Non è Francesco (Mosillo) alla tavola di Marino

Non è Mosillo il Francesco che l’altra sera era a cena a casa di Marino Fardelli, insieme al segretario del Partito Socialista Gino Ranaldi.

La strategia elettorale del consigliere regionale Marino Fardelli passa sempre più attraverso i Francesco. E la sua capacità di destreggiarsi tra l’uno e l’altro.

In agenda ne ha tanti. Ha Francesco Scalia, senatore della Repubblica e leader della corrente renziana alla quale Marino fa riferimento. Poi ha il numero di Francesco De Angelis, presidente del Consorzio Asi e leader dell’opposta corrente renziana del Pd. C’è Francesco Mosillo il candidato sindaco di Cassino sul quale il Partito s’è diviso la volta scorsa e contro il quale Fardelli ha appoggiato invece Peppino Petrarcone.

Lunedì sera era con Francesco Scalia nella centralissima piazza Labriola di Cassino. Con loro è stato visto Armando Russo (candidato alla segreteria Pd cittadina da Salvatore Fontana) e c’era anche Arduino Incagnoli (Agenzia di Formazione). Si sono allontanati insieme, Sembra che in agenda fossero segnati due appuntamenti.

Martedì notte invece, sulla bacheca Facebook di Marino Fardelli appare la foto che lo mostra insieme all’avvocato Ranaldi. Entrambi dal colorito rossiccio, sorridenti, sull’allegro andante mosso. La frase che commenta l’istantanea è “Siamo a cena. A casa di chi? Di un grande cuoco. C’è anche un Francesco con noi, ma che non vuole apparire in foto per non dare adito a pettegolezzi politici…..Perché l’amicizia va oltre anche la politica…

E subito, nonostante l’orario piuttosto tardo, è scattata la caccia al Francesco.

Ancora Scalia? No, il senatore risponde nel cuore della notte: è impegnato a Roma nelle discussioni interne sul Rosatellum.

Il sospetto allora è che a tavola ci sia Francesco Mosillo, già candidato sindaco di Cassino per il Pd, verso il quale è in corso la rotta di riavvicinamento proprio da parte di Fardelli e dell’altro candidato sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, sui quali il Partito si spaccò un anno fa.

Parte la caccia all’uomo. I telefoni squillano. Mosillo alla fine risponde: è nel suo studio di Cassino a lavorare.

Si punta allora su Francesco De Angelis, il leder provinciale dell’altra componente Pd renziana, opposta a quella in cui milita Fardelli. E contro la quale dovrà vedersela alle prossime regionali: perché candiderà Mauro Buschini. Vuoi vedere che stanno mettendo a punto una strategia per non farsi male a vicenda e magari riuscire ad essere rieletti entrambi?

Ma nemmeno è De Angelis il Francesco alla tavola di Fardelli. Il presidente del Consorzio Asi di Frosinone e già deputato europeo è impegnato in un tour tra gli amministratori comunali, insieme al suo delfino Mauro Buschini. Stanno già asfaltando la strada che riporta a Roma al Consiglio regionale del Lazio.

Scartabellando a distanza l’agenda memorizzata sul cloud di Fardelli ci sono una marea di Francesco. Si va per esclusione. Francesco Storace, no: è troppo lontano politicamente per andare a cena con un socialista ed un democristiano di sinistra. Papa Francesco, nemmeno: perché a quell’ora è impegnato a recitare la Compieta e poi cena solo a Santa Marta…

Alla fine viene in mente: ma fosse Francesco Carlino? Ingegnere, già presidente del Consiglio Comunale, di Cassino, detentore di un buon pacchetto di preferenze.

Bingo! E’ proprio lui il Francesco che era a tavola con Fardelli e Ranaldi.

Il menù politico è stato a base di due portate: elezione del Segretario del circolo Pd di Cassino, elezioni regionali.

E, assicurano, la cena cucinata dallo chef Luca Fardelli, s’è conclusa con il dolce.

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