Il sindaco ricompatta le opposizioni: vertice per cacciarla

Il centrodestra di Fornia si confronta per la prima volta dopo 15 mesi. E lo fa per prendere le misure ad una possibile spallata all'amministrazione del sindaco Paola VIlla. Venerdì secondo vertice anche con gli assenti a questa prima riunione. Intanto Forza Italia annuncia il suo Coordinamento Provinciale

Mors tua, vita mea”: sono notizie tutt’altro che rassicuranti quelle che arrivano dalle stanze del palazzo municipale di Formia dopo le dimissioni del secondo assessore della Giunta della professoressa Paola Villa. I cordiali saluti pronunciati dal delegato alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò hanno convinto il centrodestra cittadino a superare le spaccature e riunirsi per fare il punto sulla situazione. (leggi qui Tempesta per il rimpasto: l’assessore annuncia le dimissioni).

Confronto dopo 15 mesi

Il sindaco di Formia Paola Villa. Foto © Andrea De Meo

Non accadeva da 15 mesi. Il Centrodestra non si confrontava dai tempi della Waterloo elettorale del 24 giugno 2018. L’altra sera sono tornati a guardarsi negli occhi i consiglieri Gianluca Taddeo, Eleonora Zangrillo e Tania Forte (Forza Italia), Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli (Lega), Erasmo Picano (capogruppo del nuovo Udc formiano). L’incontro è avvenuto nella sede della Lega, una delle tre sole forze politiche (insieme al Pd e ai Fratelli d’Italia) che ha ancora una sede dove riunirsi.

Inizio teso, prosecuzione più serena: come in tutte le situazioni nelle quali ci siano da togliere pesi sullo stomaco, rinfacciarsi incomprensioni, accusarsi della sconfitta in modo reciproco. I toni iniziali imbarazzanti hanno lasciato il posto ad un carattere più disteso quando s’è iniziato a parlare dell’emorragia che continua a colpire la Giunta civica al comune di Formia.

Le dimissioni estive dell’assessore al bilancio Fulvio Spertini (mai rimpiazzato) e quelle del collega alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò hanno detto alla sindaca Paola Villa che se vuole effettuare un rimpasto del suo esecutivo deve tenere conto dei nuovi equilibri. In pratica deve basarsi sui numeri che si sono venuti a creare con la plateale transumanza di Consiglieri tra 2 delle sue 4 liste civiche.

Il caso D’Angiò – e l’’ha sottolineato l’incontro del centrodestra – ha evidenziato che gli assessori dell’amministrazione formiana sono pronti a farsi da parte. Prima che vengano revocati a causa di un precario rapporto fiduciario.

Assenze pesanti

Gianfranco Conte © Imagoeconomica, Paolo Cerroni

Un incognita grava sulla consistenza politica dell’incontro. Perché mancavano due nomi pesanti. Non c’erano i due candidati a sindaco poi sconfitti nella primavera 2018 da Paola Villa. Mancava l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ora il nuovo “padrone” cittadino dei Fratelli d’Italia di cui è diventato nel frattempo consigliere provinciale. Nemmeno c’era il cinque volte deputato di Forza Italia Gianfranco Conte.

Ora sia il penalista che l’ex  sottosegretario sono stati “precettati” a partecipare ad un secondo vertice. È quello finalizzato a dar vita ad un coordinamento tra le forze di minoranza. È in programma per venerdì sera, a ventiquattr’ore di distanza da un Consiglio Comunale delicato per via di una milionaria “valanga” di debiti di fuori bilancio in attesa di essere riconosciuta.

Ipotesi spallata

Ci sono presupposti per tentare una spallata alla Giunta Villa? Lo dovrà sancire questo secondo incontro. A cui è stato invitato un uomo politico che prova l’orticaria quando gli si parla di centro destra. Ma Claudio Marciano, ex assessore nella quarta ed ultima Giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Sandro Bartolomeo, non può non esserci. Perché guida in Consiglio il Partito Democratico che – gli piaccia o meno – è stato relegato all’opposizione….

Sarà, intanto, importante verificare nel consiglio comunale di giovedì se e come la variegata maggioranza che sostiene la professoressa Villa reagirà alle dimissioni dell’assessore D’Angiò. A gettare ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche ci ha pensato Enrico D’Angelis, il dimissionario coordinatore politico di quella che sino a pochi giorni fa era la principale lista della maggioranza consiliare, Formia città in comune.

L’ex sindaco Sandro Bartolomeo

D’Angelis, durante la pausa pranzo nel suo ufficio al Rettorato dell’Università di Cassino, ha postato questo messaggio:

“Formia. Sillogismo. La Sindaca dice: Tutti gli assessori sanno che si sta compiendo un esame del loro operato. L’assessore D’Angiò si dimette. La Sindaca dice: ha compiuto un atto di responsabilità. La domanda è: se l’assessore che si dimette è responsabile, gli altri che non si dimettono cosa sono?

Questa è quella tanto per sorridere per non piangere. Quella seria è: riuscirete un giorno ad uscire dal fortino e dalla bolla di terrore di aprire un necessario dibattito pubblico sul vostro operato?”

Malumori azzurri

Mugugni ci sono anche all’interno di Forza Italia che, dopo le assemblee preparatorie svolte a Latina e a Gaeta, ha varato il nuovo coordinamento provinciale sotto l’egida del riconfermatissimo segretario Alessandro Calvi.

La nuova cabina di regia degli azzurri pontini professa le parole di rilancio e di radicamento nei territori, un loro coinvolgimento nelle decisioni e nelle scelte del Partito, insomma una diversa concertazione con la base, magari “aprendosi” anche alla formazioni civiche.

Ma la composizione della direzione provinciale di Forza Italia è orfana del partito di Formia. Nessuno dei tre consiglieri comunali vi fa parte e tantomeno il presidente in carica del Consorzio di sviluppo industriale del sud-pontino Salvatore Forte. A rappresentare la Forza Italia della principale località del Golfo è uno stimato ufficiale dei Carabinieri, Pietro De Meo, tra i più votati (peraltro) alle amministrative di un anno e mezzo fa.

Alessandro Calvi, coordinatore provinciale di Forza Italia a Latina © Giornalisti Indipendenti

Anche della potente maggioranza consiliare di Gaeta che appoggia il sindaco Cosmo Mitrano non è stato nominato nessuno. Fa eccezione l’avvocato Giuseppe Gallinaro che però in siede in Consiglio.

Gli altri centri hanno effettuato scelte disparate: Castelforte ha indicato l’ex delegato allo sport Alessio Fusco (potrebbe essere candidato a sindaco alle amministrative del 2021), Itri punta sul suo fedelissimo coordinatore comunale Gianfranco Notarianni. Invece, Minturno, Spigno Saturnia e Sperlonga hanno indicato i consiglieri comunali d’opposizione Massimo Signore, Raffaele Vento e Joseph Maric (quest’ultimo componente della segreteria particolare del consigliere regionale pontino Pino Simeone).

Il comune più azzurro della provincia di Latina, Fondi, ha optato per il suo sindaco e vice presidente dell’Anci Lazio, Salvatore De Meo.

La prossima primavera, dopo un lusinghiero doppio mandato sindacale, dovrà cedere la fascia tricolore e sperare nella… Brexit per sedere nel Parlamento Europeo. Gli inglesi libereranno il segguo sul quale il sindaco potrà accomodarsi. A meno che non si presentino altre sfide elettorali sul terreno nazionale.