Il fattore candidato agita il centrodestra. E il gioco si fa duro

Domenico Fagiolo (FdI): «Vorremmo conoscere i criteri» Dice: «Ottaviani non potrà ricandidarsi e questo va tenuto presente». Aggiunge: non vogliamo pensare a qualche nome tirato fuori all’ultimo.

«Vorremmo sapere quali sono i criteri per l’individuazione della candidatura a sindaco di Frosinone. E non solo questo». A lanciare il sasso nello stagno è Domenico Fagiolo, consigliere di Fratelli d’Italia. Una presa di posizione che fa capire le fibrillazioni nel centrodestra. Nei mesi scorsi il gruppo del partito di Giorgia Meloni aveva chiesto una verifica politica. Mai accordata da Nicola Ottaviani, che oltre ad essere il sindaco del capoluogo è anche il coordinatore provinciale della Lega. (Leggi qui La verifica di Fratelli d’Italia è affondata nel silenzio).

Domenico Fagiolo rileva: «Vero che manca un anno alle elezioni, ma rendiamoci conto che tra sei mesi al massimo saremo già in campagna elettorale. E siccome in più di un’occasione abbiamo letto le dichiarazioni del coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon, il quale ha fatto chiaramente capire che la questione della candidatura a sindaco di Frosinone verrà affrontata dal tavolo regionale della coalizione, vorremmo capire meglio. Niente primarie dunque, come invece preferirebbe Nicola Ottaviani. Vogliamo capire, perché noi di Fratelli d’Italia intendiamo vincere a Frosinone». 

Fagiolo: Fi avete marginalizzati

(Foto. Panorama di Frosinone: Marco Colasanti)

Aggiunge Domenico Fagiolo: «Dal 2012 ad oggi l’Amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Nicola Ottaviani ha letteralmente cambiato faccia al capoluogo. E questo andrà sempre tenuto presente. Però Nicola Ottaviani non potrà ricandidarsi a sindaco. E questo vuol dire che toccherà ad altri. Certamente il centrodestra è una squadra all’interno della quale ognuno può e deve dare un contributo. Ma è giusto che il prossimo candidato sindaco abbia i suoi spazi di autonomia e indipendenza. Come ha avuto Nicola Ottaviani. In questi mesi il primo cittadino ha inspiegabilmente marginalizzato Fratelli d’Italia. Un errore».

«Noi però guardiamo in prospettiva, in un’ottica di centrodestra. E chiediamo di conoscere quali saranno i criteri per la scelta del candidato sindaco. Se diremo la nostra? Ma certamente. Alle strategie e agli assetti futuri dobbiamo cominciare a pensare adesso. Dodici mesi passano in fretta e dobbiamo farci trovare pronti. Troppi silenzi, troppa melina, troppe alzate di spalle. È un clima che non aiuta il centrodestra. A meno di non pensare che alla fine si voglia tirare fuori un nome a sorpresa, magari di qualcuno che non ha mai fatto parte neppure di questa maggioranza. Non andrebbe bene». 

Polo Civico sarà con il centrosinistra

Gianfranco Pizzutelli, leader del Polo Civico

Aggiunge Domenico Fagiolo: «Colgo l’occasione per segnalare due priorità. Intanto la necessità di tagliare le erbacce. E poi di programmare gli interventi al centro storico. Anche perché non si può prevedere l’asfalto dove ci sono i sampietrini. E poi dire che non ci sono alternative perché c’è la crisi».

«Sul piano delle alleanze e della coalizione del 2022 dobbiamo fare i conti con la realtà, smettendola di far finta di credere alle favolette. Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli concorrerà con il centrosinistra. A dirlo sono la politica e la logica. La nomina a presidente dell’Asp di Frosinone è arrivata direttamente dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Non giochiamo».

Conclude Domenico Fagiolo: «Coalizione e criteri per la candidatura a sindaco: è arrivato il momento di fissare qualche paletto importante. Ribadisco, a scanso di equivoci, che noi non chiediamo nulla. E anche se riteniamo che siano saltati da tempo tutti i criteri di corrispondenza tra peso dei gruppi consiliari e rappresentanza in giunta, non avanziamo alcuna richiesta. Nulla. Anzi, se anche dovesse essere proposta la carica di vicesindaco all’assessore Pasquale Cirillo, lo stesso declinerebbe l’offerta». 

I candidati possibili

Tagliaferri, Ottaviani, Mastrangeli e Magliocchetti

Per quanto riguarda i possibili candidati a sindaco del centrodestra, i nomi non mancano di certo. Da Adriano Piacentini a Danilo Magliocchetti, da Riccardo Mastrangeli a Fabio Tagliaferri, da Antonio Scaccia a Massimiliano Tagliaferri. Ma potrebbe esserci pure Carlo Gagliardi.

Bisognerà vedere se si effettueranno le primarie o se invece il tema verrà affrontato al tavolo regionale della coalizione. Nell’ambito di un confronto tutto politico quindi. Poi c’è quello che potremmo definire un primo criterio. Sintetizzabile in questa domanda: il candidato sindaco verrà scelto tra chi ha fatto parte di questa maggioranza (assessori e consiglieri) oppure potrebbe essere proposto un nome “esterno” alla maggioranza? 

Intanto è stata fissata la seduta del consiglio comunale: il 29 giugno in prima convocazione alle ore 9, il 30 alle 18 in seconda. La riunione si terrà in videoconferenza. Sono cinque gli argomenti all’ordine del giorno: dopo alcune ratifiche, si procederà con le modifiche e le integrazioni al regolamento di disciplina della tassa sui rifiuti, la Tari. Quindi l’approvazione del Piano Economico Finanziario relativo al 2021. 

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