Forza Italia, volano gli stracci. E le candidature rischiano di naufragare

Con un Partito così spaccato, quando si tornerà alle urne chi avrà la forza su questo territorio per concorrere per Camera, Regione o Sindaco. Un problema che tutti dovrebbero porsi. Lega e Fratelli d’Italia pronti a chiudere i giochi.

Il 2 settembre ha fissato il lancio del suo movimento “Cambiamento”. E su facebook Giovanni Toti ha scritto: “Leggendo i giornali sento il rumore delle unghie sul vetro. Come Gatto Silvestro quando sbaglia il balzo verso Titti e ineluttabilmente precipita verso il suolo. Guardando chi ci critica ripercorro gli errori del mio ex Partito di questi anni. Tanti che quasi te li scordi… A Roma c’è un unico consigliere comunale (uno di numero) perché appoggiammo come sindaco un costruttore di sinistra, invece di far vincere l’amica Meloni. Così, per dispetto”. (leggi qui Scontro azzurro: «Ricorda la fine di Alfano». Toti: «Ridotti ad un solo consigliere»)

Giorgio Mulé, capogruppo di Forza Italia alla Camera, aveva detto: “Forza Italia non vive alcuna crisi di identità. C’è poi chi, folgorato sulla via dell’opportunismo, gioca a fare il leader con i voti degli altri spacciandosi per il nuovo. Sappiamo com’è finita in passato: la coerenza è un valore non negoziabile”.

Nulla di nuovo sotto il sole di Forza Italia: volano gli stracci. Ma ora si tratta di capire cosa può succedere nel periodo, soprattutto nei territori. Perché Giovanni Toti ha detto che, dopo l’approvazione della manovra, si andrà alle urne e il posto del suo Movimento è con la Lega di Matteo Salvini e con i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.

Si pone un problema anche di candidature. Perché, con Forza Italia spaccata, per esempio, Mario Abbruzzese avrà la possibilità di essere candidato alla Camera e cercare la rivincita rispetto al 4 marzo 2018? Pasquale Ciacciarelli potrà provare di ottenere la conferma al consiglio regionale. Danilo Magliocchetti avrà la forza di avanzare la propria canidatura a sindaco di Frosinone?

Sono problemi che vanno posti perché gli “azzurri” a settembre avranno in ogni caso una scissione. E in provincia di Frosinone sotto le insegne “azzurre” resteranno invece quelli che fanno riferimento a Gianluca Quadrini, vicecoordinatore degli “azzurri” e fedelissimo di Claudio Fazzone. Il quale potrebbe provare a candidarsi lui alla Camera o al Senato. E a dire la sua, quando sarà, per la candidatura a sindaco di Frosinone. Ma è evidente che Lega e Fratelli d’Italia in questa situazione possoni dettare le condizioni.

Ovunque.

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