Forza Italia si allinea a Lega e Fratelli. E diventa ininfluente

Nei momenti topici gli “azzurri” non riescono a smarcarsi. E le parole (ripetute da giorni) di Antonio Tajani sugli scontri di piazza di Roma dimostrano che il partito di Berlusconi non può smarcarsi dagli alleati. Intanto in Ciociaria da mesi non si vede un’azione forte di Claudio Fazzone. E il Partito continua a perdere voti. Dappertutto

“Siamo tutti antifascisti ma non sfiliamo in piazza prima del voto”. Ma anche: “Il centrodestra è pronto a presentare una mozione unitaria contro tutte le violenze che sono state commesse. Credo sia giusto condannare severamente le violenze commesse a Roma da estremisti di Forza Nuova, ma chiediamo anche che ci sia la condanna e la stessa azione nei confronti di chi è autore di gesti violenti, come gli anarchico-insurrezionalisti denunciati a Milano o di quelli di Torino”. Sono giorni che Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, ripete questi concetti.

Ma in realtà  cosa significano? E soprattutto la linea politica di Forza Italia in cosa si distingue da quelle di Fratelli d’Italia e della Lega?

Se Forza Italia non si smarca

Foto: Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Giorgia Meloni parla di strategia della tensione, Matteo Salvini cerca di minimizzare e banalizzare il dibattito in corso. A Roma ad entrare in azione sono stati i fascisti. Non altri. I fascisti. Quelli organizzati di Forza Nuova. Tutto il resto è gazzarra politica. La realtà è che il centrodestra non firmerà la mozione per sciogliere Forza Nuova.

Ma c’è anche un’altra realtà: l’identità politica di Forza Italia. Partito di centro, moderato, fondatore del centrodestra. Nei momenti topici però Silvio Berlusconi non se la sente di prendere le distanze dalla Lega e da Fratelli d’Italia.

Poi però è difficile meravigliarsi dei risultati nei territori. Per esempio in provincia di Frosinone, dove ad Alatri e Sora gli “azzurri” hanno raccolto percentuali sinceramente al di sotto di ogni attesa. E da mesi in Ciociaria non si vede il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone.

In lenta dissoluzione

Antonello Iannarilli

Forza Italia appare allo sbando. E questa incapacità di smarcarsi alla fine spiega anche le tante fuoriuscite di questi anni: Antonello Iannarilli e Alessia Savo hanno scelto Fratelli d’Italia, Nicola Ottaviani, Pasquale Ciacciarelli e Danilo Magliocchetti la Lega. Mentre Gianluca Quadrini è nel limbo.

Tra originale e copia (sfocata) si sceglie l’originale. Per non parlare del fatto che Antonio Tajani è scomparso dal territorio ciociaro. E in ogni caso a livello nazionale resta allineato e coperto sulle posizioni degli alleati che danno le carte. Ma in Forza Italia qualcuno che si ponga il problema della necessità di posizioni autonome c’è ancora?

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