Fronte Celentano, i democristiani si uniscono. E la Fanti dove la metto?

Le elezioni comunali di Latina. Tra liste che si alleano e candidati in cerca di collocazione. Cinque quelle del centrodestra mentre il centrosinistra si sta ancora assestando

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera 
Con la bella sottobraccio a parlare d’amore 
E scoprire che va sempre a finire che piove
E vedere di nascosto l’effetto che fa
Vengo anch’io, no tu no
Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore 
Dove ognuno sia già pronto a tagliarti una mano

Enzo Iannacci, Vengo anche io, no tu no

Ciascuno ha il suo problema, con le dovute proporzioni. È noto quello a sinistra, fronte Damiano Coletta: il problema è quel Giamburrasca un poco Franti di Enzo De Amicis che sta nel Pd ma è sospettato di avere fatto votare il candidato civico alle Primarie, perché dal Provinciale non avevano scelto lui. (leggi qui: Pd, esplode il caso Enzo De Amicis…”ha fatto votare Coletta”). 

A destra, fronte Matilde Celentano intanto c’è una “fusione” di liste: Udc e Democrazia Cristiana convergono in una lista sola: ci saranno Maurizio Galardo, Bruno Creo, l’ex Lbc fedelissimo di Damiano Coletta nonchè presidente del consiglio comunale  Massimiliano Colazingari (del resto il passo tra l’antipartitismo alla Dc è più breve di quello di una gallina), Nicola Catani e Jessica Spelda.

Tutto bene se non fosse che questi, tutti, non vogliono in lista Patrizia Fanti che solo poche settimane fa era candidata con la Lega in Regione proprio per avere un posto al Comune. Ma anche la Lega non pare avere la medesima disponibilità regionale.

Era consigliera uscente di Fratelli d’Italia. Insomma ha girato un poco tutto il centrodestra con il sogno di fare il sindaco. Ora potrebbe trovare sponda in Forza Italia dopo il no dei democristiani: ma anche gli azzurri non fanno salti di gioia.

La Fanti dove la metto?

Patrizia Fanti con Giorgia Meloni

Piccola cosa? Dipende dai punti di vista: in assoluto certo che sì, non per lei naturalmente.

Le liste a destra quindi dovrebbero essere 5 e non sei: Lega, Fdi, Forza Italia, lista Celentano (con Annalisa Muzio e Sgarbi dentro) e Udc-Dc, in totale 160 candidati (ogni lista ne ha 32). Contro? La sinistra conta su Lbc, Latina 32, 5 stelle e Pd. Ma manca ancora qualche giorno e ci sono altri casi da verificare.

Va notato che dopo anni di liste modello Ryanair in over booking, ora si registra difficoltà a trovare candidati. Quasi che oltre a non aver piacere a votare gli italiani non amassero più neanche essere votati