FdI sorpassa la Lega: primo Partito con il 20,5%

Sorpasso di FdI sulla Lega. Ora è il primo Partito. Ma cresce anche il consenso per il Governo e per il premier Mario Draghi. Tutti i numeri

Fratelli d’Italia sorpassa la Lega e diventa il primo partito d’Italia. A certificarlo è la rilevazione settimanale Monitor Italia, fatta da Tecnè per Agenzia Dire. I numeri dicono che il sorpasso è la conseguenza di un trend ormai consolidato da settimane: la Lega in lento ma costante calo, i Fratelli d’Italia in lenta ma costante salita. Il Carroccio continua ad essere penalizzato dal fatto che non ha più i temi sui quali fino ad ora aveva soffiato sul fuoco, su tutti l’immigrazione e la sicurezza. Per contro FdI beneficia del fatto che raccoglie, da sola, tutto il consenso destinato all’opposizione. (Leggi qui i dati di una settimana fa: Il vento sulle vele di Draghi e Meloni, giù Lega e Pd).

La nuova graduatoria

Giorgia Meloni (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

Mille gli intervistati anche questa settimana, con un campione rappresentativo dell’intero Paese, ascoltato venerdì 25 giugno.

Hanno detto che Fratelli d’Italia ha guadagnato qualcosa anche questa settimana (+0,2%) e raggiunge quota 20,5%; sono tutti voti tolti alla Lega che nello stesso periodo ha perso lo 0,3% scendendo al 20,4%

Il Partito Democratico recupera e torna sopra la soglia psicologica del 19% attestandosi al 19,1% (+0,2).

Va male al Movimento 5 Stelle: le polemiche interne, la spaccatura tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo erodono lo zoccolo duro sul quale i pentastellati sono sono asserragliati da tempo. La perdita è consistente questa settimana: quasi mezzo punto percentuale (-0,4%) per attestarsi al 15,2%;

Forza Italia muove l’indicatore recuperando un decimo di punto e portandosi al 9,3 (+0,1); in calo invece Azione di Carlo Calenda al 3,2% (-0,1). Quel decimo di punto lo incamera Italia Viva di Matteo Renzi che ora sta al 2,2% (+0,1).

Completano il quadro Sinistra italiana all’1,9% (-0,2); Verdi all’1,8% (+0,1); +Europa all’1,4 (+0,1); mentre scende all’uno per cento Coraggio Italia (-0,1%).

Ma SuperMario piace di più

Mario Draghi però resta il leader politico più apprezzato. Nemmeno Giorgia Meloni riesce a contrastarlo e si piazza alle sue spalle. A soffiare nelle vele del premier anche questa settimana sono i risultati raggiunti dal suo Governo, lo stile sobrio e misurato, l’autorevolezza sempre più grande in campo internazionale.

I numeri del sondaggio dicono che Mario Draghi è al 62,3% (+1,5 sull’ultima settimana); Giorgia Meloni al 43,7% (+0,3); Giuseppe Conte al 37,8% (-0,1).

Giù dal podio c’è Matteo Salvini fermo al 32,2%; seguito da Enrico Letta al 29,7% (+0,2); poi Silvio Berlusconi al 29,4 (+0,2). Chiudono il quadro il ministro della Salute Roberto Speranza al 24,1% (+0,1); Emma Bonino al 18,8 (-0,3); Carlo Calenda al 18,8 (-0,2).

Anche questa settimana l’ultimo gradino della classifica è di Matteo Renzi al 10% (-0,1).

Più fiducia nel Governo

Il via libera al superamento delle mascherine all’aperto, il prestigio internazionale riconosciuto al premier, si riflettono anche sul gradimento al suo Esecutivo.

Infatti continua a crescere la fiducia nel governo: con un +1,4% nell’ultima settimana. L’esecutivo di Mario Draghi arriva al 53,1%.

È un elemento che non va considerato come un dato calcistico. Il segnale è che cresce l’opposizione ma al tempo stesso cresce anche il Governo: un dato che raramente si verifica. Significa che le posizioni si stanno radicalizzando a discapito di tutto ciò che sta in mezzo. Draghi con il suo spessore copre l’intera alleanza, è lui la fonte del consenso ed è lui a catalizzarlo; non sono i Partiti a spingere l’apprezzamento.

Un dato che avrà delle conseguenze al momento di tornare alle urne.