Ferragosto di fuoco in Provincia, lavori ‘forzati’ in Commissione

Convocazione per il 14 agosto alle 13 per discutere di Agenzia di Formazione. Intanto è arrivato il parere del segretario generale sulla società in house. Antonio Pompeo non vuole più “scherzi” dai consiglieri di maggioranza

Le orecchie di Gianluca Quadrini, capogruppo provinciale di Noi con l’Italia, staranno fischiando non poco in queste ultime ore. Già, perché la sua presa di posizione sull’Agenzia di Formazione ha provocato alla fine il ritiro della delibera dall’ordine del giorno della seduta consiliare. (leggi qui Caos in Provincia, maggioranza spaccata. Volano gli stracci) E stamattina la commissione Programmazione e Regolamenti è stata convocata indovinate per quando? Martedì 14 agosto alle ore 13. Nell’immediata vigilia di ferragosto.

 

All’ordine del giorno la costituzione dell’Azienda Speciale Agenzia per lo Sviluppo e Formazione e il regolamento sull’uso delle bandiere, degli stemmi e del gonfalone.

Lavori “forzati” per  Massimiliano Mignanelli e per i quattro consiglieri membri della commissione: Luigi Vacana, Massimiliano Quadrini, Danilo Magliocchetti e Rossella Chiusaroli. Intanto però, allegata alla convocazione della commissione, è arrivato il parere del segretario generale Fabio Martino Battista, che si è espresso sul quesito che Gianluca Quadrini ha formulato in aula: “quale procedura per una società in house”?.

 

Il segretario generale ha citato un articolato disposto dell’Anac, che in sostanza dice che qualsiasi organismo, anche in forma societaria,  istituito per soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale può avere anche la forma di un’azienda speciale. Un parere destinato a fugare ogni dubbio, soprattutto nelle file della maggioranza.

 

Perché quanto successo ieri nasce dalle difficoltà della maggioranza. Se Antonio Pompeo ha chiamato al telefono Gianluca Quadrini (Noi con l’Italia) e Rossella Chiusaroli (Forza Italia) lo ha fatto perché temeva di non poter avere il numero legale. Soprattutto per il ritardo di diverso consiglieri di maggioranza. Alla prossima seduta sarà lo stesso Pompeo ad esigere che nessuno manchi nelle file del centrosinistra.

Nel frattempo però bisognerà cercare di “recuperare” Domenico Alfieri, protagonista fra le altre cose di un durissimo botta e risposta con Luigi Vacana. Alla vigilia della campagna elettorale per il voto sul rinnovo del presidente della Provincia (in programma il 31 ottobre), Antonio Pompeo non vuole scherzi dai suoi.

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