Direttivo urgente FdI: il point di Conte spacca i Fratelli

La fuga in avanti di Gianfranco Conte verso la candidatura a sindaco di Formia spacca FdI. Convocazione urgente del Direttivo. Per capire chi sta con chi. Per ora i Fratelli sono divisi a metà

Chiarezza prima che la situazione arrivi ad un punto di non ritorno. Il barometro indica tempesta nei rapporti di forza all’interno dei Fratelli d’Italia di Formia. Il pomo della discordia è rappresentato dal nuovo point elettorale dell’onorevole Gianfranco Conte. Già 5 volte deputato e due volte sottosegretario nei Governi Berlusconi, non nasconde ormai da mesi la sua aspirazione ad essere candidato sindaco. A sostenerlo c’è Formia con te la sua civica fondata alle amministrative del 2018. Poi c’è Nuova Area. Nei point c’è anche il logo di Fratelli d’Italia. Che ha incendiato le polveri. (Leggi qui Il centrodestra non vuole Conte: lui raddoppia i Point)

La presenza del logo del partito di Giorgia Meloni è stata subito segnalata ai vertici provinciali e il risentimento è stato molto forte. Perché sui tavoli provinciali e regionali viene propagandata la volontà di schierare dovunque il centrodestra unito: ma una candidatura di Conte non è stata concordata con gli alleati. E nemmeno Fratelli d’Italia la condivide in maniera ufficiale.

C’è bisogno di chiarezza. Lo conferma un’urgente convocazione del direttivo di FdI da parte del suo presidente Gianni Carpinelli. Anche lui per le prossime amministrative punta di presentare un centrodestra unito. E la mossa di Conte non va in direzione dell’unità.

Summit e Partito diviso in due

Gianfranco Conte davanti al suo point col simbolo di FdI

La convocazione è partita dopo una telefonata tra Gianni Carpinelli ed il coordinatore provinciale di FdI. Da Palazzo Madama è stato il senatore Nicola Calandrini a dire che va fatta chiarezza senza perdere altro tempo. Il Partito di Formia deve dire se vuole sostenere Conte come suo candidato sindaco, lo deve comunicare al Provinciale che a quel punto sottoporrà la situazione agli alleati.

Nasce da lì la convocazione del Direttivo: per sciogliere un nodo che rende al momento FdI spaccato come una mela.

Il Partito a Formia è diviso esattamente in due parti. La prima ha un azionista di riferimento: il vice coordinatore regionale Enrico Tiero. E’ formata dall’ex consigliere comunale e provinciale Pasquale Cardillo Cupo, dal portavoce Giovanni Valerio e dal suo “vice” Stefano Di Russo. Quella parte della ‘mela’ è propensa a sostenere la ricandidatura a sindaco di Gianfranco Conte che intende partecipare come civico.

La seconda metà della mela fa riferimento al presidente cittadino di FdI Gianni Carpinelli. Con lui l’ala storica che proviene dalla militanza nel Msi ed in Alleanza nazionale. Ci sono dirigenti come Stefano Zangrillo, che siede nel coordinamento provinciale. Entrambi sono vicinissimi al coordinatore provinciale Nicola Calandrini.

Quest’ultimo siede al tavolo regionale per la definizione delle candidature a sindaco del centrodestra. È il tavolo che sta definendo le candidature nei comuni pontini più importanti chiamati al voto in primavera. Sono Latina, Formia, Cisterna e Minturno. E Calandrini è attento a non provocare per il “caso Formia” l’irritazione di Lega e Forza Italia. Cioè dei due Partiti che di Gianfranco Conte non vogliono sentir parlare come candidato a sindaco del centrodestra.

Dunque all’interno di Fdi a Formia si va allo scontro o alla conta?

La strana fretta di Conte

Enrico Tiero tra i coordinatori regionali di FI e Lega

Quella compiuta da Gianfranco Conte è stata una fuga in avanti. La componente vicina a Tiero gli aveva raccomandato prudenza, aveva consigliato Gianfranco Conte di attendere. Nello specifico, di attendere che Fratelli d’Italia, a livello cittadino ma anche in diverse altre latitudini e longitudini, autorizzasse la pubblicazione del logo sui suoi point elettorali.

Un logo, quello di FdI, che è presente nella cassaforte, chiusa a quattro mandate, del senatore Nicola Calandrini. Conte, invece, ha ingranato la marcia e pigiato l’acceleratore: ha aperto due due point elettorali in pieno centro urbano a Formia, con una «scelta unilaterale».

Questa almeno è l’accusa pervenutagli dalla componente di FdI che aveva deciso di dar vita nei mesi scorsi ad un coordinamento tra Conte ed il consigliere comunale FdI. Un patto di consultazione per muoversi insieme nei Consigli comunali: non un patto elettorale.

La convocazione del Direttivo servirà per capire le posizioni in campo. Gianni carpinelli lo ha evidenziato quando ha letto una nota divulgata (ma non a tutti gli organi d’informazione) dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Nota che l’avvocato firma a nome della sezione locale di FdI.

La nota ufficiale è ambigua

Pasquale Cardillo Cupo e Gianfranco Conte

In quella nota Pasquale Cardillo Cupo ribadisce, nonostante i mal di pancia di Calandrini, un fatto. Che «la linea del Partito sarà quella tracciata insieme al vice coordinatore Regionale Enrico Tiero. E ribadita dal portavoce comunale Giovanni Valerio. Ovvero quella di cercare un’unità di intenti da parte del centrodestra».

Il comunicato in questo passaggio è una palese contraddizione in termini. Si invoca da una parte l’unità del centrodestra. Ma dall’altra si «prende piacevolmente atto della disponibilità palesata dall’onorevole Gianfranco Conte. Disponibilità a ricoprire il ruolo di candidato sindaco, risorsa importante anche durante la fase consiliare per il gruppo».

Insomma, con chi sta Fratelli d’Italia? Vuole l’unità del centrodestra o vuole imporre agli alleati Gianfranco Conte? L’avvocato prosegue dicendo che «la decisione ufficiale andrà assunta con serenità. E con il confronto con le altre forze di centrodestra, laddove in politica non esistono imposizioni o preclusioni».

Questa non è altro che la posizione ribadita nelle stesse ore da Enrico Tiero. Ha annunciato l’intento di FdI di proporre la candidatura a sindaco di Conte al tavolo del centrodestra.

Più prudente è apparso proprio il portavoce cittadino Giovanni Valerio. «A Formia stiamo redigendo il programma elettorale. Per una lista che verrà depositata a sostegno del candidato sindaco individuato per la realizzazione dello stesso. Nell’ottica del rinnovamento e con la consapevolezza delle aspettative che oggi incombono sul gruppo di Fratelli d’Italia. Partito che non può più essere a Formia da prefisso telefonico a causa di personalismi da ancien règime».

Valerio e Cardillo uguali con Conte

Gianni Carpinelli

In apparenza dicono tutti la stessa cosa. Nei fatti la mela è spaccata in due. Come dimostra la posizione di Pasquale Cardillo Cupo candidato a sindaco (sconfitto) alle amministrative del 2018.

Polemizza apertamente con il suo presidente Carpinelli. «Avalliamo la strategia del portavoce comunale. Portavoce che, unico evidentemente autorizzato da Statuto ad esprimerla». Il Portavoce Gianni Valerio da una parte, il presidente Gianni Carpinelli dall’altra.

Il vice di Valerio, Stefano Di Russo ribadisce la «piena fiducia all’avvocato Valerio per il grande lavoro svolto e in corso di svolgimento per la composizione di una lista elettorale. Lista pronta ad affrontare la prossima tornata elettorale con slancio ed entusiasmo».

Si tratta di un altro siluro terra aria indirizzato nei confronti del presidente del partito Carpinelli.

Ciambella-Zangrillo al presidente

In soccorso del quale sembra arrivare un altro “golden boy” della litigiosa destra formiana. Stefano Zangrillo è componente del coordinamento provinciale, cioè dove cominciano ad essere prese decisioni importanti in fatto di candidature.

«Qualsiasi sintesi, come avviene in qualsiasi partito italiano, deve arrivare attraverso un confronto. Confronto nella base locale della comunità politica degli iscritti. Dopodiché la si porta a conoscenza delle segreterie provinciali e regionali. Segreterie che dovranno pronunciarsi sulle scelte, anche in ottica nel nostro caso di un centrodestra unito con gli altri alleati».

Nicola Calandrini

«Non vi devono essere mai preclusioni nei confronti di nessuno. Ma regole e gerarchie partitiche, per chi ha deciso di farne parte, devono venire prima di tutto. Si tratta di seguire un ordine delle cose, di avere disciplina nella strada da intraprendere assieme a chi deciderà di sostenerci. Una strada che per Fratelli d’Italia porta il nome di impegno, rispetto e serietà».

Tutti insieme… litigiosamente.

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