Uno spiraglio per i piccoli occhi gialloblù (di E. Ferazzoli)

La mossa vincente nella scorsa campagna abbonamenti del Frosinone Calcio fu l'abbraccio delle famiglie. Quest'anno invece niente agevolazioni per papà, mamma e piccolo tifoso al seguito. Chissà se...

Elisa Ferazzoli

Giornalista in fase di definizione

#noiciabboniamo. Padre, madre e figlia si stringevano con aria sorridente; un bambino sulle spalle del padre che fiero si preparava a varcare “Il Benito Stirpe la casa del tifoso”.

Correva la campagna abbonamenti 2017/2018, un pacchetto famiglia con tariffa Under 14 per un nucleo familiare di minimo 3 persone e l’obbligo di consegnare lo stato di famiglia. 70 euro per le Curve, 200 per la Tribuna Est.

Il dato finale fu di 6963 tessere sottoscritte e numerose famiglie presenti sugli spalti dello Stirpe. Un’operazione di fidelizzazione proseguita durante tutta la stagione attraverso un progetto di insegnamento dei valori dello sport e realizzato facendo “salire in cattedra” negli istituti scolastici della città i calciatori della prima squadra.

Una campagna, dunque, basata sul coinvolgimento emotivo delle nuove generazioni ciociare per far sì che il Frosinone Calcio non fosse più “la seconda scelta” bensì diventasse l’unico amore calcistico.

 

Una scelta degna di lode da parte di una Società che aspirava ad entrare nell’universo del “calcio che conta”.

 

 

Il resto è storia recente. La sconfitta col Foggia ed un popolo di tifosi che non si arrende ad un destino già scritto. Che durante i play-off riempie ogni settore. Che sul goal di Ciano impazzisce di una gioia fino a perdere il controllo sulle lacrime, sugli abbracci, sui sogni.

 

Comincia oggi la campagna abbonamenti del Frosinone Calcio per la stagione 2018/2019.

Una campagna che, se nei prezzi singoli è perfettamente in linea con gli altri club di Serie A, non sembra però esserlo per quelle famiglie che hanno riempito gli spalti dello Stirpe nella stagione precedente e per le quali non è stata prevista nessuna agevolazione né tramite la formula “pacchetto famiglia”, né attraverso un pagamento rateizzato, né consentendo il cambio nominativo. 645 euro è il prezzo in curva per un nucleo familiare composto da tre persone, 1345 euro per chi sceglie la Tribuna Est.

Cifre che corrispondono a una parte consistente o che addirittura superano il reddito mensile di molte famiglie ciociare. L’aspetto economico introduce una disparità che di fatto trasforma la passione di chi su quegli spalti c’è sempre stato in un privilegio inaccessibile.

Così, il sogno di “tifare il Frosinone in Serie A insieme a mamma e papà”, materializzatosi il 16 giugno, smette di esistere per tanti ragazzini che quella notte, su quell’erba bagnata, non la smettevano più di piangere e saltare.

 

Sicuramente l’obbiettivo dei 10000 abbonati, auspicato dal Presidente Maurizio Stirpe in conferenza stampa verrà raggiunto. Ad occupare i seggiolini dello Stirpe ci saranno gli spettatori della Serie A, tifosi per un’unica gara di una blasonata squadra ospite.

Ma semmai dovessero esserci margini, se dovesse esserci qualche possibilità, l’abbraccio delle famiglie potrebbe essere la mossa finale per il vice presidente Vittorio Ficchi (responsabile del Marketing e Ticketing). Se quegli spazi dovessero presentarsi, presidente Ficchi, evitiamo di far mancare molti piccoli occhi, cuori e voci di chi aveva appena cominciato ad amare quelle maglie gialloblu.

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