Ferentino, le urne potrebbero portare sorprese per le Comunali

È in movimento l'orizzonte politico di Ferentino. Le elezioni politiche anticipate, le alleanza mancate con il Pd che possono modificare gli equilibri. Tutto si rifletterà sulla scelta del candidato sindaco per il dopo Antonio Pompeo

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

La spinta decisiva ci sarà dopo il 25 settembre: i risultati delle elezioni Politiche avranno il loro peso. Condizioneranno alcune delle scelte fondamentali per le elezioni Comunali della primavera 2023 a Ferentino: quelle che dovranno eleggere il successore del sindaco Antonio Pompeo.

I numeri ed i rapporti di forza che usciranno dalle urne alla fine di questo mese sono in grado di innescare alcune sorprese: impensabili fino a qualche settimana fa. (Leggi qui: Quell’asse che collega Ferentino con Sora e Cassino).

Le certezze

Antonio Pompeo

Queste elezioni Comunali partiranno da alcune certezze. La prima. Non potrà esserci come candidato il sindaco uscente Antonio Pompeo: è giunto al limite dei due mandati consecutivi; la caduta del Governo Draghi ha interrotto l’iter per la modifica delle norme che avrebbe esteso a tre quei mandati.

Fino alla caduta del Governo ed alla convocazione delle elezioni Politiche, a Ferentino si parlava in maniera sempre più aperta di un possibile accordo trasversale tra il gruppo di Antonio Pompeo con quello di Luca Zaccari: consigliere comunale della Lega e presidente del Consiglio provinciale di Frosinone dove Pompeo è presidente della Provincia. Quel dialogo ora si è raffreddato ed è vicino alla temperatura di congelamento. E questa è la seconda certezza. (Leggi qui: Pompeo l’ambiguo guarda alle Regionali).

Le variabili

Luca Zaccari (Foto © AG IchnusaPapers)

Prima della caduta del Governo, Antonio Pompeo aveva un dialogo avviato con Azione. Quel dialogo ora è in stand by. Ma non è interrotto. Molto dipenderà dagli equilibri che verranno delineati dopo le elezioni del 25 settembre: se imporranno un cambiamento al Partito Democratico su scala nazionale e questo poi avrà riflessi anche su scala locale; dove Pompeo ha sempre reclamato una maggiore collegialità.

Le indiscrezioni, mai confermate, volevano che esistesse una verifica su una possibile interlocuzione anche tra Azione, l’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese ed il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli; dove il punto di sintesi sarebbe stato proprio Luca Zaccari. Il risultato delle Politiche potrà o troncare in modo definitivo quelle voci o fargli riprendere quota.

La terza variabile è che non si esclude un recupero del dialogo con l’ala del Pd opposta a quella del sindaco – presidente della Provincia. Che è il leader provinciale degli ex renziani di Base Riformista, in sintonia sempre più ottimale con Area Dem del Segretario regionale Bruno Astorre e del ministro Dario Franceschini. In pratica, nessun recupero del dialogo con l’ex sindaco Piergianni Fiorletta e dell’ex vicesindaco Luigi Vittori.(Leggi qui: Possibilità di tregua: nessuna. Ad ottobre i candidati).

La coalizione

Amnedeo Mariani

C’è poi da considerare il ritorno in campo dell’ex assessore Amedeo Mariani. Storicamente, le sue liste civiche hanno inciso sul risultato elettorale e sugli equilibri interni della maggioranza. E da qualche settimana manda segnali evidenti: è pronto ad aprire il dibattito interno sulla candidatura a sindaco, schierando un nome.

La coalizione su cui può contare l’amministrazione uscente è composta dal Partito Democratico, dalle civiche Fare Futuro di Angelica Schietroma, Alessandro Cellitti Zunda, Amedeo Mariani ed Alessandro Semplici; Nuova Ferentino del presidente del Consiglio Comunale Claudio Pizzotti; Uniti per Ferentino di Giuseppe Virgili, Paola Fiorini, Nicola Dell’Olio; Pompeo Sindaco di Annapaola Celardi; Gruppo Indipendente di Giancarlo Lanzi, Stefano Zaccari e Lucia Di Torrice.

Con il raffreddamento della pista che portava al dialogo con Luca Zaccari si rafforza quella di una colazione larga guidata da un elemento non espressione del Pd ma indicato da uno degli attuali gruppi di maggioranza. Fare Futuro si spinge ad ipotizzare la figura di una donna come sindaco.

L’apertura

Ma c’è un ulteriore segnale. Che spiana la strada ad uno scenario fino a poco fa inimmaginabile. A lanciare quel segnale è l’ex assessore Amedeo Mariani.

Nei mesi scorsi come detto si è parlato molto di un accordo trasversale tra la maggioranza di Antonio Pompeo e Luca Zaccari. Cosa ne pensa Amedeo Mariani?

Luca Zaccari fa parte di un partito importante, la Lega, quindi parlerei più di un accordo con un partito che con un singolo.  Nella Lega ad esempio c’è anche Maurizio Berretta. Io e la mia associazione siamo disponibili ad un accordo anche con i gruppi che attualmente in consiglio comunale fanno riferimento a Zaccari, Berretta e Franco Collalti. Ma ogni decisione spetterà ad Antonio Pompeo“.

Con il quadro politico totalmente cambiato rispetto ad alcuni mesi fa e con Antonio Pompeo in una posizione più collegiale nel Pd ci potrebbe essere una ripresa del dialogo con il gruppo Ferentino nel Cuore dell’ex sindaco Piergianni Fiorletta, dell’ex vice Luigi Vittori, dei Consiglieri Alessandro Rea, Angelo Picchi e Giovanni Dell’Orco?

Certo è difficile tornare a ragionare con chi nel 2018 dopo aver vinto le elezioni già parlava di poltrone per il 2023. Poi ovviamente ogni decisione spetterà al nostro leader Antonio Pompeo. Sono convinto, l’esperienza me lo ha insegnato, che nella politica come nella vita mai dire mai…