C’eravamo tanto odiati. E (finalmente) possiamo riprendere a farlo

In Fratelli d’Italia riemerge la storica rivalità tra Massimo Ruspandini e Alessandro Foglietta, i quali pensano di utilizzare nel braccio di ferro gli ex democristiani e socialisti che hanno aderito. Ma potrebbero sbagliarsi clamorosamente entrambi.

Da una parte Fabio Rampelli, dall’altra Francesco Lollobrigida. Con il primo è schierato, storicamente, Alessandro Foglietta, ex europarlamentare, già consigliere regionale e leader provinciale di Alleanza Nazionale. Fedelissimo di Gianfranco Fini, anche se per un certo periodo diventò il punto di riferimento di Francesco Storace. Con il secondo c’è il senatore Massimo Ruspandini, pure lui, esattamente come Foglietta, proveniente dalla Fiamma del Movimento Sociale e poi da Alleanza Nazionale. Entrambi sono in Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni, leader assoluta, che naturalmente non si schiera.

La Meloni è impegnata a costruire l’alternativa a questo governo ma anche a Forza Italia: la pioggia di adesioni al Partito, anche in Ciociaria, va nella direzione si svuotare il serbatoio “azzurro”. Non è che Antonello Iannarilli, Alfredo Pallone, Alessia Savo, Riccardo Roscia e tutti gli altri amministratori locali stanno passando a Fratelli d’Italia per caso.

Naturalmente è anche normale che all’interno possano definirsi delle aree diverse, perfino contrapposte. Alessandro Foglietta e Massimo Ruspandini sono sempre stati su sponde opposte, dai tempi di Alleanza Nazionale. Allora era Ruspandini a non toccare palla. Poi, da tredici mesi a questa parte è stato Foglietta a vederla pochissimo  o per niente, la palla. Tra i due ci fu pure un accordo prima delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Ma si è rotto. Naturalmente ognuno attribuisce la responsabilità all’altro.

Adesso però con Giorgia Meloni impegnata a costruire le premesse per un governo di centrodestra che si regga su un’alleanza forte con la Lega, Ruspandini e Foglietta potranno riprendere l’antica rivalità… in pace. Nel frattempo nel partito sono entrate “vecchie volpi” politiche come Antonello Iannarilli, Riccardo Roscia, Alessia Savo. E lo stesso Alfredo Pallone dirà la sua, seppure in regia. Fratelli d’Italia è un partito di “duri e puri”, che però non bastano per la “seconda gamba” del centrodestra. Servono gli ex di Forza Italia, a loro volta ex democristiani ed ex socialisti. Massimo Ruspandini e Alessandro Foglietta proveranno ad utilizzarli. Attenzione però: potrebbero essere a loro volta utilizzati.

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