De Angelis spiana la strada al candidato sindaco: «Si vince con il modello Marzi»

De Angelis

Francesco De Angelis interviene alla riunione del circolo cittadino del Pd. E dice: «Per vincere le prossime comunali occorre una coalizione larga e anche trasversale». Il modello è la coalizione Marzi. Aggregò nelle civiche anche aree del centrodestra

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Francamente vorrei vincere le prossime elezioni comunali di Frosinone. Mancano due anni? Perciò dobbiamo metterci in moto adesso. Ma per vincere nel capoluogo c’è bisogno del “modello Marzi”». Lo ha detto Francesco De Angelis mercoledì sera, intervenendo (in teleconferenza) alla riunione del circolo cittadino del Partito Democratico.

De Angelis ha spiegato in modo chiaro cosa debba intendersi per “modello Marzi. Rilevando: «Se non usciamo dai nostri confini avremo zero possibilità di poter vincere le elezioni comunali di Frosinone. Dobbiamo mettere in piedi una coalizione ampia, larga, capace anche di essere trasversale, vale a dire di “intercettare” pezzi importanti che oggi stanno con il centrodestra». Chiaro il riferimento alle liste civiche.

Domenico Marzi con Francesco De Angelis

La riunione del direttivo cittadino del Pd è iniziata alle 21 e terminata trenta minuti dopo la mezzanotte. Tanti gli interventi, anche per rivendicare l’attività svolta dal circolo in questi anni. Perché, inutile girarci intorno, qualcuno ha letto l’intervento di De Angelis come una sorta di ultimo avviso ai naviganti.

Naturalmente non è così, ma il leader di Pensare Democratico ha voluto comunque inviare un messaggio forte e chiaro. E non ha usato mezzi termini. Per esempio quando ha invitato tutti a tenere presente che non sarà l’attuale sindaco Nicola Ottaviani il candidato del centrodestra fra due anni. Come dire: concentriamoci sullo scenario futuro. Perché Ottaviani è al suo secondo mandato da sindaco e quindi non può bastare attaccare la sua Amministrazione.

Il ragionamento di De Angelis è stato questo: «Non so se abbiamo capito tutti che non sarà Nicola Ottaviani il candidato sindaco del centrodestra nel 2022. Una cosa però è certa: il Pd non può continuare ad essere così spaccato a Frosinone. L’immagine che viene fuori è quella di un Partito lacerato e non possiamo permettercelo. Dobbiamo assolutamente dare la sensazione di un Partito forte e unito, perché soltanto in questo modo possiamo essere maggiormente “attrattivi” anche per il resto di una coalizione che va costruita sin da adesso».

Gruppo Pd
Il gruppo Pd al Comune di Frosinone: da sinistra Angelo Pizzutelli, Alessandra Sardellitti, Norberto Venturi e Fabrizio Cristofari Foto © Giornalisti Indipendenti

E a chi faceva notare che dovranno essere gli altri ad adattarsi al Pd, specialmente per quel che riguarda il programma, Francesco De Angelis ha ribattuto: «Si parte prima dalla coalizione e poi si arriva al programma». La traduzione dal politichese è questa: se mettiamo dei paletti prima, chi vorrà aggregarsi? Soprattutto se è necessario mettere insieme un’alleanza che tenga dentro anche “pezzi” di centrodestra?

De Angelis si è molto soffermato sul “modello Marzi”. Aggiungendo: «In coalizione c’erano civiche con esponenti che facevano riferimento alla destra cittadina».

Ma è evidente che l’intervento di Francesco De Angelis sul piano politico va a toccare anche altri punti. Il primo: va ritrovata armonia all’interno del gruppo consiliare del Pd. E anche tra il circolo e i consiglieri comunali Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi. Nell’ultimo anno e mezzo i rapporti sono stati “tempestosi”, per usare un eufemismo. In prospettiva il Partito Democratico non può permettersi il lusso di spaccature e divisioni. Soprattutto se si vuole davvero mettere in campo il “modello Marzi”.

Andrea Palladino, Stefania Martini, Angelo Pizzutelli © Giornalisti Indipendenti

A questo punto bisognerà vedere cosa dirà il circolo cittadino dei Dem. Ma è fin troppo evidente che l’intervento di Francesco De Angelis è di quelli al quale è complicato dire no.

Non si è parlato per ora di candidatura a sindaco. Ma i nomi sono quelli. A cominciare da Mauro Vicano, già manager della Asl ed ex presidente della Saf. Poi c’è anche il capogruppo al Comune Angelo Pizzutelli.

A Francesco De Angelis in questo momento però interessa lo schema politico: il “modello Marzi”. La priorità è questa.

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