FdI tenta la strada di governo: sulla Sanità ora confronto e proposte

Il cambio di approccio dei Fratelli d'Italia sulla Sanità. È il segnale del passaggio da forza di protesta a quella di proposta alternativa. Come dimostra l'appuntamento di lunedì voluto da Picano

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

In apparenza è solo una locandina. È solo un convegno, organizzato sulla strada delle elezioni Comunali di Frosinone e quella delle Regionali del Lazio. Non è così. C’è invece un segnale politico molto più profondo dietro alla locandina che annuncia il convegno organizzato da Fratelli d’Italia per parlare della Sanità nella provincia di Frosinone. Un convegno che si terrà lunedì alle 18 all’Hotel Memmina di Frosinone, anticipato da un tour negli ospedali di Cassino e Frosinone.

Quel convegno rappresenta il cambio di paradigma. È l’applicazione della nuova dottrina Meloni: non basta la protesta, se vuoi candidarti a governare il Paese devi essere anche forza di proposta; non basta dire che va tutto male ma bisogna dire anche come andrebbero fatte le cose.

Nasce così l’appuntamento di lunedì: nessun attacco, nessun veleno, ma proposte. Con una prospettiva che va al di là degli steccati e dei tempi della politica. L’iniziativa è nata su impulso del Responsabile Regionale del dipartimento crisi aziendali del partito, Gabriele Picano e del Consigliere Provinciale Riccardo Ambrosetti. Tra i partecipanti, ed è questo un altro segno del cambio di passo nelle politiche territoriali di Fratelli d’Italia, anche chi la Sanità su questo territorio la amministra, ovvero la DG della Asl Ciociara Pierpaola D’Alessandro

DAL CONFRONTO ALLE AZIONI

La presenza della dottoressa D’Alessandro afferma proprio il valore propositivo dell’iniziativa sul futuro della rete di cure in Ciociaria. Una forza politica che si candida a governare un territorio ed un Paese ha il dovere di fare le sue proposte. Indicando quelli che ritiene siano i limiti e disegnando quella che ritiene sia la linea del corretto sviluppo”. Quello indicato da Gabriele Picano è un orizzonte che fino ad oggi Fratelli d’Italia non aveva vissuto.

All’evento parteciperanno, tra gli altri, il senatore Massimo Ruspandini, il segretario cittadino del partito Fabio Tagliaferri ed anche i Consiglieri Regionali FDI Chiara Colosimo e Giancarlo Righini. “La loro presenza – evidenzia Picano – è un ulteriore segnale di quanto Fratelli d’Italia sia non soltanto forza di protesta ma soprattutto di proposta. Perché Chiara con le sue battaglie è diventata un riferimento per i territori, assumendo ormai una caratura nazionale. Mentre Righini è un veterano, presidente del Comitato di Controllo Conti, persona di grande esperienza amministrativa. Ecco, entrambi non eletti a Frosinone, saranno comunque qui a dimostrazione che il Partito non ha una dimensione provinciale. Ma Frosinone è parte di un dibattito regionale“.

Il vero segnale di cambiamento è un altro. Gabriele Picano ha sottolineato come le proposte che verranno fuori, arricchite dal punto di vista della DG Asl, potranno poi essere oggetto proprio di iniziative da parte del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia all’interno dell’Assise. “Per dare un contributo, al di là del colore partitico“, ha sottolineato.

IL DIBATTITO SANITARIO MANCA DA ANNI

C’è anche un aspetto territoriale. È legato al ruolo di Riccardo Ambrosetti. La sua città, Anagni, ha subito la chiusura dell’ospedale cittadino ai tempi del governo regionale di Centrodestra. Solo una intensa battaglia legale ne ha evitato la totale soppressione.

La lunga battaglia politica della maggioranza Natalia, di cui Ambrosetti fa parte, finora non ha ottenuto risultati concreti. L‘iniziativa con Pierpaola D’Alessandro lo metterà di fronte alla realpolitik sanitaria. Perché la realtà dei fatti è una: il dibattito sulla politica sanitaria in questo territorio è mancato per anni. Perché ognuno ha pensato a difendere il proprio reparto, senza pensare mai alla provincia nel suo insieme, senza avere mai avuto la forza politica ed il coraggio di dire agli elettori che ormai Frosinone va considerato un unico, immenso policlinico, diviso su tre aree.

Sulla sanità non c’è stato alcun dibattito in questi anni. Ma solo annunci propagandistici ed assenza di idee concrete.

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