Con il Pd in Molise e con Forza Italia a Pontecorvo: imbarazzo per l’assessore Fanelli

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A Campobasso scoppia il caso dell'assessore Fanelli: in Regione Molise con il Pd ed a Pontecorvo assessore con Forza Italia. Il sindaco di Campobasso: «Non posso fingere, per me è complicato capire». Chiede chiarezza: «Voglio ascoltare la consigliera»

«Non posso fingere, per me è complicato capire»: è imbarazzato il sindaco di Campobasso, Antonio Battista (Pd). A determinare il disagio politico è la nomina della sua compagna di Partitoi Micaela Fanelli ad assessore esterno nella Giunta comunale di centrodestra di Pontecorvo.

Micaela Fanelli da alcune settimane è consigliera regionale in Molise per il Pd ed allo stesso tempo è assessore esterno nella giunta di Pontecorvo a guida Forza Italia.

«Voglio ascoltare la consigliera – ha detto Battista all’agenzia Ansa – per capire qual è la filosofia e la ragione della sua scelta e accettazione».

 

Pd di lungo corso

Micaela Fanelli non è una sprovveduta. In politica ci sta da tempo. E con incarichi di rilievo. Tutti all’ombra del Partito Democratico. Eletta lo scorso aprile al Consiglio Regionale del Molise nella lista del Pd, in precedenza aveva ricoperto l’incarico di sindaco di Riccia (Campobasso) ed è stata consigliere provinciale. Attualmente è membro dell’ufficio di presidenza dell’Anci.

Ha esperienza non solo nel campo amministrativo: ha ricoperto l’incarico di Segretario Regionale Pd del Molise.

Nei giorni scorsi il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo (Forza Italia, componente del vice responsabile nazionale Enti Locali Mario Abbruzzese) l’ha scelta «per garantire la presenza femminile secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di parità di genere». 

Per Rotondo, la dottoressa Fanelli può vantare «un’esperienza ed un bagaglio professionale adeguati nel campo della progettazione e dei finanziamenti dell’Unione Europea».

 

Non per soldi

Per Micaela Fanelli si tratta di un percorso politico. Di fronte alle perplessità politiche emerse in queste ore nel Molise risponde «Non penso che il nuovo incarico possa comprimere il mio impegno di Consigliere regionale».

Sottolinea di svolgere l’impegno di assessore a titolo gratuito «e ciò mi gratifica ancora di più perché non tutto si fa per soldi o per potere, e ogni nuova esperienza professionale è utile per accrescere le proprie competenze e, soprattutto, per fare del bene alla propria terra e alla propria nazione».