Fratelli d’Italia: “Cianfrocca, ora la verifica”

Fratelli d'Italia presenta al sindaco una richiesta di incontro urgente. Vuole avviare la verifica. E sollevare ufficialmente la questione del rimpasto. Documento firmato in modo unitario dal Gruppo. La maggioranza potrebbe vacillare

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Le avvisaglie c’erano state già nelle ultime settimane: a cominciare dalle critiche alla coalizione di centrodestra di cui fanno parte. A muovere quelle critiche erano stati prima il coordinatore cittadino Damiano Iovino e poi due dei tre Consiglieri in assise. E cioè l’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli ed il nuovo entrato Gianluca Borrelli fuoriuscito dalla Lega appena prima delle elezioni Regionali. Ma ora è l’intero gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, compreso il capogruppo Mattia Santucci, a sottoscrivere la richiesta di un vertice nel quale avviare una verifica con il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca.

Lo ha voluto il coordinatore cittadino Damiano Iovino. Il Partito nella sua compattezza rompe gli indugi e chiede un confronto urgente. Un messaggio forte e chiaro quello di FdI

Il guanto di sfida a Cianfrocca

Antonello Iannarilli con Damiano Iovino

Nella richiesta di FdI al sindaco si chiede “un incontro urgente per definire un tavolo- tecnico di confronto”. Tradotto: Fratelli d’Italia porrà in maniera ufficiale ed unitaria la questione che in queste settimane aveva anticipato tramite il suo Coordinatore. E cioè una parola indigesta al resto della coalizione: rimpasto di giunta.

Il motivo? Semplice. Fratelli d’Italia alle elezioni Comunali vinte dal centrodestra eleggendo Maurizio Cianfrocca ha portato in Aula 2 Consiglieri. Diventati 3 con il recente passaggio di Gianluca Borrelli dalla Lega. È il Gruppo più numeroso a sostegno del sindaco. Ma nonostante questo ha un solo assessore. La Lega con due consiglieri (erano tre prima con Borrelli) ha due assessorati, vice-sindaco compreso. Mentre le civiche e Forza Italia con due e un solo consigliere hanno rappresentanza.

Per Fratelli d’Italia “è arrivato il momento di riequilibrare gli assetti“. Anche perché al voto delle ultime Regionali ha sfiorato in città il 49% dei consensi.

Chi rischia

Il presidente del Consiglio Comunale di Alatri Sandro Vinci

Il primo nome che rischia è quello di Sandro Vinci, attuale presidente del Consiglio comunale. È espressione della civica “Alatri Bene Comune“. Una elezione la sua che fu ottenuta per un nonnulla: nel giorno del primo Consiglio, Gianluca Borrelli andò contro le indicazioni del centrodestra e tentò il blitz con le minoranze; non riuscito per un soffio. (Leggi qui: Cianfrocca debutta con i franchi tiratori sulla via della Presidenza).

Il coordinatore di FdI Damiano Iovino ha ricordato che quella carica, secondo gli accordi, doveva essere appannaggio della seconda lista per voti ottenuti. E quella lista è stata Fratelli d’Italia. Ma così non fu. Il Partito aveva già il nome pronto: quello di Antonello Iannarilli, boicottato nei fatti da tutta la maggioranza.

Chiaro poi che anche qualche assessore potrebbe non dormire sonni tranquilli ed entrare nel mirino delle richieste di FdI. Tra questi c’è l’ambitissimo assessorato all’Urbanistica diretto dalla leghista Krystalia Papaevangeliu. Ma la Lega si prepara allo scontro e fa muro tramite il proprio segretario Emanuele Palmisani, che qualche giorno fa in una nota congiunta con Forza Italia, ha fatto intendere che queste discussioni sono tanto “superflue” quanto irricevibili. (Leggi qui: Maggioranza con il fiatone, il Pd affonda il colpo).

Un clima che si preannuncia infuocato. La richiesta è già sul tavolo del sindaco. Che – assicurano fonti a lui vicine – non ha intenzione di modificare nulla. A quel punto bisognerà vedere quale sarà la posizione che assumerà Fratelli d’Italia: togliendo tre voti al sindaco la maggioranza verrebbe a mancare.