Forza Italia, avanti verso la scissione: Abbruzzese, «il sogno si avvera»

Foto: © Aif Giorgio Di Cerbo

Il nuovo soggetto politico si chiamerà Cambiamo Insieme. Abbruzzese: "Il sogno si avvera, noi insieme a Salvini e Meloni". Lunedì atteso l'annuncio,

Il segnale lo lancia Mario Abbruzzese, con un post sulla sua bacheca Facebook: «Presto potrebbe avverarsi un sogno: Matteo SalviniGiovanni Toti e Giorgia Meloni uniti per far crescere l’Italia!». Presto significa lunedì al massimo. Il countdown per la scissione da Forza Italia è iniziato. Il governatore della Liguria Giovanni Toti va avanti per la sua strada. E sulla sua rotta lo seguiranno l’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio oggi alla guida del consorzio industriale Cosilam, il capogruppo alla Pisana Antonello Aurigemma, presidente della commissione Cultura Pasquale Ciacciarelli, l’ex vice presidente d’Aula Adriano Palozzi.

Un primo segnale arriverà già nelle prossime ore: domenica Giovanni Toti sarà alla festa della Lega lombarda a Golasecca. Poi lunedì, con un post su facebook Giovanni Toti annuncerà la nascita dei Circoli del suo Partito. In realtà avrà la forma dell’associazione, sarà un nuovo soggetto politico di stampo moderato, destinato a collocarsi sul fronte sinistro della Lega.

Si chiamerà Cambiamo Insieme

Tra i big è in corso la consultazione con cui scegliere il nome definitivo. Al momento sono due quelli rimasti in lizza: ‘Cambiamo insieme‘ o ‘Italia in crescita‘.

Mario Abbruzzese non ha dubbi, per lui il nome deve essere Cambiamo Insieme ed il claim invece “Per un grande Paese“. Anche Pasquale Ciacciarelli ha dato la sua preferenza a Cambiamo Insieme: «È più efficace, immediato e poi c’è la parola cambiamento che in questo momento è molto significativa». In tascanno ha già la mappa dei circoli da lanciare in provincia di Frosinone con un tour programmato dalla seconda settimana di settembre. Nell’elenco ci sono Cassino, Frosinone, Sora, Anagni, Ferentino, Pontecorvo, Ceccano, Pofi, Piedimonte San Germano.

Un altro elenco indica le date in cui costituire i gruppi consiliari all’interno dei Comuni.

Lo strappo è fatto

Lo strappo è cosa fatta. Avverrà ufficialmente quando proprio non ci saranno più le condizioni per restare. La dead line per il redde rationem dovrebbe essere il 1 agosto, giorno in cui Antonio Tajani ha convocato il ‘tavolo delle regole‘, seconda riunione di quel ‘board a cinque‘, nato tra le polemiche con il compito di cambiare lo Statuto e riformare gli assetti interni del movimento forzista.

Allo stato, Giovanni Toti e Mara Carfagna non hanno trovato la sintesi per consegnare una proposta unitaria di riforma del Partito a Silvio Berlusconi. Sul tavolo di Arcore ci sono tre documenti: due a firma dei coordinatori nazionali e quello di Mariastella Gelmini, anche lei pronta a correre per le Primarie.

I nodi sono tanti. Primarie o Congresso? Nel primo caso, chi ammettere alle urne per votare alle Primarie: solo gli iscritti o aprire a tutti? Giovanni Toti poi non intende rinunciare a consultazioni aperte di Partito e pone come condizione per evitare la rottura che venga azzerata tutta l’attuale classe dirigente compresi i coordinatori regionali.

Trattenete il soldato Toti

Mara Carfagna nel pomeriggio ha detto di essere «d’accordo con Giovanni sulla ‘rivoluzione’, ma senza sfasciare tutto». Sollecita a dare il via a questa rivoluzione: «Ora l’importante è far esprimere le persone: lo strumento, primarie o congresso, lo vedremo».

Il senatore Francesco Giro chiede di evitare rotture: ‘«Perdere Toti sarebbe una pagina dolorosa che dobbiamo scongiurare in tutti i modi». L’ex sottosegretario ai Beni Culturali ammonisce: «Toti non deve lasciare Forza Italia e Forza Italia non può perdere un amministratore così bravo e valoroso come Giovanni, un presidente azzurro di una Regione così importante come la Liguria: non fosse altro per la storia politica di questo territorio da sempre legato alla sinistra e oggi amministrata molto bene dal centrodestra».

Domani alla festa del Carroccio in provincia di Varese, Toti interverrà al dibattito con il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. E su Twitter Giovanni Toti inizia già a far capire quali saranno i temi. «Se molti dirigenti di Forza Italia mettessero un decimo dell’impegno che mettono nel diffondere veleni ai giornali pur di salvare la poltrona nel cercare di cambiare qualcosa avremmo già da tempo un centrodestra migliore. Mettiamoci anche qualche Direttore un po’ passatello… nostalgico di tempi che furono!».