Tuttò iniziò a Frosinone e adesso può chiudersi a Cassino

Foto: Copyright Imagoeconomica Sara Minelli

Nel 2012 la frattura del centrosinistra provinciale nel capoluogo. Ora quella lacerazione può essere ricucita nella candidatura a sindaco della città martire. E non è un caso che Zingaretti si è affidato a Bruno Astorre e Mauro Buschini. Chi rompe, va via

L’unità del centrosinistra in Ciociaria si è rotta nel 2012, in occasione delle elezioni comunali di Frosinone, quelle che segnarono la prima vittoria di Nicola Ottaviani. Perché una parte importante e ampia del Partito Democratico decise di non appoggiare il sindaco di riferimento Michele Marini, andando a sostenere l’ex primo cittadino Domenico Marzi. Stessa scelta fece il Partito Socialista di Gian Franco Schietroma. In quel momento si ruppe l’unità e si creò un precedente che ancora adesso riverbera i suoi effetti.

Probabilmente, con il senno di poi, Francesco De Angelis e Francesco Scalia non consentirebbero più un simile scenario. Fatto sta che la “frittata” è stata fatta. Tutto il resto è venuto dopo, perfino la doppia candidatura a Cassino la volta scorsa, quando ci fu la “conta” tra Giuseppe Golini Petrarcone e Francesco Mosillo. Con un episodio “indimenticabile”: la visita dell’allora sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti, “salutata” solo dalla parte di Scalia, Pompeo e Petrarcone.

La successiva sconfitta a Frosinone va su quella onda lunga, con Michele Marini che si è messo di traverso quando il Pd ha scelto di candidare a sindaco Fabrizio Cristofari. Perfino la spaccatura alle provinciali del 2014 (con il derby tra Antonio Pompeo ed Enrico Pittiglio) prende le mosse dal risultato del 2012 di Frosinone. Adesso si torna al voto a Cassino e si tratta dell’ultima occasione per cercare di ricomporre un quadro vero di centrosinistra.

Non sarà semplice e lo dimostra il fatto che in campo sono scesi degli autentici pezzi da novanta: il senatore e segretario regionale Bruno Astorre, il capogruppo regionale e membro della direzione nazionale Mauro Buschini. Nella scelta del candidato sindaco di Cassino il Pd provinciale si gioca tutto. Sotto lo sguardo attento di Nicola Zingaretti.

Chi rompe, raccoglie i cocci. E se ne va.

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