Salera azzera la Giunta, scintille in maggioranza

Il sindaco di Cassino Enzo Salera azzera la giunta. Scintille durante la riunione: si è rischiato lo scontro fisico. Grossi saluta e va da Grillo. Martedì i nuovi assessori. Una scelta che potrebbe segnare il capolinea per l’amministrazione.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Enzo Salera azzera la sua giunta. Dopo tre anni e mezzo di continuità, il sindaco di Cassino manda a casa tutti e sette gli assessori. Lo ha deciso oggi pomeriggio nel corso della riunione di maggioranza che era in programma da prima delle elezioni Regionali.

In questi tre anni e mezzo c’era stata una sola staffetta: quella all’assessorato al Commercio tra Chiara Delli Colli ed Arianna Volante. Nello stesso periodo il sindaco ha respinto le dimissioni del delegato ai Servizi Sociali (Luigi Maccaro) e all’Ambiente (Emiliano Venturi). (Leggi qui: Salera: “Faremo i conti il giorno di San Valentino”. E leggi anche L’impasto prima del rimpasto).

Volano gli stracci

Emiliano Venturi

Il vertice di oggi era inizialmente fissato per il 14 febbraio. Il posticipo di 48 ore ha evitato la beffa dei litigi nel giorno in cui si festeggia l’amore. Perché al tavolo di oggi, amore per la squadra ce n’era davvero poco. Sono volati gli stracci, ad un certo punto l’assessore Emiliano Venturi ha avvertito che se si fosse continuato così avrebbe alzato le mani nei confronti del consigliere Fabio Vizzacchero.

Gli assessori, ormai defenestrati, si sono riuniti nel bar C’est la vie mentre in Comune sono rimasti il sindaco e alcuni consiglieri comunali. Con alcuni distinguo: al bar, insieme agli assessori, non c’era il vicesindaco Francesco Carlino, ma alla sua assenza ha fatto da contraltare la presenza del presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo e del consigliere di Demos Bruno Galasso.

Per capire cosa è successo in riunione, bisogna partire da alcune ore prima. Dalle dichiarazioni dell’assessore Danilo Grossi, un tempo braccio destro del sindaco e tra i suoi più fidati collaboratori. ha messo nero su bianco i concetti espressi lunedì in diretta Teleuniverso. Nel corso della No Stop per le elezioni aveva detto: Va lasciata alle spalle la rabbia, la presunzione e questa voglia di cercare il nemico ad ogni costo, sport che molti in maggioranza hanno voluto per forza interpretare negli ultimi mesi. Penso che se si lavora tutti insieme, le condizioni ci sono tutte per vincere il prossimo anno. E questo voto alle Regionali ce lo ha dimostrato. Basta volerlo, a partire dal sindaco Enzo Salera. Ma stavolta per davvero”.

A Salera gli fa un baffo

Danilo Grossi

Parole che non hanno minimamente scalfito il sindaco Salera. Ha aperto la riunione spiegando che molti consiglieri comunali già dopo due anni e mezzi chiedevano di rivedere la giunta. Che l’azzeramento era divenuta una richiesta di molti dopo le Provinciali. Il sindaco ha spiegato che adesso che non ci sono più scadenze elettorali non è più possibile rinviare, molti settori sono in sofferenza. Ma che al contempo non intende ‘bocciare’ gli assessori dei settori più in sofferenza: l’azzeramento serve per rivedere gli assetti con tutta la maggioranza. Per aprire un ragionamento politico anche con i gruppi consiliari. 

I consiglieri hanno annuito. Al netto di quelli di Demos, che l’azzeramento non lo avevano mai chiesto e di Gennaro Fiorentino e Rosario Iemma assenti per motivi di salute (entrambi della lista Salera sindaco), tutti si sono messi in sintonia con il primo cittadino.

Gli assessori invece hanno fatto quadrato. E come ogni coppia che scoppia si sono rinfacciati di tutto e di più. Luigi Maccaro ha fatto presente al sindaco che da tre mesi manda in giro “anonimi saleriani” ad alimentare la scure del rimpasto. Enzo Salera, per tutta risposta, gli ha fatto notare che i voti ottenuti a Cassino domenica e lunedì scorsi alle Regionali da Maccaro sono inferiori a quelli che aveva riportato alle Comunali di tre anni e mezzo fa. 

Anche con Barbara Alifuoco, che alle regionali era candidata con “Azione”, il sindaco ha messo mano alla calcolatrice. L’assessore Emiliano Venturi si è innervosito, al punto che ha intimato l’altolà, lasciando intuire che non avrebbe tollerato oltre.

Grossi va da Grillo, l’amministrazione vacilla

Danilo Grossi ha capito di non avere più la guida della situazione, che il sindaco ormai ha deciso di cambiare consigliere politico. Ed è stato tra i primi ad abbandonare la riunione, ha preferito proseguire la serata al ‘Manzoni’ per seguire lo spettacolo di Beppe Grillo.

Ha spiegato che questa scelta di Salera potrebbe segnare il capolinea per l’amministrazione, precipitando alle urne con un anno di anticipo. Nessuno degli assessori rilascia dichiarazioni, i telefoni squillano a vuoto.

Terminata la riunione, Enzo Salera ha incontrato una delle possibili new entry: appare quasi scontato che in giunta non torneranno Luigi Maccaro, Emiliano Venturi, Arianna Volante e Barbara Alifuoco. A questo punto non si esclude che anche Danilo Grossi possa restare fuori. Non è un caso che si siano ritrovati tutti insieme al bar, dopo la riunione. C’era anche Maria Concetta Tamburrini, ma i beninformati assicurano che la sua esperienza in giunta continuerà, stesso discorso vale per Francesco Carlino.

Al tavolo dei ‘dissidenti’ c’era anche Barbara Di Rollo, che nei momenti conviviali non manca mai un selfie. Questa sera lo smartphone è rimasto nella borsa e nel corso della riunione non ha mostrato contrarietà. Il sindaco prosegue nell’assetto della nuova squadra: “Domani partono le consultazioni, entro martedì presenterò la nuova giunta”, assicura.

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