FdI boccia il Partito unico. Ma Lega e FI no. Ecco perché

Tajani rilancia, Lollobrigida frena. Ma il progetto che guarda al centro interessa Salvini. E’ lo stesso di Zicchieri e Ottaviani. E il direttore de L’Espresso Marco Damilano invita a non sottovalutare il “Predellino 4.0”.

Noi stiamo esaminando tutte le proposte ma il mio sogno è di avere entro le elezioni del 2023 un’unica grande forza del centro-destra, un grande partito conservatore liberale riformista e garantista allargato a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliano creare un’alternativa in questo paese. Noi vogliamo quasi andare oltre la federazione pensando ad un partito unico”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.

Marco Damilano, direttore dell’Espresso e fine “anticipatore” degli scenari politici, suggerisce di prendere molto sul serio la proposta di una federazione tra Lega e Forza Italia lanciata dal Capitano Matteo Salvini. Perché vede in quello scenario una riproposizione del Pdl come grande contenitore. A quel tempo Silvio Berlusconi salì sul predellino. Ora Salvini sta cercando di aggregare tutte le forze centriste nell’orbita della coalizione.

Lega e Forza Italia convinti

Antonio Tajani e Giorgia Meloni (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

A chi gli chiede se il Partito unico dovrebbe includere anche FdI Antonio Tajani risponde: “Partito Unico significa una grande forza che vada da Fratelli d’Italia fino a chi nell’area riformista non vuole essere sottomesso alla politica della sinistra. L’appello è ad allargare i nostri confini”. 

E Fratelli d’Italia. Il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida ha rilevato: “Tutte le idee hanno il nostro grande rispetto e si può discutere di tutto, ma le esperienze del passato non sono state particolarmente positive, tanto che lasciammo il Popolo delle Libertà per formare Fratelli d’Italia e lo stesso Tajani contribuì a far rinascere Forza Italia. Al momento, anche vista la diversa collocazione dei partiti di centrodestra a livello nazionale, credo che un’ipotesi di questo genere riguardi i partiti che sostengono la maggioranza”.

Fratelli d’Italia per niente

Francesco Lollobrigida (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

La traduzione è chiara: Fratelli d’Italia non entrerà nel partito unico. E perché dovrebbe? Con gli attuali sondaggi Giorgia Meloni guida il secondo Partito del Paese e nel centrodestra avrebbe la leadership.

Ciò nonostante il progetto di Matteo Salvini e Antonio Tajani potrebbe mettere insieme non soltanto Lega e Forza Italia ma anche altri gruppi dell’arcipelago centrista del Paese. In fondo sarebbe il progetto di un Carroccio che guarda al centro. Il progetto di Francesco Zicchieri. E di Nicola Ottaviani.

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