Fazzone lancia il siluro: Abbruzzese via dal Cosilam

Per Claudio Fazzone, coordinatore di Forza Italia nel Lazio, devono rimettere il mandato tutti quelli passati con Giovanni Toti. Perché quella carica è arrivata grazie al Partito. No ad un appoggio di FI al nuovo governo M5S - Pd

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Credo che sarebbe opportuno che tutti quelli che ricoprono ruoli in virtù della loro passata appartenenza a Forza Italia mettessero a disposizione quelle caselle. Facendo un passo indietro». Lo afferma il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, che in questo momento ha anche l’interim per quanto riguarda la guida del partito in Ciociaria. (leggi qui Forza Italia rimpiazza i fuoriusciti: Fazzone ad interim)

Claudio Fazzone e Mario Abbruzzese © Foto Sperduti

Chiediamo a Fazzone: il riferimento è anche a Mario Abbruzzese come presidente del Cosilam? Rileva Fazzone: «Riguarda diverse posizioni, tra le quali anche questa. Allora: tutte le scelte sono legittime. Mario Abbruzzese ha ritenuto di lasciare Forza Italia e di seguire Giovanni Toti in Cambiamo. Tutto bene, ma la presidenza del Cosilam, come anche la candidatura a sindaco di Cassino, le ha ottenute come esponente di FI. È una questione di chiarezza, tutto qui. Come del resto sarebbe importante che chi ha scelto Cambiamo desse la comunicazione ufficiale, anche per l’uscita dai gruppi consiliari di Forza Italia ai vari livelli».

Ogni riferimento ai consiglieri regionali è puramente voluto.

Il ruolo degli amministratori

Claudio Fazzone è impegnato nella riorganizzazione del Partito in Ciociaria. Unitamente a Gianluca Quadrini, vicecoordinatore regionale con delega alla provincia di Frosinone.

Il coordinatore di Forza Italia nel lazio Claudio Fazzone con il vice Gianluca Quadrini

Quadrini sta analizzando la situazione nel dettaglio, non alzando il piede dall’acceleratore per quel che riguarda l’adesione di altri esponenti nel Partito. E il rientro di chi si era allontanato. Con ogni probabilità verranno individuati quattro responsabili delle diverse aree geografiche: Frosinone, Cassino, area nord e area est. (leggi qui Forza Italia: no ad Incocciati coordinatore, si a 4 vice).

Spiega Quadrini: «Il concetto è sempre lo stesso: puntare sugli amministratori, quelli che sono in prima fila sempre, quelli che ci mettono la faccia».

Niente stampelle da Forza Italia

Sul versante della politica nazionale, il senatore Claudio Fazzone è molto netto. Rileva: «Forza Italia non voterà la fiducia a questo Governo, non ci sarà alcun soccorso “azzurro”. Se lo levino dalla testa tutti. Il centrodestra che verrà? Forza Italia mantiene una posizione importante, centrale e strategicamente decisiva».

Da Forza Italia Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale di Frosinone, non è mai uscito. Neppure dopo il recente congresso provinciale che aveva portato all’elezione di Tommaso Ciccone come coordinatore, proprio al posto di Piacentini. Adesso Ciccone ha aderito a Cambiamo. Piacentini in questi ultimi giorni ha avuto dei contatti frequenti sia con Claudio Fazzone che con Gianluca Quadrini. La comunicazione ufficiale del suo “rientro”a tutti gli effetti negli “azzurri” appare questione di ore.

Moderati e uniti

Intanto il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo scrive: «Leggo con soddisfazione che è stato commissariato il coordinamento di Forza Italia in provincia di Frosinone e il reggente è l’attuale coordinatore regionale, senatore Claudio Fazzone. L’idea dei 4 vice coordinatori provinciali (uno per rappresentanza territoriale) è molto positiva per la crescita del Partito sui territori».

Anselmo Rotondo

«Una volta stabilizzata la struttura provinciale del partito, dobbiamo cominciare a lavorare per essere alternativi al neo governo giallorosso (comunista nella sostanza), aprendo immediatamente un dibattito provinciale con Fratelli d’Italia e Lega per strutturare un centrodestra alternativo al Governo in carica».

«Bisogna avere un Centro più moderato rappresentato da Forza Italia e una Destra rappresentata da Fratelli d’Italia, che dialoghino. Guardando naturalmente alla Lega. A tutti i livelli vanno fermate le politiche di sinistra di questo governo. È esattamente questa la fisionomia di Forza Italia: un’area politica liberale, cattolica, riformatrice, europeista, che, che deve tornare ad essere trainante per rendere possibile un centrodestra vincente e di governo».

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