Frosinone-Ascoli, una sfida ricca di stimoli. Grosso chiede coraggio

Sabato allo “Stirpe” una partita molto difficile contro un’avversaria forte soprattutto dalla cintola in su anche se in Ciociaria nei 10 precedenti ha vinto 1 volta sola e rimediato ben 7 sconfitte. Assente Rohden, a centrocampo dovrebbe toccare a Boloca e Lulic. In difesa rientra Szyminski.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Frosinone ed Ascoli incroceranno sabato pomeriggio (fischio d’inizio ore 16,15) destini e tacchetti in una partita con un menù molto ricco. Le due squadre si affrontano per la 23^ volta (la prima nel 1950, canarini in vantaggio con 12 vittorie contro le 5 degli avversari) ed entrambe devono ritrovare la vittoria: in casa giallazzurra manca da 4 turni (3 pareggi e 1 sconfitta), mentre i bianconeri sono a secco da 3 giornate (2 pari e 1 ko). E in caso di successo il Frosinone aggancerebbe a quota 14 proprio i marchigiani e poi sfaterebbe il tabù-Stirpe dove non conquista i 3 punti dal 1 maggio scorso.

Dal canto suo l’Ascoli è imbattuto in trasferta (come d’altronde il Frosinone) ma la Ciociaria è sempre stata ostica con 1 vittoria (1-5 il 5 gennaio del 2010), 7 sconfitte e 2 pareggi in 10 precedenti. Inoltre lo stadio riaprirà al 75% della capienza ed è annunciata una buona cornice di pubblico con la presenza di circa 500 supporters bianconeri.

Non mancherà la ciliegina sulla torta della sfida degli ex: per la prima volta tornerà a Frosinone da avversario il bomber Dionisi protagonista delle 2 promozioni in Serie A dei canarini. Salvi e Leali sono altri gli reduci sul fronte Ascoli. Mentre Charpentier sarà l’unico ex del Frosinone considerando che Ardemagni e D’Elia sono fuori dal gruppo della prima squadra.

FROSINONE, SERVE UNO SCATTO

Charpentier in allenamento

Il Frosinone non attraversa un buon momento soprattutto sotto il profilo dei risultati. Come detto 3 punti in 4 gare sono un bottino misero se si pensa che nelle precedenti 4 partite ne aveva conquistati 8. (Leggi qui Tanti tiri ma pochi gol: il Frosinone deve aggiustare la mira).

In casa è reduce dalla sconfitta contro il Cittadella. Insomma bisogna cambiare passo e muovere la classifica. La fiducia comunque non manca perché malgrado gli alti ed i bassi Ricci e soci hanno sempre costruito parecchio. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Frosinone – Cittadella 0-1).

Un dato è emblematico: il Frosinone è la squadra che ha giocato più palloni (228) all’interno dell’area avversaria nelle prime 8 giornate, almeno 33 più di qualunque avversaria e 28,5 in media a partita. I problemi comunque più evidenti sono stati l’imprecisione e la scarsa concretezza sotto porta.

Contro l’Ascoli la formazione di Grosso dovrà soprattutto aggiustare la mira e si spera che la tradizione possa aiutare: il Frosinone va a bersaglio (19 reti segnate) da 15 partite di fila contro i bianconeri in Serie B e si tratta della serie aperta più lunga nel torneo cadetto tra i giallazzurri ed una rivale.

Fabio Grosso

“La squadra sta bene e si è allenata altrettanto bene – afferma Fabio Grosso nella conferenza prepartita – Ci sono come sempre grandissima disponibilità da parte di tutti ed un’unione di intenti importante. Dobbiamo andare alla ricerca di prestazioni che poi ti portano i risultati. Ne abbiamo fatte tante ed abbiamo raccolto meno. Bisogna essere bravi a smussare quei dettagli che, ripetendo le prove che abbiamo fatto e migliorandole, sicuramente ci possono portare ad ottenere risultati importanti. E poi è ciò che vogliamo tutti. L’unico filo conduttore deve essere quello di una squadra con anima e coraggio che gioca con personalità e che ricerca il risultato dal primo all’ultimo secondo”.

ASCOLI, NON SOLO DIONISI

Sarà una gara complicata contro un’avversaria che dalla cintola in su è molto pericolosa. Attaccanti come Dionisi, Bidaoui, Sabiri, Fabbrini e Maistro possono spaccare le partite da un momento all’altro.

Grosso n’è consapevole e mette in guardia. “È una partita difficile contro un avversario di ottima qualità che riesce a giocare grandi partite – sostiene l’allenatore giallazzurro – Ha messo in difficoltà tante squadre, conosciamo i pregi dell’Ascoli che ha giocatori offensivi di grande qualità, molto bravi nell’uno contro uno ed è in possesso di una buona organizzazione di gioco. Noi dobbiamo fare affidamento su quello che sappiamo fare, su quello che abbiamo voglia di fare che poi è la cosa più importante. Ho fiducia, dopo una settimana di allenamenti svolti nella maniera giusta saremo in grado di disputare una bella partita”.

Dionisi con la maglia dell’Ascoli

E’ chiaro che i riflettori saranno puntati su Dionisi. Ma nessun trattamento speciale. “L’Ascoli è una squadra che prova sempre a proporre gioco – aggiunge Grosso – Dobbiamo stare attenti al collettivo, se ti focalizzi su un giocatore in particolare perdi di vista su quello che deve essere il vero obiettivo della gara. Che è quello di sfoderare una grande prova e cercare di vincere più duelli possibile. Perché se in una partita sposti il livello dei duelli, sicuramente hai più opportunità di portare a casa il risultato”.

LE SCELTE DI GROSSO

Alla fine Rohden non ce la fa. Lo svedese ha vissuto una settimana difficile a causa di un affaticamento muscolare e sarà pronto per il turno infrasettimanale di giovedì ad Alessandria. Rientrerà in difesa Szyminski ricostituendo la coppia centrale con Gatti. La retroguardia dovrebbe essere completata da Zampano e Cotali a meno che Grosso non voglia confermare Casasola. A centrocampo tornerà Boloca nel ruolo di mezzala destra. Ricci dovrebbe fungere da play mentre sul centrosinistra potrebbe scoccare l’ora di Lulic all’esordio dal 1’.

Può essere una soluzione, Karlo si sta allenando bene”, osserva Grosso. Ma non è escluso anche l’impiego di Garritano in mediana con l’inserimento di Zerbin nel tridente d’attacco. Proprio al centro del reparto avanzato avanza la candidatura di Novakovich che sostituirebbe Ciano.

Andrea per noi è importante, sta facendo bene ed è sulla via del completo recupero – spiega il tecnico – Ovviamente ha perso tanto tempo, siamo partiti per il ritiro abbastanza presto e lui tutto quel periodo lo ha saltato. Ora sta tornando al livello dei compagni. E’ un giocatore che, se messo nelle condizioni fisiche giuste, ha delle caratteristiche importanti per la nostra squadra”.

Camillo Ciano

Confermatissimo a destra Canotto. E poi Grosso punta molto sulla panchina. Con i 5 cambi si può ribaltare il corso degli eventi.

Come dico sempre, è importante chi inizia ma spesso risulta determinante anche chi subentra – aggiunge il trainer – Con le 5 sostituzioni puoi mettere dentro tante forze fresche che devono essere in grado di saper dare una grande mano”.   

SOTTIL A VISO APERTO

A Frosinone arriverà un Ascoli battagliero e consapevole del proprio valore dimostrato finora. Il tecnico Andrea Sottil chiede ai suoi “grande personalità, fame, umiltà, agonismo, oltre che concentrazione per 100 miniti”.

L’allenatore dei bianconeri è anche conscio delle difficoltà della sfida. “Contro il Lecce la squadra ha fornito un’ottima prestazione, abbiamo rivisto le cose che potevamo far meglio e quelle che abbiamo fatto molto bene – sostiene Sottil – Ci siamo preparati con attenzione per questa partita. Le statistiche poco favorevoli nei nostri confronti le guardo poco, quello che mi interessa è la squadra. Rispettiamo il Frosinone, che, per blasone e caratura dei suoi calciatori, lotta per vincere il campionato. Troveremo un ambiente carico, sarà una sfida da affrontare a viso aperto”.

Out Felicioli, Saric, Castorani e Spendihofer, Rientrerà dalla squalifica il centrocampista Buchel, prima convocazione per l’attaccante Giuseppe Barone, figlio di Joe, direttore generale della Fiorentina. Sottil schiererà il collaudato 4-3-1-2 che si trasforma in 4-1-4-1 in fase difensiva. Tra i pali il titolarissimo è Leali con una difesa che dovrebbe essere composta da Salvi (o Baschirotto), Botteghin, Avlonitis (al rientro al posto di Quaranta) e D’Orazio che rileverà Felicioni. A centrocampo il trio Caligara, Buchel ed uno tra Collocolo ed Eramo pronto a sostituire Saric. Abbondanza in avanti: Maistro dovrebbe essere il trequartista anche se Sabiri e Fabbrini scalpitano; le punte Dionisi e Bidaoui con Iliev che dovrebbe essere utilizzato in corsa.

LA SFIDA DEGLI EX

Andrea Sottil

Attesissimo il ritorno del bomber Federico Dionisi che ha giocato al Frosinone dal 2014 a gennaio 2021. Sarà la prima volta da avversario davanti ai suoi ex tifosi. La stagione scorsa aveva già affrontato i giallazzurri ad Ascoli, segnando tra l’altro il gol del pari su rigore nel finale.

Un giocatore che è stato molto importante per il club ciociaro con 209 presenze e 63 reti tra Serie B ed A. Con la maglia del Frosinone ha conquistato 2 promozioni nel massimo campionato. A 34 anni, Dionisi sta vivendo ad Ascoli una nuova giovinezza: capitano, leader, ha già siglato 5 reti in 8 gare che si aggiungono alle 6 in 18 partite siglate da gennaio a maggio.

Dionisi sta scalando la classifica marcatori all-time della Serie B: è salito a 108 marcature, agganciando Roberto Paci al 13° posto della graduatoria assoluta, dal 1929/30 ad oggi. E’ ad una rete da Ardemagni, miglior realizzatore in attività della B. Due stagioni a Frosinone invece per Alessandro Salvi con 58 presenze e 4 gol di cui quello della vittoria proprio contro l’Ascoli un anno fa. Terzo ex tra i bianconeri è il portiere Leali che ha difeso la porta del Frosinone nel 2015-2016 nella prima esperienza in A. Arrivato in prestito dalla Juve, ha collezionato 34 presenze con 59 reti al passivo.

Tre gli ex bianconeri nella squadra giallazzurra ma solo Gabriel Charpentier sarà della partita. L’attaccante francese ha giocato nelle Marche la seconda parte dello scorso campionato racimolando una sola presenza. Salvatore D’Elia e Matteo Ardemagni invece sono ai margini della prima squadra. Il primo è stato ad Ascoli una stagione e mezza (dal 2018 al 2020) prima di passare proprio al Frosinone. Trentotto le gare giocate in bianconero. Anche Ardemagni ha disputato un campionato e mezzo con l’Ascoli e poi si è trasferito a Frosinone. Trentasei le partite con i marchigiani ed 11 reti.