza Italia non c’era democrazia. Ora, non mi sembra che dalle altre parti chi se ne è andato in Fratelli d’Italia abbia trovato delle praterie di democrazia interna… Idem come sopra il suo amico Nicola Ottaviani dentro la Lega…
Mario Abbruzzese con Claudio Fazzone

Condivido pienamente, ce lo siamo detti in varie occasioni, però ribadisco sempre un concetto: a livello di Capoluogo e di Provincia di Frosinone Forza Italia nessuno la metterà all’angolo, perché ha il suo peso, esponenti meritevoli di attenzione, ha sindaci, assessori e consiglieri comunali in scadenza da qui a qualche mese per qualche Comune, poi su altri, ma hanno lavorato bene sui territori. Quindi anche in quel caso andrà fatto un ragionamento, nel senso di non voler imporre niente a nessuno ma di dover ragionare insieme, perché insieme si vince e si riconferma la forza del cdx unito con le civiche che vorranno essere della partita“.

III Round – Fratelli e cugini – Bruni

Quanti fratelli sono, Bruni, questi Fratelli d’Italia? Sono tutti fratelli oppure ci sono fratelli-cugini? Perché sembra che Iannarilli, Savo con Foglietta abbiano cominciato a fare qualche distinguo, dicendo di essere fratelli di altro sangue… Che cosa succede durante le riunoni provinciali?

Nulla di particolare. Ricordo l’ultima assemblea, o meglio, l’ultimo direttivo provinciale di circa 40 giorni fa: abbiamo discusso anche di questo punto, sono persone che hanno portato un valore aggiunto e competenza amministrativa. In particolare mi riferisco all’onorevole Antonello Iannarilli, ma anche la stessa Savo; insomma sono persone che hanno una capacità amministrativa notevole. Quindi con loro ci si confronta, a volte anche animatamente, però…

…E’ il sale della politica quello…

“Esatto. Anche con Alessandro Foglietta ci sono vedute diverse, però alla fine facciamo tutti parte della stessa famiglia”.

III Round – Fratelli e cugini – Piacentini

Ora che le macerie sono fredde me lo puo’ anche dire tanto di tempo ne  è passato. Ma a qualcuno ha detto per caso: ‘Io vi avevo avvertiti che a Cassino sarebbe andata a finire così’?
Foto © Imagoeconomica Stefano Carofei

“L’ho detto in maniera chiara, precisa e trasparante…”

Prima che tutto accadesse, prima che si determinasse la crisi e si facesse cadere il sindaco di centrodestra Carlo Maria D’Alessandro, andando alle elezioni anticipate, Piacentini lo aveva detto che la città in questo modo sarebbe stata consegnata al centrosinistra… ?

“Ci siamo confrontati più di qualche volta su questo tema”.

E’ andata a finire così…

E’ stato un brutto momento, una pagina politica temporale molto brutta, ma ormai l’abbiamo alle spalle. Se fossero stati creati, coltivati e alimentati da più trasparenza e senso di reponsabilità certi rapporti, di certo saremmo stati ancora tutti quanti insieme e saremmo stati ancora più forti di quanto si sia oggi. Questo però senza togliere nulla a nessuno, perché poi mi sembra di vedere ed è sotto gli occhi di tutti che questo movimento che si è creato poi non riesce a prendere piede da nessuna parte e sicuramente avrà un’acclerazione verso non so quale altra forza politica…


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