Ferraguti: “Pompeo ha reintrodotto la Cosap, se ne assuma la responsabilità”

Silvio Ferraguti è il responsabile del dipartimento Attività Produttive di Forza Italia nel Lazio. Nel Partito non ha una posizione omologata e spesso si colloca in dissenso, più nel metodo che nella sostanza, con la leadership rappresentata da Mario Abbruzzese. Nei giorni scorsi, senza concordare con il coordinamento provinciale, ha sferrato un violento attacco al presidente della Provincia Antonio Pompeo (della quale Forza Italia è alleata al governo) per via della reintroduzione della tassa sui Passi Carrabili.

Ferraguti, perché l’attacco a freddo ad Antonio Pompeo?

“Ma quale attacco a freddo?”.

Beh, sulla tassa per i passi carrabili, reintrodotta da un governo provinciale del quale il suo Partito fa parte, lei ha parlato di stangata su famiglie e imprese.

“E non è così? Si parla tanto di ridurre il carico fiscale, ma poi ogni occasione è buona per “spremere” lavoratori e aziende”.

Pompeo dice che, relativamente alle cartelle del 2010, si è trattato di un atto dovuto per evitare la prescrizione quinquennale. E che le responsabilità sono tutte di Iannarilli.

“Senta, io non voglio buttarla né in politica né in caciara. Il punto è semplice: oltre alle cartelle del 2010, ci saranno quelle del 2013, del 2014 e del 2015. La gente è stufa dello scaricabarile, l’Amministrazione Provinciale ha fatto una scelta politica. Almeno se ne assumesse le responsabilità”.

Senta Ferraguti, lei è responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia. Lo sa che gli “azzurri” sostengono Pompeo alla Provincia?

“Io so che il presidente Berlusconi ha sempre fatto della diminuzione delle tasse su imprese e famiglie un “credo” irrinunciabile. La domanda va rivolta a chi oggi sostiene certe politiche”.

Crede nella ripresa in provincia di Frosinone?

“Se continua così no. La bonifica della Valle del Sacco non si fa: senza, nessuna impresa verrà ad investire nell’area nord della Ciociaria. Non si prova neppure ad affrontare seriamente la vertenza Frosinone. I Consorzi industriali cosa stanno facendo per le imprese? La classe dirigente come pensa di rimettere in moto l’edilizia? Ci si è mai posto il problema di una riconversione vera del tessuto produttivo? Siamo consapevoli che banda larga e fibra ottica sono necessarie per competere? Ci rendiamo conto in quale situazione è la viabilità provinciale?”.

Quale il primo problema da affrontare, per il responsabile regionale di Forza Italia delle Attività Produttive?

“Due: la riduzione del carico fiscale sulle imprese e una vera lotta alla burocrazia che ritarda e che insabbia ogni iniziativa. Soltanto rilanciando le imprese si può pensare di creare lavoro. Perché senza impresa non c’è ripresa. E non è solo un motto, è la verità”.

Che idea si è fatto della vicenda della Asl di Frosinone?

“E’ una lotta di potere combattuta nella logica della subalternità a Roma. Ma davvero vogliamo credere che la Mastrobuono ha agito “contro” Zingaretti?”.