Farmacia: il sindaco non ha i numeri, a vuoto la prima

Farmacia comunale, a Sora la maggioranza non ha i numeri. Deserta la prima seduta. L'opposizione chiede le dimissioni del sindaco Roberto De Donatis

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Prima seduta, a vuoto: la maggioranza non ha i numeri per far passare la gestione in house della Farmacia Comunale e diserta la prima convocazione del Consiglio Comunale. Doveva tenersi questa mattina a partire dalle 9 presso l’aula consiliare di Corso Volsci, a Sora. Non è un dramma, Ma è una strategia studiata a tavolino per discutere della questione domani dalle ore 10, in seconda convocazione: quando sarà sufficiente un terzo dei Consiglieri per ritenere valida la seduta.

Assente la consigliera di minoranza Maria Paola D’Orazio (Pd): sulla questione Farmacia ha una posizione in linea con quella della maggioranza. Non ha caso è stata lei a studiare la forma societaria che ora viene portata in Aula: ha seguito la questione insieme ai tecnici dell’Anci, l’associazione Nazionale dei Comuni d’Italia di cui fa parte. Con la sua assenza, Maria Paola D’Orazio ha certificato che in questa fase è la stampella dell’anatra zoppa del sindaco De Donatis.

Inizio alle 9

Luca Di Stefano con Ernesto Tersigni

La seduta era convocata per le ore 9. Ha avuto inizio alle 10.02. Assenti sia il presidente del Consiglio Antonio Lecce, sia la vicepresidente Simona Castagna, entrambi in quota alla maggioranza e da poco esponenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Per cui a dirigere i lavori ci ha dovuto pensare il “consigliere anziano”, ossia quello fra i presenti che ha avuto il maggior numero di preferenze alle elezioni (da calcolare facendo la somma fra le preferenze prese dalla lista e le preferenze personali).  Dopo una rapida verifica da parte della segretaria comunale si è stabilito che a dirigere i lavori del Consiglio comunale sarebbe stato Valter Tersigni, per due soli voti in più rispetto a Luca Di Stefano

Fra i banchi della maggioranza era seduto soltanto il vicesindaco e assessore all’Ambiente Fausto Baratta. Per qualche istante è comparsa anche l’assessora al Bilancio Maria Gabriella Paolacci, prima affacciandosi con la testa verso l’aula consiliare dalla prospiciente stanza degli assessori, poi comparendo per pochi istanti nella stessa Aula consiliare. Tanti i curiosi fra il pubblico. 

Nessuna traccia di altri amministratori di maggioranza. Si è vista soltanto l’automobile della vicepresidente del Consiglio Simona Castagna, parcheggiata lungo il corso Volsci, nei pressi del Palazzo municipale. Un dettaglio, questo, che ha fatto scattare la molla a qualche esponente della minoranza, circa la giustificazione dell’assenza in aula. Il dubbio è durato solo qualche istante. La vicepresidente Castagna abita a Sora quindi la sua auto in sosta non fa testo: potrebbe averla lasciata ieri sera. E comunque non prova nulla. 

Sindaco dimettiti

Luca Di Stefano © AG. IchnusaPapers

Duro l’attacco delle opposizioni che, per bocca dei consiglieri comunali Fabrizio Pintori (Cinque Stelle) e Luca Di Stefano (Lega), hanno sollecitato la fine della maggioranza del sindaco De Donatis. Accusandolo di aver mancato di rispetto alla città con la sua assenza: lo hanno invitato a dimettersi.

Alla loro richiesta di intervenire in aula, la segretaria comunale spiega che non c’è il numero legale. In pratica, non ci sono abbastanza presenti per poter ritenere valida la seduta e quindi non si possono fare dichiarazioni. Pintori e Di Stefano invocano il “precedente”. Fanno notare come nell’ultimo Consiglio comunale Maria Paola D’Orazio abbia fatto una dichiarazione (inerente la situazione dello sportello Inps a Sora, di cui si sarebbe occupata lei in vece del sindaco che era impegnato). E quindi chiedono che venga data loro la stessa possibilità. Il presidente dell’assise Valter Tersigni autorizza gli interventi, anche se non vengono verbalizzati perché appunto la seduta è stata appena sciolta per mancanza del numero legale.  

Purtroppo gli auguri di buone feste non li posso fare alla maggioranza. E’ assente! – ha detto il consigliere pentastellato Pintori – Io credo che questo atteggiamento sia poco rispettoso della cittadinanza. Il problema della farmacia comunale che doveva essere esaminato oggi si trascina da tempo. Bisogna prendere atto che la maggioranza non esiste più. Ma non perché non è presente. Sarà sicuramente presente domani in seconda convocazione ma non ha i numeri per far passare le delibere sulla farmacia. Siamo di fronte a una maggioranza sfaldata, che deve solo prendere atto che il loro progetto politico è fallito

Onori a Fausto

Sora il Consiglio Comunale © AG. IchnusaPapers

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Luca Di Stefano. Che ha ringraziato l’assessore e vicesindaco Fausto Barattaperché, come sempre, è l’unico che ci mette la faccia, nel bene e nel male. E lo ringrazio per questo. Oggi cari amici abbiamo toccato forse uno dei momenti più bassi di quest’Amministrazione perché non hanno rispettato la città, non hanno rispettato i cittadini, non hanno rispettato le quasi mille persone che sono venute a firmare contro la messa in liquidazione di questa società”.

Poi l’attacco frontale di Luca Di Stefano al sindaco Roberto De Donatis, anche con riferimenti a modi di dire popolari. “Oggi il sindaco Roberto De Donatis (è giusto che la stampa lo faccia sapere) ha mancato di rispetto a tutta la città di Sora, perché così usano l’articolo quinto. Hanno tanto criticato le passate Amministrazioni per questo metodo di amministrare e loro stanno facendo la stessa cosa. Ci hanno portato alla vigilia di Natale quasi, per trasformare una società. In tutta Italia le farmacie in house chiudono, a Sora le aprono. In tutta Italia le società che hanno utili vengono considerate come un bene, a Sora vengono chiuse. Parliamo di una società con utili, quest’anno si chiuderà con un utile che supererà i 100mila euro”.

Ecco Mosticone

Al termine dei lavori, lungo il corso a Sora, è comparso il consigliere di maggioranza Alessandro Mosticone: qualcuno ieri prospettava addirittura una sua probabile presenza in Consiglio comunale questa mattina (andando contro l’ordine di scuderia impartito dall’Amministrazione De Donatis). Un simile gesto avrebbe significato rottura certa e conclamata.

Eppure c’è chi giura che domani mattina in Consiglio Mosticone non ci sarà. Ultimamente è spesso assente per non meglio specificati “motivi di salute”. O magari domattina sarà “fresco come un fiore” come lui stesso ha detto scherzando, mentre prendeva un caffè in un bar del corso con alcuni colleghi consiglieri della minoranza. 

Serena Petricca © Ag IchnusaPapers

Di certo non ci sarà la consigliera di maggioranza Floriana De Donatis: è ormai nota la sua posizione contraria alla gestione in house della farmacia comunale, al punto tale che nei giorni scorsi il sindaco ne aveva fatto una questione di “fiducia”. Ufficialmente domani mattina Floriana De Donatis è fuori con la famiglia per le vacanze di Natale. Di fatto scegliendo la data di domani per la seconda convocazione si è evitata una bella grana politica.

E non solo per la posizione della consigliera De Donatis che in questo modo non è costretta a prendere una posizione. Nella maggioranza ci sarebbero anche altri mal di pancia: in primis quello di Mosticone appunto, che ha già dato “buca” in altri Consigli comunali, pur non avendo mai espresso la propria posizione sulla Farmacia comunale: attendeva di leggere le carte, che ora sono certamente nella sua disponibilità. 

Ma alla fine si approva

Sta di fatto che domani mattina la gestione in house della farmacia verrà approvata (salvo clamorosi colpi di scena) anche a causa di varie assenze tra le fila dell’opposizione. Per motivazioni ch esulano dalla politica. Ma questa vicenda lascerà certamente un segno.

L’opposizione annuncia battaglia. È questione di ore.